Lessicografia della Crusca in rete

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COLPARE
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COLPARE.
Definiz: Peccare. Lat. peccare. Gr. πτάιειν.
Esempio: Filoc. 7. 436. Con ragion teme, non sopra di lui la morte del vostro fratello, alla quale egli non nato ancora niente colpò, voleste vengiare.
Esempio: Mor. S. Greg. Imperciocchè egli colparono assai, per lo loro parlamento, il quale fu fatto senza alcuno ordine di discrezione.
Definiz: §. I. Neutr. pass. per Chiamarsi in colpa. Lat. se accusare. Gr. ἑαυτὸν αἰτιᾶσθαι.
Esempio: Tes. Br. 5. 40. Anzi che cominci a laudare il nome d'Iddio, sì si dee battere, e colpare de' suoi peccati, perciocchè niuno è sanza essi.
Definiz: §. II. Per Accusare, Dar la colpa, Incolpare, Riprendere; ed in questo signific. si usa att. e neutr. pass. Lat. aliquem incusare, reprehendere. Gr. αἰτιᾶσθαι.
Esempio: Guid. G. Tutti comunemente si dolevano della morte di Telamone, e quasi ne colpavano Agamennone, e Menelao, ma maggiormente Ulisse.
Esempio: Rim. ant. Guitt. 92. Fera ventura è quella, che m'avvenne, Ch'altri fa 'l male, ed eo ne son colpato.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 73. Che s'eo ne pero, vostro valimento Sarà colpato, ch'e' faccia falsura.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 339. Io udi'dire una volta, che un certo Momo, non potendo in altro colpare la bella Venere, che e' le biasimò non so che sua pianella.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 19. Che quella anima bella, e graziosa Potría di crudeltà colparsi assai.
Esempio: Cas. canz. 2. 7. Il suo proprio errore, E la sua crudeltà colpi, e condanni.
Esempio: E Cas. canz. 3. 7. E ben m'avveggio, Che l'altrui mobil voglia Colpando io stesso, poi vario, e vaneggio.