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Dizion. 3° Ed. .
SCORTA
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SCORTA.
Definiz: | Sust. Verbal. da Scorgere: guida, conducitore. Lat. dux. |
Esempio: | G. V. 13. 6. 3. E andaro per iscorta con loro. |
Esempio: | Dan. Purg. 1. Faceva tutto rider l'Oriente, Velando i Pesci, ch'erano in sua
scorta. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 16. E tai parole sien le nostre scorte.
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Esempio: | E Dan. Inf. 20. Sì che la mia scorta Mi disse: ancor se tu
degli altri sciocchi? |
Esempio: | Petr. Canz. 4. 2. Riponi entro 'l bel viso, il vivo lume, Ch'era mia scorta.
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Esempio: | E Petr. Son. 39. Che bisogna a morir bene altre scorte.
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Esempio: | E Petr. Canz. 20. 1. Amor, ch'a ciò m'invoglia, Sia la mia
scorta, e 'nsegnimi il cammino. |
Definiz: | §. Far la scorta: Guidare. Latin. ducere, praeire, viam
monstrare. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. E chi son quelle Due anime, che là ti fan la scorta? |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 4. 81. Solo a difesa stan di quella porta, E fanno al fiume, ed al
ponte la scorta. |
Definiz: | §. Scorta: Accompagnatura, che altrui si faccia per sua sicurezza, lo stesso, che Convoio. Lat.
praesidium. |
Esempio: | G. V. 9. 70. 2. E già aveano rotta la scorta, e la strada, onde venia la
vettovaglia. |
Esempio: | Bemb. Stor. 3. E ciò con grandi scorte facendosi, il Contarino venuto alle mani
co' nimici, dissipò le scorte. |
Esempio: | Tacit. Davanz. 15. Ne rimandò gli Ambasciatori con iscorta di cavalli stranieri.
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Definiz: | §. Scorta: la Munizion de' viveri condotti dalle scorte, e convoio. Lat. commeatus. |
Esempio: | Stor. Pist. I Lucchesi rinforzarono loro lo campo loro, ec. e presono il passo
donde la scorta venia a' Pistolesi. |
Esempio: | E Stor. Pist. altrove. E se la gente del Prenze non si fosse
levata di su colli convenia, che il campo di Uguccione perisse di fame, perchè già erano stati due dì, senza avere
avuta scorta. |
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