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OBBEDIENZA, e OBBEDIENZIA
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OBBEDIENZA, e OBBEDIENZIA.
Definiz: Ubbidienza. Lat. obedientia. Gr. ὑπακοή.
Esempio: Bocc. intr. 35. Rotte della obbedienza le leggi, datesi a' diletti carnali, in tal guisa avvisando scampare, son divenute lascive, e dissolute.
Esempio: E Bocc. nov. 82. 1. E ciò addivenne alla badessa, sotto la cui obbedienza era la monaca, della quale debbo dire.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 163. La cui obbedienzia, e costanzia volendo provare Antonio ec. sì gli disse ec.
Esempio: E Vit. S. Pad. 164. Maravigliandosi Antonio della sua obbedienzia ec. volsesi verso gli altri condiscepoli, e disse.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. E quanto all'atto, che ci affligghiamo in penitenza, e obbedienza.
Esempio: E Cavalc. Frutt. ling. appresso: Gli abati, e i maestri facevano, e facevan fare alli loro sudditi, e discepoli molte ingiurie, e obbedienze distorte, e indiscrete, per fare essi mortificare il proprio senso, e la propria volontà.