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Dizion. 5° Ed. .
OBBEDIENZA e UBBIDIENZA.
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pag.327
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OBBEDIENZA e UBBIDIENZA. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'obbedire o dell'ubbidire: ed altresì Abito virtuoso onde l'uomo è pronto a eseguire gli altrui comandi o voleri; od anche a ottemperare alle leggi, decreti, ordini, e simili, emanati dalla legittima autorità. |
Dal lat. obedientia. ‒ Esempio: | Dant. Conv. 84: Obbediente è colui che ha la buona disposizione, che si chiama obbedienza. La vera obbedienza conviene avere tre cose, ec. | Esempio: | E Dant. Conv. 86: Ancora è la obbedienza con misura, e non dismisurata, quando al termine del comandamento va, e non più oltre. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 358: La qual fede e ubbidienza intanto piacque a Dio, che incontanente revelò all'abate come per quella ubbidienza era stato simile al merito l'Abraam patriarca. | Esempio: | E Cavalc. Specch. Croc. 156: La sesta parola fu di
gran riverenza ed obbedienza a Dio, quando disse: Padre, nelle tue mani ec. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 2, 13: Perchè non gli comandò più tosto cose difficili, lunghe preghiere, lunghi pellegrinaggi, lunghe astinenze? Non erano forse queste più proporzionate a provare l'obbedienza di un suddito a lui fedele? | Esempio: | E Segner. Crist. instr. 3, 491: Quando anche in una famiglia sì mal ridotta mantengasi l'onestà, certa cosa è che non manterrassi almeno mai l'ubbidienza, sì necessaria alla debita educazione. | Esempio: | E Segner. Mann. marz. 28, 4: Eserciterà la carità, eserciterà l'ubbidienza, eserciterà l'umiltà, eserciterà la religione. | Esempio: | Red. Lett. 3, 4: Ringraziatemi della cieca obbedienza, con la quale vi ho servito. |
Definiz: | § I. E figuratam. ‒ |
Esempio: | Cic. Opusc. 272: Se la servitute sia, come è, la obbedienza del rotto animo abietto e mancante di suo arbitrio, chi negherà tutti li viziosi, tutti li cupidi, tutti li malvagi finalmente, essere servi? |
Definiz: | § II. E per Figura simboleggiante l'obbedienza. ‒ |
Definiz: | § III. E per Condizione di sudditanza, Soggezione, Dipendenza; detto di popolo, città, e simili, od anche di vassallo; e detto di principe o signore, Dominio, Signoria. ‒ |
Esempio: | Pucc. A. Centil. 57, 35: Essendo di Piagenza Messer Galasso Visconte, signore, E Vergiù, ch'era a sua ubbidienza, S'accorse un dì ched e' portava amore Alla sua donna. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 38: Principi in quel tempo molto celebrati e gloriosi per la fama della prudenza loro, per avere ridotti di grandissime turbolenze in somma tranquillità e obbedienza i regni suoi, e per aver ec. | Esempio: | E Guicc. Stor. 1, 390: Roma apertamente si sottrasse dalla obbedienza loro (degl'imperatori germanici). | Esempio: | E Guicc. Stor. 2, 13: Prospero Colonna aveva presa la rocca d'Evandro, e l'Aquila, e tutte l'altre terre dell'Abruzzi ridotte alla divozione spagnuola, e la Calabria quasi tutta la medesima ubbidienza seguitava. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 20: Vinti i Romani, non sarà città alcuna nè barbaresca nè greca che possa resistere alla nostra potenza. Aremo incontanente a nostra obbedienza l'Italia tutta. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. appr.: Ma quando tutti aremo a nostra obbedienza, che faremo poi? |
Definiz: | § IV. E per Atto di sottomissione all'altrui signoria o potenza. ‒ |
Esempio: | Albanz. Petr. Uom. fam. R. 2, 199: Ed ello (Cesare).... deliberò andare ai Treveri, perchè ello avea notato che egli non erano venuti a parlamento o non avevano proferto obbedienza. | Esempio: | E Albanz. Petr. Uom. fam. R. appr.: L'altro (Cingetorige)..., come Cesare entrò nel paese, pronto all'obbedienza gli si presentò. | Esempio: | E Albanz. Petr. Uom. fam. R. appr.: Per messi si scusò (Indiciomaro) a Cesare che al cominciamento non era venuto a lui, perchè, se con gli altri signori insieme ello fosse partito, il popolo per ignoranza potrebbe essere ingannato e per ria deliberazione mancare all'obbedienza de' Romani. |
