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1) Dizion. 5° Ed. .
COMPENSAZIONE.
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COMPENSAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto, e più particolarmente L'effetto, del compensare; Contrapponimento del debito e del credito fra di loro, per modo che l'uno, pareggiando l'altro, lo annulli. Ed è propriamente termine legale.
Dal lat. compensatio. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 8, 123: La materia della compensazione entra propriamente quando quello, il quale sia debitore di uno per una causa, diventi creditore del suo creditore per un'altra.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 8, 124: Acciò entri la compensazione, si desiderano più cose: primieramente, cioè, che il credito, col quale il debitore vuol fare la compensazione, sia liquido ec.
Esempio: Casareg. Camb. 188: Fra li socj nel loro carteggio non è proibita la compensazione di ogni sorte di conto, quando la Società è finita, o pure quando il conteggio riguarda l'interesse de' medesimi socj, e che questa compensazione, o qualunque altra eccezione che militar potrebbe contro il socio,... milita contro il creditore del socio.
Esempio: E Casareg. Camb. 189: Fra li mercanti, per lo favor del commercio, la compensazione s'induce ipso jure, ma ec.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 25: Il boto della continenzia non si commuta, nè ricompensa per altra cosa;... imperocchè appena, ovvero non mai, si potrebbe trovare meglio, nel quale si facesse tale compensazione o commutazione.
Esempio: Cic. Tusc. 170 t.: Adunque egli stima, che il savio abbia a usare questa compensazione: che egli fugga la voluttà, se essa è da fare maggiore dolore, e riceva dolore facciente maggiore voluttà, e che tutte le cose gioconde, benchè pel senso del corpo sieno giudicate, niente di meno sono all'animo riferite.
Definiz: § II Pur figuratam., per Adempimento d'obbligo o debito, Sodisfazione, e simili: ma in tal senso è oggi poco usato. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 191: Qui Oderigi palesa il nome di colui, e 'l vizio in che elli peccò, e la pena che elli ne porta, e la compensazione, ovvero satisfazione, a tal peccato.