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Dizion. 5° Ed. .
ONESTO.
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pag.506
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ONESTO. Definiz: | Add. Che segue nella vita le leggi e le norme della virtù e dell'onore. |
Dal lat. honestus. ‒ Esempio: | Bocc. Decam. 3, 94: Ecco onesto uomo! è divenuto andator di notte, apritor di giardini e salitor d'alberi. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 217: Ecco fede d'onesta donna, che mi sarei confessata da lei, sì spirital mi pareva. | Esempio: | Cic. Opusc. 520: Tra' quali sopraddetti (ministri ed ufficiali) se alcuno ve ne fosse alquanto disorrevole o meno onesto, tu il sofferrai in quanto per se stesso facesse contra quelle leggi alle quali egli è obbligato; ma ec. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 3, 11: Avrà dunque in me tanto potere questo maladetto oro..., che per esso io franga le leggi dell'onesto uomo? | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 168: L'uomo onesto, coll'andar degli anni, facilmente diviene insensibile alla lode e all'onore, ma non mai, credo, al biasimo nè al disprezzo. |
Definiz: | § I. Detto di vita, di atti, di pensieri, di sentimenti, e simili, Che è conforme ai principj del retto e del giusto. ‒ |
Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 384: Per voluntà di Dio partì dal mondo la nobile Imperadrice con nobilissima fama di gran santità di vita onesta. | Esempio: | Vill. G. 19: Questi (Numa Pompilio) fu savio di scienza e di costumi.... e fu uomo d'onesta vita. | Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 197: La cosa che si fa male chiama ogni uomo a vedere, la cosa che si fa bene appena truova auditore: come se le cose oneste fussono da vergognarsene e le disoneste da gloriarsene. | Esempio: | Onest. Vit. volg. 17: Molti antichi savj diffinirono essere quattro virtù, per le quali l'uomo che le ha in sè, agevolmente può venire a stato di onesta vita. La prima di queste è Prudenza; la seconda, Magnanimità; la terza, Continenza, e la quarta, Giustizia. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 9, 10: Qui cavallier non varca Il qual.... non mi prometta Di fare una battaglia a mia richiesta, La più giusta del mondo e la più onesta. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 395: Se consideriamo eziandio l'animo dell'uomo come indifferente, nè ancora occupato dalla virtù o dal vizio, più forse il può inchinare all'oneste azioni la fortuna reale che la privata. | Esempio: | Leopard. Poes. 164: Fia ricondotto in parte Da verace saper l'onesto e il retto Conversar cittadino. |
Definiz: | § II. E figuratam. ‒ |
Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 3 t.: Etica, la quale c'insegna governare noi primieramente, e a seguire via onesta e fare virtuose opere e guardare da' vizj. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 131: Nè basterà agli uomini nel governo popolare godere i frutti onesti della libertà, che aspireranno tutti ai gradi principali. |
Definiz: | § III. E, in senso più determinato, per Che si astiene da azioni o propositi meritevoli di riprovazione o di gastigo; Che non trasgredisce la legge positiva. ‒ |
Esempio: | Gozz. Op. scelt. 1, 49: Quando ti desti mai una briga al mondo di qualche onesto uomo, tuo conoscente, e forse anche amico tuo, il quale avesse bisogno di te? | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 56: Se voi saper voleste Quali tenner per via ragionamenti Queste persone oneste, Nol saprei dir; chè nol dice la storia (qui per similit.). | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 280: Quando avrà fatto in maniera che un giovine onesto possa sposare una giovine onesta che è contenta di sposarlo, allora le dirò il mio nome a questa faccia. |
Definiz: | § IV. Pur detto di atti, di pensieri, di sentimenti, e simili, per Non contrario alla legge positiva; o anche semplicemente Tale da non dar luogo a biasimo o a riprovazione. ‒ | Esempio: | Mars. Lett. 20: Dapoi non vi scrissi, sono stato sempre bene e del corpo e dell'animo....; essendo occupato con diletto in quelle cose, di che si prende onesto piacere, ed essendo da quelle poco o niente astratto per molestie d'altri. | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 1, 383: Tenne una opinione istrana dagli altri filosofi, cioè, che ogni cosa onesta si doveva fare in pubblico; ed eziandio i congiugnimenti de' matrimonj, perciocchè erano onesti, doversi fare nelle piazze e nelle vie. | Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 19: Eccoti sedere in istato; che n'hai d'utile? Dirai: potere soperchiare, sforzare, rubare con qualche onesta licenzia, alleggerarti delle gravezze. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 369: Che commerzio Hai tu con lor? C. Non altro che amicizia Onesta e buona. | Esempio: | Bemb. Lett. 1, 255: Astretto da persona, a cui negar non posso cosa onesta,... convengo raccomandarvi l'antico e caldo disiderio di frate Luigi Padovano. | Esempio: | Cecch. Acq. Vin. Prol.: Per questa cagion li nostri antichi.... Concessero che, l'anno, in questo tempo, Si spassassin le giovane e le più Attempate con qualche storia o atto Recitabile, onesto e lieto, acciò Ch'alla santa quaresima futura Recreate tornassino all'orare. | Esempio: | Giobert. Primat. 34: Siccome colla libertà del sacerdozio la civiltà sarebbe mancata per l'Italia e per tutto il mondo, ogni spediente politico era buono, purchè onesto in sè, ed acconcio a troncare i pestiferi disegni. |
Definiz: | § V. E per Volto al fine di coprire o dissimulare la verità di checchessia. ‒ |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 1, 345: Non possendo usare questo espediente, ci piacerebbe che si ricorressi all'altro, come sarebbe di vedere se, sotto qualche colore onesto di qualche depredazione in su quello di Pisa o sotto qualche nuovo disegno,... si potessi ec. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 46: Donde a Cesare.... si presentò giusta cagione, anzi quasi necessità, di fare altri pensieri e, se pure aveva fini ambiziosi, ebbe occasione di coprirgli con la più onesta occasione e col più giustificato colore che avesse saputo desiderare. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 72: Costui ha presa questa occasione Onesta di venir quaggiù, e 'n casa Nostra, sol per veder con gli occhi proprj Le nostre facultadi ed ha voluto Che questa sua figliuola, che gli ha unica, Vegga da sè se la stanza gli piace. |
Definiz: | § VI. E per Conforme alla legge, alla regola. ‒ |
Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 1, 511: E vogliono i poeti.... che quando alcuni legittime e oneste nozze celebrano, Venere vada a questa congiunzione cinta di questa sua cintura detta ceston. |
Definiz: | § VII. E per Degno d'approvazione e di lode, Commendevole. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 195: Gli uomini hanno lor proprio amore alle perfette e oneste cose. | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 145: Volesse Dio che il morire fosse onesta uscita delle mie disavventure e non paresse che fosse dispregiamento di mia vita, s'io ec. | Esempio: | Bibb. N. 8, 586: E alli giovani lascerò buono e forte esempio, se con l'animo pronto e costante per osservazione delle nostre santissime e verissime leggi passerò da questa vita con una onesta morte. | Esempio: | Petr. Rim. F. 141: E quel che 'n altrui pena Tempo si spende.... In qualche onesto studio si converta. | Esempio: | E Petr. Rim. F. 345: S'io vissi in guerra ed in tempesta, Mora in pace ed in porto; e se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 281: Non son perciò le disoneste cose.... da celare all'amico, perciò che chi amico è, come delle oneste con l'amico prende piacere, così le non oneste s'ingegna di tòrre dello animo dello amico. | Esempio: | Cic. Opusc. 527: Le quali cose essendo oneste in questi nostri fatti privati e cotidiani, in sì grande signoria, essendo già sì corrotti i costumi, ed in una provincia corrompitrice di tutti i rettori, cose divine, più che umane, conviene che appaiano. | Esempio: | Palm. Vit. civ. 49: Dilettarsi in cose oneste e cose oneste sperare, sempre è lecito, ed è il primo movimento di temperanzia. | Esempio: | Segn. B. Rettor. volg. 47: Il giusto e la giustizia son cosa onesta, e la vendetta medesimamente, più che non è il perdonare; perchè gli è cosa giusta a rendere il pari, e la cosa giusta è ancora onesta; ed ancora perchè egli è atto di fortezza il non esser vinto, e la vittoria e l'onore son messe intra le cose oneste. | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 375: Se il fine fusse onesto, e i mezzi di pervenirvi non fusser onesti e buoni, non si potrebbe stimar lodevole quel consiglio. | Esempio: | E Piccolom. Instit. mor. 386: Sarà dunque la cosa apparentemente buona, l'oggetto dell'amore: e sì come tal cosa in tre maniere può parer buona, cioè onesta, utile e dilettevole, così si generano tre sorti d'amore: quantunque l'amor dell'utile sia manco veemente d'ambedue gli altri, cioè del dilettevole e dell'onesto, perciocchè le cose oneste e dilettevoli sono per se stesse amabili, ma le cose utili non per se stesse. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 314: Se la mia vita è stata vana, almeno la morte sia onesta. | Esempio: | Pallav. Lett. 1, 116: Tale ignoranza, quando sia invincibile, potrà scusare, ma non render l'opera onesta. |
Definiz: | § VIII. E altresì per Onorevole, Onorato, Nobile, Decoroso. Anche figuratam. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 2: Venni quaggiù dal mio beato scanno, Fidandomi nel tuo parlare onesto, Che onora te e quei che udito l'hanno. | Esempio: | E Dant. Purg. 1: Chi siete voi, che contra al cieco fiume Fuggito avete la prigione eterna? Diss'ei, movendo quell'oneste piume. | Esempio: | E Dant. Conv. 374: Dice e comanda la legge, che a ciò provvede, che la persona del padre sempre santa e onesta dee apparere a' suoi figli. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 56: Lo quale (Platone) conciofossecosachè dimorasse ad Atene, nato d'onesta gente,... andò imparando per lo mondo, per lungo e per largo, dovunque potè. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 307: Ciascuno della onesta brigata.... commendò per bella la novella dalla loro reina contata. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 22: Ah quanto a mirar Iulio è fera cosa!... Con la chioma arruffata e polverosa E d'onesto sudor bagnato il volto. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 22, 35: Ruggier, che tolto avria non solamente Viver cristiano.... Com'era stato il padre, e antiquamente L'avolo e tutta la sua stirpe onesta; Ma ec. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 36, 62: Diedi alla madre sepoltura onesta, Qual potea darsi in sì deserta arena. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 34: Se alcun principe fu mai, giudicioso conoscitore e liberal riconoscitore degl'ingegni, e amator de gli artefici e de l'arti nobili, e desideroso di far cose degne d'onesta memoria, ec. | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 3, 541: Non furon punto odiati que' re, che tralasciando d'esser cognominati Iddii, o tenuti per figliuoli d'Iddii, riceveron più belli ed onesti cognomi, e più convenienti ad uomini e buon principi, come Filadelfi, Filometori, ec. | Esempio: | Buonarr. Oraz. I, 3, 190: Sovente avvenne che egli, alla sua stessa opportunità e al suo mendo contradiando, per non recar disturbo colà dove onesta brigata si ritrovava, egli celasse la propria scommodità, ec. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 54: Il diavolo stesso, per guadagnare l'anima vostra, come non ricusa verun mestiere vilissimo,... così molto meno ricusa quello di medico, ch'è sì onesto. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 61: Misto allor fòra d'alcun dolce almeno Il vedovil mio pianto, e al cor conforto Le vittorie narrarne e i fatti egregi E l'oneste ferite. | Esempio: | Giust. Vers. 197: Non far che un libero Sdegno ti dia Quella poetica Malinconia, Per cui non paiono Vili e molesti Dei galantuomini I cenci onesti. | Esempio: | Tomm. Poes. 227: E provar le amarezze beate Di santi dolori; Di chi splende d'oneste risorse Il sacro sospiro ec. |
Definiz: | § IX. Pure per Dicevole, Conveniente, con un compimento denotante persona retto dalla prep. A. ‒ |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 90: E, se questo concedono le leggi,.... quanto maggiormente senza offesa d'alcuno è a noi ed a qualunque altro onesto, alla conservazione della nostra vita prendere quegli rimedj che noi possiamo? | Esempio: | Menz. Poes. 2, 39: Quegli Che piega alla vendetta, esser la crede Utile e buona, e a sè medesmo onesta. |
Definiz: | § X. E per Conforme alla discrezione, Ragionevole, Giusto; ovvero Conveniente, Dicevole, Opportuno. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 221: Si conviene all'uomo, a dimostrare la sua anima nell'allegrezza moderata, ridere con un'onesta severità. | Esempio: | Panzier. Tratt. 4 t.: Dice la Castità: Questo cibo non è buono per me, perocchè il mio corpo, di questo cibo pasciuto, non sarebbe alla mia signoria obbediente. Onde io voglio dell'erbe crude e del pane, perchè è onesto cibo. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 405: I ragionamenti furon molti tra le donne e tra' giovani: ma ultimamente presero per utile e per onesto il consiglio del Re, e così di fare deliberarono come egli aveva ragionato. | Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. R. 166: I primati e metropolitani si deono da tre suffraganei episcopi consecrare e tutti gli altri vi deono personalmente venire, se già non fossono d'alcune oneste occasione impediti, ec. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 1, 156: Usando Ormanno in casa la donna a otte non oneste, fu più volte detto a messer Galeotto, ed egli non credeva. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 45, 105: Nè la più onesta Nè la più breve via vedea di questa. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 44: Pareva loro che in qualunque luogo d'Italia si fermasse la persona del Re,... la difficultà di condurlo in Ispagna e la poca sicurtà di tenerlo in Italia costrignesse Cesare a dare alle cose universali onesta forma. | Esempio: | E Guicc. Stor. 4, 48: Girolamo Morone.... per ingegno, eloquenza, prontezza, invenzione ed esperienza.... fu uomo ai tempi nostri memorabile, e sarebbe ancora stato più se.... i consigli suoi non fossero spesso stati più presto precipitosi o impudenti, che onesti o circospetti. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 81: La qual pittura mi par molto bella, molto osservata, e molto onesta. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 59: Non le può mancare nè ragione nè occasione di parlare al serenissimo signor duca, acciocchè Sua Altezza faccia questa grazia tanto onesta, tanto da me aspettata, ec. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 518: Un partito onesto, ragionevole, d'un galantuomo, d'un uomo assestato, che, per qualche accidente, vada a monte, son subito rassegnate; ma un rompicollo, è piaga incurabile. |
Definiz: | § XI. E per Giusto, Che non passa la misura, rispetto sia alla forma, sia alla quantità o numero, sia ai termini di spazio o di tempo. ‒ |
Esempio: | Cap. Comp. Orsam. 4, 40: E acciò che troppo non si raccolga per persona, sì si debbia fare (il desinare) piccolo e onesto, anzi che troppo grande. | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 2, 33: In queste così oneste e sobrie commessazioni, o conviti che vogliam dire, come i ventri s'empiano.... assai leggier cosa è da comprendere a chi vi vuole riguardare. | Esempio: | Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 551: In mezzo, infra le luce, nel bel viso Risiede molto bene proporzionato Il vago onesto e bel naso affilato. | Esempio: | Cellin. Pros. 281: Carboni, ogni settimana ne consumiamo una mezza onesta soma. | Esempio: | March. Archit. milit. 99: Pare a me che con poca fabrica si potrà fortificare detta isola, ma con un terrapieno di onesta grossezza e altezza. | Esempio: | Sassett. Fr. Notiz. 21: Due armi antichissime di pietra, d'onesta grandezza, di casa Sassetti. | Esempio: | Lorin. Fortif. 79: Le passate (delle palle delle artiglierie), come sapete, sono sempre diverse.... però nelle batterie fatte in onesta distanza di passa cento e cento cinquanta, ho visto passar la palla dodici e quindici piedi. | Esempio: | E Lorin. Fortif. 97: Se la larghezza del fosso in sito piano sarà terminata con quell'onesto spazio che si conviene, crederò le quattro opposizioni fatte saranno di poco valore. | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 55: E come sono (i sedani) ad una grandezza onesta, si vanno rincalzando più che a mezzo, perchè doventino bianchi e teneri. | Esempio: | Alton. Sold. 54: Non avendo parlato de' moschettieri, giudicando che in campagna sia bene averne uno onesto numero, con servirsene a fare fianchi ec. |
Definiz: | § XII. Detto di volto, sguardo, passo, contegno, portamento, e simili, vale Conformato a modesta gravità o a temperata dolcezza, Che dimostra una dignitosa compostezza, Che è quale suole essere in persona dabbene. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 3: Sì vid'io muovere a venir la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia e nell'andare onesta. | Esempio: | E Dant. Purg. 6: O anima lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel mover degli occhi onesta e tarda! | Esempio: | E Dant. Vit. nuov. SD. 73: Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogne ec. | Esempio: | E Dant. Conv. 249: Poi susseguentemente dice com'ell'avvalora e accende amore ovunque ella si mostra colla soavità degli atti, che sono tutti li suoi sembianti onesti, dolci, e sanza soperchio alcuno. | Esempio: | Petr. Rim. F. 64: E 'l volger de' duo lumi onesti e belli Col suo fuggir m'atrista. | Esempio: | E Petr. Rim. F. 319: Sì nel mio primo occorso onesta e bella Veggiola in sè raccolta ec. | Esempio: | Onest. Vit. volg. 54: Se tu se' continente, osserva i movimenti dell'anima e del corpo, che non sieno senza onesta bellezza. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 17: Gli sopravvenne a caso una donzella.... D'alte maniere e accortamente oneste. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 223: Questa giovane...., accostatasi al pastore, con onesta sembianza gli diceva che ec. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 466: Con passo onesto e faccia assai tranquilla, Gli venne incontra un topolin di villa. | Esempio: | Card. Poes. 1041: Batte il sol ne la chiara onesta faccia, Ne le chiome e ne gli occhi risfavilla. |
Definiz: | § XIII. Detto di vestimenti, d'abiti, e simili, per Semplice, Non sfoggiato o sfarzoso, e simili. ‒ |
Esempio: | Barber. Regg. Donn. 3: Per vestire L'altre donne con meco Di quello onesto manto Ch'ella hae con seco, ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 72: Uno, del quale nel vero io non so il nome,... bello e grande della persona, vestito di panni bruni assai onesti,... pare che m'abbia posto l'assedio. |
Definiz: | § XIV. Detto di donna onesta, si riferisce specialmente alla virtù del pudore, della illibatezza, e vale quanto Casto, Pudico, Verecondo. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 27: E, come donna onesta che permane Di sè sicura, e per l'altrui fallanza, Pure ascoltando, timida si fane, Così Beatrice tramutò sembianza. | Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 74: Se (Lucrezia) fu adultera, or perchè è lodata? Se fu onesta, or perchè fue uccisa? | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 272: Dopo molte altre lode, pervenne a quello di che quivi si ragionava, affermando con saramento niun'altra più onesta nè più casta potersene trovar di lei. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 73: Questi così fatti modi fanno sovente senza colpa alle oneste donne acquistar biasimo. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 211: Com'ella era stata per li passati tempi dissoluta e vana, così da indi innanzi fu delle care, delle compiute e delle oneste donne della nostra città. | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 40: I' son di tutta la isola regina, El padre mio senza figliuoli è morto, Giovene, bella, onesta e pellegrina. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 505: E poi non era (una schiava) onesta: e avendo le moglie loro fanciulle, no la vollono en casa. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 28, 96: Sotto la scorta del vecchio preclaro, Che le avea persuaso tutto il resto Dicare a Dio del suo vivere onesto. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 239: Io vengo, oneste e grazïose giovani,... Per farvi l'argomento, anzi no, il prologo D'una nuova commedia. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 146: La donna licenziosa, benchè vegga tutto giorno mille segni dell'opinione pubblica intorno a sè, crede costantemente di essere tenuta dalla generalità per donna onesta. | Esempio: | Capp. Lett. 3, 422: Le mie idee le tengo in corpo, e co' ministri vecchi e nuovi mi tengo guardingo, come fanno le donne oneste. |
Definiz: | § XV. E per Ragionevole, Adatto, Conveniente, alla persona, alla condizione, alle circostanze, e simili. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 7: Posciachè l'accoglienze oneste e liete Furo iterate tre e quattro volte, Sordel si trasse, e disse: Voi chi siete? | Esempio: | Petr. Rim. F. 331: Quanto 'l ciel ed io (Amor) possiamo, E i buon consigli e 'l conversar onesto, Tutto fu in lei di che noi morte à privi. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 87: Avea piacevol viso, abito onesto, Un umil volger d'occhi, un andar grave. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 32, 82: Siedono al fuoco e, con giocondo e onesto Ragionamento, dan cibo all'orecchia. | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 61: Non per questo Del complimento onesto Punto si persuase, E di ciaramellar non si rimase. | Esempio: | Mont. Poes. App. 104: Il truce Inglese, alla favella onesta, Dai piedi lo squadrò fino alla testa. | Esempio: | Guast. Rapp. El. 430: Conferivano di studj, s'aprivano nel più intimo: e talora in Capitoli, sparsi di oneste piacevolezze, si scapriccivano. |
Definiz: | § XVI. E per Che ha buona ragione d'essere, Legittimo. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 24: Altra risposta.... non ti rendo, Se
non lo far: chè la dimanda onesta Si dee seguir coll'opera tacendo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 27: E se ben da principio il padre mio Gli avea negata la domanda onesta...., Farsi per ciò di ben servir restio Non doveva egli, e ec. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 42, 43: Lasciollo andar con sua licenzia Carlo.... Tanto gli parve il desiderio onesto. | Esempio: | Tass. Rim. 4, 1, 26: Deh! se ti mosser mai preghiere oneste, Se lagrime non false,... Nasca il figliuol ch'io bramo, Quasi in vetusta pianta il novo ramo. |
Definiz: | § XVII. In forza di Sost. vale Onestà. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 285: Definiro (gli Stoici) così questo onesto: quello che, sanza utilità e sanza frutto, per sè di ragione è da laudare. | Esempio: | Cic. Tusc. 64: E come queste cose s'appartengono all'onesto, così al brutto le contrarie. | Esempio: | Segn. B. Polit. volg. 408: Lo spasso è per fine di riposo; ed il riposo ha il piacevole per necessità....; e lo intrattenimento, a detto d'ogni uomo, dovendo non pure avere l'onesto, ma ancora il piacevole. | Esempio: | Cavalcant. B. Retor. 475: Poniamo adunque che onesto sia quello che, essendo desiderabile per se stesso, è degno di lode, e quello che, essendo buono, è giocondo perciocchè egli è buono. Da queste difinizioni dell'onesto seguita, e si può provare, che la virtù sia cosa onesta. | Esempio: | Gell. Circ. 152: La fortezza è una mediocrità determinata con ragione, infra l'audacia ed il timore, per cagione del bene e dell'onesto. