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Dizion. 4° Ed. .
FATTO
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pag.413
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FATTO.
Definiz: | Sust. Negozio, Faccenda, Azione, Cosa. Lat. negocium, actio, res, factum. Gr.
πρᾶγμα,
πρᾶξις. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 12. Qualche gran fatto dee essere costui, che ribaldo mi
pare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 30. 2. Adunque venendo al fatto, dico, che
ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 46. 3. Temendo essi di non venire a peggio, e per
costei guastare i fatti loro. |
Esempio: | Nov. ant. 51. 1. Ben pensò seco, che ella (la cavallería) doveva
esser gran fatto. |
Esempio: | E N. ant. 54. 13. Ragunossi il parentado di ciascuna delle
parti, e 'l fatto andò innanzi. |
Esempio: | G. V. 1. 1. 1. Conciosiacosachè per gli nostri antichi Fiorentini poche, e non
ordinate memorie si trovino de' fatti passati della nostra città di Firenze. |
Esempio: | E G. V. 11. 59. 10. I Fiorentini misero in Arezzo ec. più di
cento mila fiorini d'oro, sanza quelli vi si spesono poi, che fu un gran fatto. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Che molte volte al fatto il dir vien meno. |
Esempio: | E Dan. Inf. 23. Fa', che tu truovi Alcun, ch'al fatto, o al
nome si conosca. |
Esempio: | E Dan. Purg. 27. Il sonno, che sovente, Anzichè 'l fatto sia,
sa le novelle. |
Esempio: | E Dan. Purg. 33. Con bestemmia di fatto offende
Dio. |
Esempio: | E Dan. Par. 16. E le palle dell'oro Fiorian Fiorenza in
tutti i suo' gran fatti. |
Esempio: | Petr. canz. 11. 7. Ch'agli animosi fatti mal s'accorda. |
Esempio: | Ar. Cass. 1. 2. Forse venuti sarebbono Degli altri, che manco parole dato ci
Avrebbono, e più fatti (quì modo proverb.) |
Esempio: | E Fur. 16. 45. E mostra in fatti quel, ch'in nome
suona. |
Definiz: | §. I. Per Modo di procedere. Lat. ratio, institutum. |
Esempio: | Cavalc. Specch. cr. Veggiamo, che spesse volte il padre si lamenta del figliuolo,
e sì ne dice male, e dispiacegli il fatto suo. |
Esempio: | Fir. Luc. 3. 5. Che partito ha da esser il mio col fatto di
costui? |
Definiz: | §. II. Fatto d'arme, Fazione, L'atto stesso del combattere, La battaglia, Il combattimento. Lat.
proelium. Gr. μάχη. |
Esempio: | Bocc. nov. 45. 2. Stati nella lor gioventude quasi sempre in fatti d'arme, e
soldati. |
Esempio: | Tav. Rit. Assai volte mi provai in fatti d'arme collo Re Meliadus. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 6. 54. Ha un corriero a suo padre spacciato, Che gli racconti tutta
la sciagura, E 'l fatto d'arme com'era passato. |
Definiz: | §. III. Di fatto, posto avverbialm. Subitamente, Immantinente. Lat.
statim, illicò. |
Esempio: | Cron. Morell. 280. Di fatto i detti porci cascaron morti su que' cenci istracciati
da loro. |
Esempio: | M. V. 9. 87. Furono presi ec. e di fatto, e senza alcun soggiorno tutti furono
impiccati. |
Definiz: | §. IV. E Di fatto, posto avverbialm. contrario a Di ragione; e vale Effettivamente, Secondo il fatto. Lat.
re ipsâ. Gr. ