Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Pronome possessivo, vale Di noi. Lat. noster. Gr. ἡμέτερος.
Esempio: Bocc. intr. 4. Da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali.
Esempio: Dant. Purg. 1. Matto è chi spera, che nostra ragione Possa trascorrer la 'nfinita via, Che tiene una sustanzia in tre persone.
Esempio: Petr. canz. 49. 6. Ricorditi, che fece il peccar nostro Prender Dio per scamparne Umana carne al tuo virginal chiostro.
Esempio: Boez. Varch. 1. pros. 2. Se' tu quegli, mi disse, il quale nudrito già del nostro latte, e cresciuto de' nostri cibi eri a quella fortezza d'animo, che negli uomini si ricerca, pervenuto?
Definiz: §. I. Usato assolutam. e coll'articolo nel singolare, vale Il nostro avere, La nostra roba.
Esempio: Bocc. nov. 7. 11. Or mangi del suo, se egli n'ha, che del nostro non mangerà egli oggi.
Esempio: Sagg. nat. esp. 12. Nondimeno essendo egli nato (lo strumento) in questa Corte d'altissimo, e reale intendimento, per ritornare, come suol dirsi, in sul nostro, diremo alcuna cosa intorno all'invenzione, ed all'uso di esso.
Definiz: §. II. E nel numero del più esprime I nostri parenti, I nostri amici, Quelli della nostra fazione.
Esempio: Petr. cap. 9. Vidi verso la fine il Saracino, Che fece a' nostri assai vergogna, e danno.
Esempio: Bocc. intr. 40. I nostri o morendo, o da morte fuggendo, quasi non fosimo loro, sole in tanta afflizione n'hanno lasciate.
Definiz: §. III. Nostra Donna.
v. DONNA §. VI.