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 11, 288: Desiderava che gli facesse un quadro di Madonna che avesse l'onesto, fusse attempata e non movesse a lascivia. | Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 281: Nè anche i Portoghesi.... possederono lungamente l'acquisto fatto contro all'onesto. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 159: L'onesto significa, nel suo concetto essenzialmente, ciò che piace alla natura farsi da noi. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 11, 2, 34: Concludasi dunque che non si dà onesto che non sia utile, nè util vero senza l'onesto. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 150: Fantasie d'ingegno, ma.... profittevoli a predicarsi da' Bonzi e farle credere al popolo, per tenerlo in freno coll'utile e col danno, che il muovono a bene operare più che l'onesto. | Esempio: | Menz. Poes. 2, 54: Ma noi parliam di quel valor che specchio A sè fa dell'onesto e in guerra muove Per nobil fin, cui conseguir disegna. | Esempio: | Pindem. Poes. 176: Ecco.... La sposa tua. Men diffidente ognora, Quanto più pura, fuor di sè non vede Che quel che trova in sè: l'onesto e il retto. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 193: All'ultimo tutti i mortali si volsero all'empietà,... essendo propria natura delle miserie indurare e corrompere gli animi eziandio più bennati, e disamorarli dell'onesto e del retto. | Esempio: | Giobert. Primat. 45: Fra le nazioni culte della gentilità non ve ne ha alcuna per avventura, che sia stata.... più amante del convenevole, del giusto, dell'onesto. |
Definiz: | § XVIII. Usasi pure per Ciò che è onesto, Cosa onesta. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 16: Basti de' miei maggiori udirne questo: Chi ei si furo, ed onde venner quivi, Più è tacer, che ragionare, onesto. | Esempio: | E Dant. Conv. 264: Ragionevole e onesto è, non le cose, ma le malizie delle cose odiare; e procurare da esse di partire. | Esempio: | Cic. Ufic. 55 t.: Può spesse volte accadere contenzione e comperazione de dua onesti, quale sia più onesto. | Esempio: | Vill. M. 450: Delle maggiori case popolari di Firenze di catuno quartiere, ch'a nominarle non sarebbe onesto ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 391: Se voi giudicate onesto che quel corpo, nel quale io ho portati figliuoli da voi generati, sia da tutti veduto, io me n'andrò ignuda. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 37, 94: Ma prima liberar la donna è onesto, Che sia condotta da quei birri a morte. | Esempio: | Car. Arist. Rett. 49: L'onesto adunque è quello, ch'essendo per se stesso eligibile, è anco degno di lode, o vero quello, ch'essendo bene, è anco dilettevole perchè è bene. | Esempio: | Giacomin. Nobilt. lett. 32: Tutte le virtù morali hanno bisogno di lei (della prudenza), acciò che sia eletto e operato l'onesto, non ostante qualunque affetto. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 5, 164: Questo cittadino fu colui che mostrò a' Romani quanto di diletto aggiugne l'eloquenza all'onesto. | Esempio: | Dav. Mon. 455: Ad altri par onesto che la stessa moneta paghi suo monetaggio.... e vaglia quel più del suo metallo sodo; come il vasellamento, gli arredi e ogn'altra materia lavorata. |
Definiz: | § XIX. Contentarsi dell'onesto, si usa familiarmente a denotare ragionevolezza e modestia di desiderj, di domande, e simili. ‒ |
Esempio: | Lipp. Malm. 9, 40: S'accorsero ben presto Che quel non è mestier da abborracciare; Però si contentaron dell'onesto. | Esempio: | Not. Malm. 2, 714: Dell'onesto. Cioè del doveroso o convenevole. |
Definiz: | § XX. In forza di Avverb. vale Onestamente, ne' suoi varj sensi. ‒ |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. 498: Per la via n'andate onesto, E con l'occhio basso umile. | Esempio: | Dant. Inf. 10: O Tosco, che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto, Piacciati ec. |
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