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Dizion. 4° Ed. .
DISAMARE
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DISAMARE.
Definiz: | Restar d'amare, Odiare. Lat. non amare, odisse, odio persequi. Gr.
οὐκ ἀγαπᾷν,
μισεῖν. |
Esempio: | Filoc. 6. 63. L'uomo non può amare, e disamare a sua posta.
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Esempio: | G. V. 11. 6. 8. Con tutto che prima avea cominciato a disamarli.
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Esempio: | Petr. cap. 3. Ve' l'altro, che in un punto ama, e disama.
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Esempio: | Nov. ant. 60. 2. Allora li sergenti, che voleano male al Re Meliadrus
per amore di loro signore, e lo disamavano mortalmente, sì sorpresero questo lor signore a tradigione. |
Esempio: | Rim. ant. Guid. Cavalc. Deh, ch'or potessi eo disamar sì forte, Com'eo forte amo
voi donna orgogliosa, Poi per amare m'odiate a morte, Per disamar mi fareste amorosa. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 37. Era quell'acqua di questa natura, Che ci amava, facea
disamare, E non sol disamar, ma in odio aver Quel, ch'era prima diletto, e piacere. |
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