Lessicografia della Crusca in rete

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CONVERSO
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CONVERSO.
Definiz: Sust. dicesi Quegli, che porta l'abito della Religione nel convento, ed è laico. Lat. *conversus.
Esempio: But. Inf. 7. Erano tutti li prodighi colli capelli tonduti a modo delli conversi de' frati.
Esempio: Libr. Similit. Un converso, che andò con lui, sì lo accusò all'abate.
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 14. Il converso uscì quasi di se, e appena tornò a casa col coltellino insanguinato.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 84. Alla donna ec. capitò un converso de' frati predicatori.
Esempio: Vit. Crist. 46. A voce fu chiamata badessa ec. comandò per ubbidienza a a tutte le donne, e alle converse, e servigiali della casa.
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 499. Una sorta di ministri particulari, che per proprio nome chiama conversi; voce ritenuta ancora in alcune religioni, e intende quivi di semplici persone, e, come li chiamavano, laici, che per l'amor di Dio spontaneamente si offerivano, e dedicavano a quell'umile, e caritevole servizio, onde in alcune religioni si dicono oblati.
Definiz: §. A quella similit. di quelli della chiostra di Malebolge il disse
Esempio: Dant. Inf. 29. Quando noi fummo in sull'ultima chiostra Di Malebolge, sicchè i suoi conversi Potean parere alla veduta nostra.
Esempio: But. Conversi chiama gli peccatori, che vi sono, perchè ne i chiostri stanno gli conversi, e di sopra è detta l'ultima chiostra.