Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FATTO
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FATTO.
Definiz: Sust. Negozio, Faccenda, Azione, Cosa. Lat. negocium, actio, res, factum. Gr. πρᾶγμα, πρᾶξις.
Esempio: Bocc. nov. 7. 12. Qualche gran fatto dee essere costui, che ribaldo mi pare.
Esempio: E Bocc. nov. 30. 2. Adunque venendo al fatto, dico, che ec.
Esempio: E Bocc. nov. 46. 3. Temendo essi di non venire a peggio, e per costei guastare i fatti loro.
Esempio: Nov. ant. 51. 1. Ben pensò seco, che ella (la cavallería) doveva esser gran fatto.
Esempio: E N. ant. 54. 13. Ragunossi il parentado di ciascuna delle parti, e 'l fatto andò innanzi.
Esempio: G. V. 1. 1. 1. Conciosiacosachè per gli nostri antichi Fiorentini poche, e non ordinate memorie si trovino de' fatti passati della nostra città di Firenze.
Esempio: E G. V. 11. 59. 10. I Fiorentini misero in Arezzo ec. più di cento mila fiorini d'oro, sanza quelli vi si spesono poi, che fu un gran fatto.
Esempio: Dant. Inf. 4. Che molte volte al fatto il dir vien meno.
Esempio: E Dan. Inf. 23. Fa', che tu truovi Alcun, ch'al fatto, o al nome si conosca.
Esempio: E Dan. Purg. 27. Il sonno, che sovente, Anzichè 'l fatto sia, sa le novelle.
Esempio: E Dan. Purg. 33. Con bestemmia di fatto offende Dio.
Esempio: E Dan. Par. 16. E le palle dell'oro Fiorian Fiorenza in tutti i suo' gran fatti.
Esempio: Petr. canz. 11. 7. Ch'agli animosi fatti mal s'accorda.
Esempio: Ar. Cass. 1. 2. Forse venuti sarebbono Degli altri, che manco parole dato ci Avrebbono, e più fatti (quì modo proverb.)
Esempio: E Fur. 16. 45. E mostra in fatti quel, ch'in nome suona.
Definiz: §. I. Per Modo di procedere. Lat. ratio, institutum.
Esempio: Cavalc. Specch. cr. Veggiamo, che spesse volte il padre si lamenta del figliuolo, e sì ne dice male, e dispiacegli il fatto suo.
Esempio: Fir. Luc. 3. 5. Che partito ha da esser il mio col fatto di costui?
Definiz: §. II. Fatto d'arme, Fazione, L'atto stesso del combattere, La battaglia, Il combattimento. Lat. proelium. Gr. μάχη.
Esempio: Bocc. nov. 45. 2. Stati nella lor gioventude quasi sempre in fatti d'arme, e soldati.
Esempio: Tav. Rit. Assai volte mi provai in fatti d'arme collo Re Meliadus.
Esempio: Bern. Orl. 2. 6. 54. Ha un corriero a suo padre spacciato, Che gli racconti tutta la sciagura, E 'l fatto d'arme com'era passato.
Definiz: §. III. Di fatto, posto avverbialm. Subitamente, Immantinente. Lat. statim, illicò.
Esempio: Cron. Morell. 280. Di fatto i detti porci cascaron morti su que' cenci istracciati da loro.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Costui di fatto cadde morto nella piana terra.
Esempio: M. V. 9. 87. Furono presi ec. e di fatto, e senza alcun soggiorno tutti furono impiccati.
Definiz: §. IV. E Di fatto, posto avverbialm. contrario a Di ragione; e vale Effettivamente, Secondo il fatto. Lat. re ipsâ. Gr. ἔργῳ.
Esempio: Albert. 2. 48. E più dico, che se quello per ragion far potessi, la qual cosa non concedo, di fatto adempiere non potresti.
Esempio: Maestruzz. 1. 78. Che sarà, se vivendo la moglie, alcuno contrasse di fatto coll'altra?
Esempio: G. V. 11. 117. 3. Procedea di fatto in civile, e cherminale di sua volontà.
Definiz: §. V. De' fatti miei, De' fatti suoi ec. s'usa per esprimere lo stesso, che Di me, Di se ec.
Esempio: Bocc. nov. 1. 12. Noi abbiamo de' fatti suoi pessimo partito alle mani.
Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 17. E se non era il giorno tanto tardo, Facea de' fatti suoi molto più dire.
Definiz: §. VI. Gran fatto, posto avverbialm. vale Molto. Lat. nimis.
