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Dizion. 4° Ed. .
CITTADINANZA.
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CITTADINANZA.
Definiz: | Adunanza di cittadini. Lat. civitas, civium coetus. Gr. πολίτων
ὁμήγυρις. |
Esempio: | Dant. Par. 15. A così fida Cittadinanza, a così dolce ostello. |
Esempio: | Amet. 72. Da' quali non abbandonato giammai, ad essi per merito dopo l'acquistate
vittorie colla cittadinanza, luoghi nobili diede in Roma. |
Esempio: | Cron. Morell. 271. Invita la cittadinanza degli uomini, e de' giovani da bene, e
fa' loro onore. |
Definiz: | §. I. Per Ordine, e Grado di cittadino. Lat. ordo civilis. Gr.
πολιτικὴ
τάξις. |
Esempio: | G. V. 8. 8. 7. Questo è grande assempro a que' cittadini, che sono a venire, di
guardarsi di non volere esser signori di loro cittadini, nè troppo presuntuosi, ma stare contenti alla comune
cittadinanza. |
Esempio: | M. V. 2. 2. Cittadini di leggiere intendimento, e di novella
cittadinanza. |
Definiz: | §. II. Per Civiltà, Maniera cittadinesca. Lat. civilitas. Gr.
ἀστειότης. |
Esempio: | Fior. Ital. D. In quel tempo gli uomini erano grossi, e rozzi d'ogni
cittadinanza, e ignudi di costumi cittadineschi. |
Definiz: | §. III. Per metaf. Stanza, Dimora. Lat. municipatus,
Tertull. Gr. πολίτευμα. |
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