Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VIOLENZA
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VIOLENZA.
Definiz: Lat. violentia, vis. Gr. βία.
Esempio: Dant. Par. 4. La violenza altrui per qual ragione Di meritar mi scema la misura?
Esempio: E Dan. Par. appresso: Se violenza è, quando quel, che pate, Neente conferisce a quel, che sforza.
Esempio: But. ivi: Violenza è forza fatta, e usata a danno, e male altrui.
Esempio: Bocc. nov. 42. 4. Non sofferendole il cuore di se medesima con alcuna violenza uccidere, pensò nuova necessità dare alla sua morte.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 16. Le violenze fatte alle donne da Manfredi avervi l'entrata aperta in questo regno.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Violenza è il rubare altrui manifestamente.