Esempio: Fir. As. 151. Ed innanzi che ella fosse andata gran fatto in là, ella arrivò ad una certa città.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 174. Nè avrai gran fatto camminato, poscia che sarai smontato dal piccol legno.
Esempio: Ambr. Cof. 2. 2. Affè ch'io avevalo Per di Spagna. T. non è gan fatto, essendovi Dimorato venti anni.
Definiz: §. VII. Fatto sta, vale L'importanza si è, Caso è. Lat. res est, illud maxime refert.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 46. Fatto sta, che tal uomo non era tenuto da guerra.
Esempio: Fir. Luc. 4. 2. Fatto sta, ch'io non m'avessi a ritrovar mai dove lei.
Definiz: §. VIII. In fatto, o In fatti, posto avverbialm. contrario di Per immaginazione, o In pensiero, Realmente.
Esempio: Boez. Varch. 5. 1. Io allora dico per fermo, che il caso ec. altro non sia, che una voce, alla cui significazione non risponda in fatto cosa nessuna.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 17. Furon mandati in Rezia sott'ombra di difender la provincia da' soprastanti Svevi, ma in fatto per isbarbargli da quegli alloggiamenti.
Definiz: §. IX. In fatti, o In fatti in fatti, posto avverbialm. vale In conclusione, Insomma, Finalmente. Lat. tandem.
Esempio: Salv. Granch. 2. 1. In fatti in fatti aggirati di quà, Aggirati di là, e' si fa sera.
Definiz: §. X. In fatto, e in detto, vale Per quanto importa e la cosa in sustanza, e la voce nella denominazione, In tutto, e per tutto. Lat. prorsus, omnino.
Esempio: G. V. 12. 8. 5. E credeansi, ch'al tutto il Duca annullasse il popolo in detto e 'n fatto.
Definiz: §. XI. Dal detto al fatto v'è un gran tratto, modo proverb. che vale, che Le cose sono più facili a dirsi, o proporsi, che a mettersi in esecuzione. Lat. aliud est dicere, aliud est facere.
Esempio: Fir. Trin. 2. 2. Eh Purella, dal detto al fatto v'è un gran tratto.
Esempio: Varch. Ercol. 224. Non si ricordano, che 'l proverbio dice, che dal detto al fatto è un gran tratto.
Definiz: §. XII. In sul fatto, vale In quell'istante, Prontamente, Senza perder tempo. Lat. nullâ interpositâ morâ, in arenâ. Gr. ἀμελλητί.
Esempio: Fir. As. 93. Per le lor grida preso consiglio in sul fatto, restai di fuggire.
Definiz: §. XIII. Andare in sul fatto, vale Governarsi secondo quello, ch'è stato fatto altra volta. Lat. maiorum exempla sectari, maiorum vestigiis insistere, consuetudinem sequi.
Definiz: §. XIV. Andar pe' fatti suoi, vale Andarsene, Partirsi. Lat. discedere. Gr. οἴχεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 43. 15. E mangiato, e bevuto, s'andaron pe' fatti loro.
Esempio: Malm. 7. 40. Non mi dar noia, e va' pe' fatti tuoi.
Definiz: §. XV. Fare i fatti suoi, vale Pigliare i suoi vantaggi. Lat. ad rem suam dumtaxat respicere.
Esempio: Fr. Iac. T. 4. 8. 12. Se far ben vuo' i fatti suoi, Lascia entrar in te 'l mio amore.
Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 1. Così anche l'ufficio gli consente, Che l'uom talvolta possa un altro farsi, Per fare il fatto suo, ma senza inganno.
Definiz: §. XVI. Non parer suo fatto, e simili, vale Non manifestare, che si faccia a posta. Lat. clam, latenter agere.
Esempio: Bern. rim. 27. Dice le cose, che non par suo fatto.
Esempio: Fir. As. 41. Senza che paresse lor fatto, la cominciarono a domandar chiunche fusse questo suo marito.
Esempio: Malm. 4. 27. Se ne scantona, che non par fatto suo.
Esempio: E Malm. 6. 12. Perciò bestemmia, che non par suo fatto.
Definiz: §. XVII. Sa meglio i fatti suoi un matto, che un savio quei degli altri; e vale, che Ne' fatti propri ognuno ne sa più degli altri.
Esempio: Ambr. Bern. 3. 7. Ben dite, che sa meglio I fatti suoi un matto, che un savio Quegli degli altri.