Lessicografia della Crusca in rete

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SQUARCIARE
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SQUARCIARE.
Definiz: Rompere, Spezzare, Stracciare sbranando. E non che nel sentim. att. si usa pur nel signific. neutr. pass. Lat. discindere, rescindere, disiungere. Gr. διακόπτειν.
Esempio: Bocc. nov. 18. 11. E appresso nel petto squarciandosi i vestimenti, cominciò a gridar forte.
Esempio: G. V. vit. Maom. Fu segno manifesto, che dovea squarciare, e aprire la porta della santa Chiesa di Roma.
Esempio: Vit. Crist. S'egli l'avesse saputo, tutto quanto l'avrebbe squarciato co' denti.
Esempio: Petr. cap. 3. Da indi in quà cotante carte aspergo Di pensieri, di lagrime, e d'inchiostro, Tante ne squarcio, n'apparecchio, e vergo.
Esempio: Vit. S. M. Madd. 91. O cuori di pietra, come siete arditi di squarciare colla lancia 'l suo cuore!
Esempio: Tass. Ger. 12. 83. Quì tronca le parole, e come il move Suo disperato di morir disío, Squarcia le fasce, e le ferite, e piove Dalle sue piaghe esacerbate un rio.
Definiz: §. Per metaf. Aprire, Spalancare. Lat. diffindere, scindere. Gr. διασχίζειν.
Esempio: Dant. Inf. 30. Allora il monetier: così si squarcia La bocca tua per dir mal, come suole.
Esempio: E Dan. Inf. 33. Quand'i' feci il mal sonno, Che del futuro mi squarciò 'l velame.