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1) Dizion. 5° Ed. .
CITTADINANZA.
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CITTADINANZA.
Definiz: Sost. femm. Titolo e grado di cittadino; Abilità o Capacità ad avere ed esercitare i diritti e i privilegj di cittadino. –
Esempio: Vill. M. 57: Diede loro [a' contadini di Prato] quelli beneficj della cittadinanza e degli altri privilegi ch'hanno i contadini di Firenze.
Esempio: E Vill. M. 80: Cittadini di leggiero intendimento, e di novella cittadinanza.
Esempio: Bocc. Amet. 72: Da' quali non abbandonato giammai, ad essi per merito, dopo l'acquistate vittorie, colla cittadinanza luoghi nobili diede in Roma.
Esempio: Bemb. Stor. 7: Essendo prima stato dalla Repubblica onorato del Maggior Consiglio, e della cittadinanza di lei.
Esempio: Tass. Lett. 2, 9: Sono scacciato da la cittadinanza non di Napoli o di Ferrara, ma del mondo tutto.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 53: Ciò forse fu la cagione che questi [Parrasio] ottenesse per privilegio la cittadinanza d'Atene.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 81: V'è chi afferma ch'egli [Apelle] nascesse in Colofone, e poscia acquistasse la cittadinanza Efesina.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 265: Fu pure detto Niccodemo ascritto con tutti li suoi discendenti alla cittadinanza di Parma.
Definiz: § I. Per Condizione o Stato di cittadino. –
Esempio: Vill. G. 296: Questo è grande assempro (esempio) a que' cittadini che sono a venire, di guardarsi di non volere essere signori di loro cittadini, nè troppo presuntuosi, ma stare contenti alla comune cittadinanza.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Collaz. SS. PP.: La nostra cittadinanza è in cielo.
Definiz: § III. Per Ordine di cittadini, Corpo o Adunanza de' cittadini, ed anche I cittadini stessi. –
Esempio: Dant. Parad. 15: A così fida Cittadinanza, a così dolce ostello ec.
Esempio: E Dant. Parad. 16: La cittadinanza, ch'è or mista Di Campi e di Certaldo e di Figghine, Pura vedeasi nell'ultimo artista.
Esempio: Varch. Stor. 1, 62: Confortando e esortando Sua Santità che le dovesse increscere di quella sua misera e sconsolata cittadinanza.
Esempio: E Varch. Stor. 3, 130: La cittadinanza non acconsentì a questa volontà dell'Imperadore.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 2, 67: Al quale [grado] un solo senza più fra tanti ufizj e tali magistrati di tutta questa inclita città, e nobilissima cittadinanza, sta non indegnamente di sopra.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 158: Nè era in que' tempi ancora venuto l'uso dell'argenterie nelle tavole della cittadinanza [romana].
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 3: La cittadinanza tutta, ristretta insieme, corroborò la nuova libertà con ottime leggi.
Definiz: § IV. E per Società civile, Consorzio di cittadini. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 47: La democrazia è una cittadinanza popolare.
Esempio: Tass. Dial. 1, 376: A gli ufficj de la cittadinanza sono inabili [i servi] per difetto di virtù.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 28: Se colui che gastiga gli errori si muove a gastigarli.... per tener gli altri in freno con l'esempio, e giovare a la cittadinanza, questo s'addimanda pena o gastigo.
Definiz: § V. Trovasi per Rappresentanza, Deputazione, di cittadini. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 174: Antonfrancesco degli Albizzi andò per Giuliano de' Medici quasi solo con pochi cavagli, e misselo in casa sua; e quivi l'altro dì poi le cittadinanze gli andorno a far motto [nella Tornata de' Medici nel 1512].
Definiz: § VI. Ed anche per Accolta, Raunata, riferito a cittadini. –
Esempio: Morell. Cron. 271: Invita la cittadinanza degli uomini e de' giovani da bene, e fa' loro onore.
Definiz: § VII. Trovasi per Consuetudine, Costume di cittadino; e altresì per Civiltà, Urbanità. –
Esempio: Colonn. Guid. 24: È degna cosa che al gentile e straniero uomo e occupato, sia consiglio da gentile dato, e di questo ciascuno gentile per alcuna nobile e vicendevole cittadinanza è tenuto.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 10: In quel tempo gli uomini erano grossi, e fuori d'ogni cittadinanza, e nudi di costumi cittadineschi.