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Dizion. 3° Ed. .
OGNI
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OGNI.
Definiz: | Val Tutto di numero, e malvolentier s'adatta al plurale, ancorchè denoti pluralità, e universalità. Lat.
omnis. L'uso più comune, par che lo scriva intero avanti qualsisia lettera, onde
cominci la lettera seguente. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 44. D'ogni oltraggio passato, domandò perdonanza [che tanto
era a dir, di tutti gli oltraggi passati] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 23. 12. Per ogni volta, che passar vi solea,
credo, che poscia vi sia passato sette. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 100. 28. La fanciulla era guardata da ogni huomo.
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Esempio: | Petr. Son. 2. Ove solea spuntarsi ogni saetta. |
Esempio: | Dan. Par. 3. Chiaro mi fu allor, come ogni dove. |
Definiz: | §. Pur fra gli Antichi si usò talora accordarlo col numero del più. |
Esempio: | G. V. 12. 20. 10. E ogni vili cose, non che le care, ne fu portato.
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Definiz: | §. Pur colla voce Qualunque si trova accoppiato, e colla congiunzione di mezzo, e senza. |
Esempio: | M. V. 11. 6. E contro all'opinione di ogni qualunque, ec. partì di
Pescia. |
Esempio: | E M. V. 11. 41. Annullando tutti li privilegj Imperiali, che
avesse per successione, e che gli fossono conceduti in persona, ed ogni, e qualunque avesse per altro modo.
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