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Dizion. 4° Ed. .
SQUARCIARE
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pag.695
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SQUARCIARE.
Definiz: | Rompere, Spezzare, Stracciare sbranando. E non che nel sentim. att. si usa pur nel signific. neutr. pass.
Lat. discindere, rescindere, disiungere. Gr. διακόπτειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 11. E appresso nel petto squarciandosi i vestimenti, cominciò a
gridar forte. |
Esempio: | G. V. vit. Maom. Fu segno manifesto, che dovea squarciare, e aprire la porta
della santa Chiesa di Roma. |
Esempio: | Vit. Crist. S'egli l'avesse saputo, tutto quanto l'avrebbe squarciato co' denti.
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Esempio: | Petr. cap. 3. Da indi in quà cotante carte aspergo Di pensieri, di lagrime, e
d'inchiostro, Tante ne squarcio, n'apparecchio, e vergo. |
Esempio: | Vit. S. M. Madd. 91. O cuori di pietra, come siete arditi di squarciare colla
lancia 'l suo cuore! |
Esempio: | Tass. Ger. 12. 83. Quì tronca le parole, e come il move Suo disperato di morir
disío, Squarcia le fasce, e le ferite, e piove Dalle sue piaghe esacerbate un rio. |
Definiz: | §. Per metaf. Aprire, Spalancare. Lat. diffindere, scindere. Gr.
διασχίζειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 30. Allora il monetier: così si squarcia La bocca tua per dir mal,
come suole. |
Esempio: | E Dan. Inf. 33. Quand'i' feci il mal sonno, Che del futuro mi
squarciò 'l velame. |
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