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Dizion. 4° Ed. .
CONVERSO
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pag.805
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CONVERSO.
Definiz: | Sust. dicesi Quegli, che porta l'abito della Religione nel convento, ed è laico. Lat. *conversus. |
Esempio: | But. Inf. 7. Erano tutti li prodighi colli capelli tonduti a modo delli conversi
de' frati. |
Esempio: | Libr. Similit. Un converso, che andò con lui, sì lo accusò all'abate.
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Esempio: | D. Gio. Cell. lett. 14. Il converso uscì quasi di se, e appena tornò a casa col
coltellino insanguinato. |
Esempio: | Vit. Crist. 46. A voce fu chiamata badessa ec. comandò per ubbidienza a a tutte
le donne, e alle converse, e servigiali della casa. |
Esempio: | Borgh. Vesc. Fior. 499. Una sorta di ministri particulari, che per proprio nome
chiama conversi; voce ritenuta ancora in alcune religioni, e intende quivi di semplici persone, e, come li chiamavano,
laici, che per l'amor di Dio spontaneamente si offerivano, e dedicavano a quell'umile, e caritevole servizio, onde in
alcune religioni si dicono oblati. |
Definiz: | §. A quella similit. di quelli della chiostra di Malebolge il disse |
Esempio: | Dant. Inf. 29. Quando noi fummo in sull'ultima chiostra Di Malebolge, sicchè i
suoi conversi Potean parere alla veduta nostra. |
Esempio: | But. Conversi chiama gli peccatori, che vi sono, perchè ne i chiostri stanno gli
conversi, e di sopra è detta l'ultima chiostra. |
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