Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
PREDELLA
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PREDELLA.
Definiz: Arnese di legnáme, sul qual si siede, o dove, sedendo, si tien su i piedi. Latin. scabellum, scamnum, sedes is.
Esempio: Dialog. S. Gregor. Pigliò la predella, o altro legno, che avea sotto i piedi.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. E da' balcon, par che ciascuno scagli, E trespoli, e deschetti, e lucerniere, E seggiole, e predelle, e chi il mortaio.
Esempio: Lib. Son. Ch'insino alle predelle t'hanno a noia.
Definiz: §. Predella: Per similit.
Esempio: Mor. S. Greg. Il Cielo è la mia sedia, e la terra è la predella de' piedi miei.
Definiz: §. Predella: Metaf.
Esempio: Dan. Purg. 6. Poiche ponesti mano alla predella.
Esempio: Com. Purgat. 6. Predella, discende da quel nome praedium dij, che è la possessione, ovvero villa, ovvero campo, sì che dice l'Autore: Posciachè tu Alberto ponesti mano alla predella, cioè alle tue possessioni.
Definiz: §.
Esempio: But. Predella è parte del freno, dove si tien la mano, quando si cavalca (ed è seguitato dal Landino, e dal Vellutello)
Definiz: §. Predella: è anche un'Arnese di legno poratile, per uso di scaricare il ventre.