Definiz: | § V. Obbedienza, in senso particolare, si disse Quell'atto di omaggio che i Principi e gli Stati cattolici rendevano a ciascun nuovo Pontefice nella sua assunzione, o che un Principe novamente eletto rendeva al Pontefice; specialmente nelle maniere Dare l'obbedienza, Portare l'obbedienza, Rendere, e simili, l'obbedienza. ‒ | Esempio: | Vespas. Vit. uom. ill. 178: Sendo morto papa Nicola, in suo luogo fu eletto papa Callisto, e, come è di consuetudine a Firenze, s'elessono sei ambasciadori per mandargli a Roma a dargli l'ubbidienza. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 2, 369: E' Viniziani hanno fatto otto ambasciadori per dare la ubbidienza a questo pontefice. | Esempio: | E Machiav. Leg. Comm. 2, 384: Pensano di addormentarlo (il Papa), e di satisfare a questa sua natura per un'altra via, mostrandoli di volere essere buoni figlioli, e volere, non che la Romagna, ma tutto il dominio loro le ubbedisca: e vedete che hanno fatto otto oratori alla obbedienza, cosa a loro nuova, nè fatta ad altro fine che a quello. | Esempio: | Segn. B. Vit. Capp. 9: Avendolo, morto Lione, fatto creare per uno degli ambasciadori, che portassino l'ubbidienza a papa Adriano. | Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 27: Il re peregrino, e novello cristiano, diede ubbidienza per lettere,... al romano pontefice. | Esempio: | E Serdon. Stor. Ind. volg. 204: Nel principio del suo pontificato (di Leone X) Emanuele non solo mandò suoi ambasciadori a dare ubbidienza secondo il costume de' maggiori, ma ec. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 3, 644: E in ciò che s'apparteneva all'ubbidienza, non solo presumersi essa renduta da' passati imperadori coll'esempio di tutti gli altri re e principi cristiani, ma trovarsi registrato che Carlo IV la promise a parola espressa.... Dietro a ciò, di Massimiliano primo avervi notato in un cerimoniale antico ch'egli prestò l'ubbidienza. | Esempio: | E Pallav. Stor. Conc. 3, 648: A questo fine si proposero varj compensi, e specialmente che il re porgesse l'ubbidienza a titolo della Boemia, dell'Ungheria e degli altri Stati patrimoniali, quale avevala prestata Massimiliano primo a Giulio II, per la persona, e come tutore di Filippo suo figliuolo. |
Definiz: | § VI. Pure in senso particolare, parlandosi di religiosi, vale Osservanza delle regole che governano l'Ordine loro; e più determinatamente, Uno dei tre voti che si fanno in religione. ‒ | Esempio: | E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 106: Diceano li santi padri che nulla cosa richiede Iddio così dal monaco giovane e novizio, come perfetta obbedienza. | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 82: Dicendo il ministro in Capitolo che chiunque volesse andare nella provincia di Provenza, per lo merito della santa obbedienza, egli gli darebbe volentieri la licenzia, vennegli grande desiderio di andarvi. | Esempio: | Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 53: Faceva il santo abate gran caso eziandio della sincera obbedienza: la quale spezialmente consiste nell'eseguire alla semplice quanto viene comandato, senza esaminare curiosamente i disegni del superiore, nè mettere in controversia la qualità della cosa che si comanda. | Esempio: | E Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 58: Il santo pare che, oltre la purità che ricercava nella obbedienza, volesse anco manifestare quanto ec. |
Definiz: | § VII. Vale altresì La cosa stessa prescritta, comandata, imposta dalla Regola o dai Superiori, in virtù della obbedienza; onde Fare un religioso la tale o tale altra obbedienza, o Ricevere, un religioso la tale o tale altra obbedienza, vale Eseguire quella cosa o quell'altra che gli viene prescritta od ingiunta; anche per similit. ‒ |
Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 192: Come si mostra nel detto libro delle collazioni, gli abati e gli maestri facevano, e facevano fare alli loro sudditi e discepoli molte ingiurie ed obbedienze distorte ed indiscrete per fare a essi mortificare il proprio senno e la propria volontà. | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 6: Temendo frate Bernardo, che santo Francesco non gli comandasse qualche cosa eccessiva, come solea fare, volle onestamente schifare quella ubbidienza, ond'egli rispuose così: Io sono apparecchiato di fare la vostra ubbidienza, se voi mi promettete di fare quello ch'io comanderò a voi. | Esempio: | E Fiorett. S. Franc. 7: Frate Bernardo, umilemente inginocchiandosi e inchinando il capo, ricevette la ubbidienza dello Padre santo, e rimase in quel luogo. |
Definiz: | § VIII. Obbedienza, dicesi pure La licenza, o L'ordine scritto, che il superiore consegna a un religioso di trasferirsi in qualche luogo, ordinariamente per mutare di convento o di residenza, o anche per punizione. ‒ |
Esempio: | Belc. F. Pros. 2, 166: Ottenne dal beato Francesco l'obbedienza e il compagno d'andare al sepolcro del Signore
