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Dizion. 4° Ed. .
RIVESTIRE
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RIVESTIRE.
Definiz: | Di nuovo vestire; e oltre al sentim. att. si usa anche nel neutr. pass. Lat. denuo
vestire. Gr. πάλιν
ἱματίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 63. 13. Frate Rinaldo, che ogni cosa udito avea, ed erasi rivestito a
bell'agio ec. chiamò. |
Esempio: | Serm. S. Ag. 27. Sia da noi ricevuto il pellegrino, rivestito l'ignudo,
pasciuto l'affamato. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Dant. Inf. 13. Come l'altre verrem per nostre spoglie, Ma non però ch'alcuna sen
rivesta. |
Esempio: | E Dan. Par. 12. In quella parte, ove surge ad aprire Zeffiro
dolce le novelle fronde, Di che si vede Europa rivestire. |
Esempio: | E Dan. Par. 14. Come la carne gloriosa, e santa Fia rivestita,
la nostra persona Più grata fia. |
Esempio: | Petr. canz. 40. 4. L'invisibil sua forma è 'n paradiso Disciolta di quel velo ec.
Per rivestirsen poi Un'altra volta, e mai più non spogliarsi. |
Esempio: | Tass. Ger. 3. 5. Dove morì, dove sepolto fue, Dove poi rivestì le membra sue.
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Definiz: | §. II. Per Vestir di panni migliori, e più orrevoli. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 44. Volendo Perotto, e Giachetto rivestire il conte, per niuna
maniera il sofferse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 29. 27. Fattala di vestimenti a lei convenevoli
rivestire ec. fece ec. grandissima festa. |
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