Iesu. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 370: Una sera, arriva a Pescarenico un cappuccino di Milano, con un plico per il padre guardiano. C'è dentro l'obbedienza per fra Cristoforo, di portarsi a Rimini, dove predicherà la quaresima. | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 371: La mattina [il padre guardiano] fa chiamar fra Cristoforo, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice che vada a prender la sporta, il bastone.... e.... si metta poi subito in viaggio. |
Definiz: | § IX. Si usò per Comando, Autorità, sopra altre persone, da esercitarsi in una determinata contingenza. ‒ |
Esempio: | Machiav. Stor. 1, 74: E subito le bandiere delle Arti furono fuori con assai armati dietro. Ed intendendo come il conte Guido era con la sua parte a San Giovanni, fecero testa a Santa Trinita, e dierono l'ubbidienza a messer Giovanni Soldanieri. |
Definiz: | § X. Obbedienza del corpo, o del ventre, nel linguaggio dei Medici, vale Lo stato del ventre disposto alle sue regolari funzioni. ‒ |
Esempio: | Red. Cons. 1, 39: Le viscere naturali notabilmente si ammollirono, si ricuperò l'obbedienza del ventre, le di cui fecce.... divennero mollificate e di color naturale ec. | Esempio: | Pap. Cons. med. 1, 187: Il mio consiglio si è che la signora, in difetto della naturale obbedienza del corpo, non mai si serva dei purganti presi per bocca, ma ec. | Esempio: | E Pap. Cons. med. 2, 96: Benchè eziandio abbia una naturale imperfetta conformazione nell'omoplata..., si conserva nondimeno in possesso dei suoi naturali sgravj mestrui, della obbedienza del corpo, ec. |
Definiz: | § XI. Fare l'obbedienza, vale Obbedire, Eseguire quello che ci viene ordinato, imposto, e simili. ‒ |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. 20: Tien per scudo pazïenza, Tosto fa' l'obbedïenza. | Esempio: | Segner. Mann. giugn. 21, 2: Se tu aspetti l'ordine espresso, fai l'ubbidienza, ma non la mediti: allor la mediti, quando tu l'indovini, ubbedendo al semplice gusto, che il Signor ti dimostra di alcuna cosa, non all'impero. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 421: Se me lo diede (il denaro) per questo, io ho fatto l'ubbidienza. |
Definiz: | § XII. Mettere l'animo suo all'obbedienza di alcuno, vale Assoggettarsi al comando o alla direzione di alcuno. ‒ |
Esempio: | Cess. Scacch. volg. 117: Allora il barattiere, vedendo questo miracolo, mise l'anima sua all'ubbidienza di lui (S. Bernardo), e, fatto monaco, menò laudabile vita. |
Definiz: | § XIII. Prestare obbedienza, od ogni obbedienza, vale Obbedire, Eseguire in tutto e per tutto, gli altrui comandi, precetti, e simili, Stare ad altri soggetto. ‒ |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 4, 124: E voi, sudditi, gli presterete ogni obbedienza, per quanto stimate la grazia e temete l'indignazione nostra. | Esempio: | E Machiav. Scritt. ined. 394: Comandiamo.... a tutti voi descritti, come di sopra, prestate al prefato signor Girolamo ogni ubbidienza. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 2, 12: Fate male a Dio, facendogli il maggior oltraggio, che possa fargli una sua creatura, qual'è non volere prestargli ubbidienza. |
Definiz: | § XIV. Rendere l'obbedienza, vale Sodisfare al precetto pasquale, Render la Pasqua, secondo l'obbligo dei Cattolici. |
Definiz: | § XV. E Rendere obbedienza, vale Obbedire; anche figuratam. ‒ |
Esempio: | Varch. Rim. burl. 1, 40: Render ti doverebbe ubbidïenza Ogni altro cibo, come a suo padrone, E farti come a padre riverenza. |
Definiz: | § XVI. Ridurre all'obbedienza, o in obbedienza, detto di principe, sovrano, e simili, e riferito a popolo, a paese, vale Assoggettare alla sua autorità, dominio, e simili. ‒ |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 3, 200: Aveva, partendosi da Roma, mostro a tutto el mondo el buono animo suo di volere ridurre le terre all'ubbidienza della Chiesa, e purgarle da' tiranni. | Esempio: | Segner. Mann. ag. 24, 5: Pregalo (Dio).... che per te si degni di abbattere i tuoi ribelli. Tali sono i tuoi appetiti disordinati.... Ridotti questi in ubbidienza, con quali non avrai tu coraggio di cimentarti? (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § XVII. Rompere l'obbedienza, detto di suddito, con relazione a principe, e simile, vale Ribellarglisi, Sottrarsi alla sua soggezione. ‒ |
Esempio: | Ross. P. Sveton. 3, 112: Avendo adunque cominciato a rompere l'ubbidienza nelle calende di Gennaio, dissono che non si volevano con sagramento obbligare, se non in nome del Senato. |
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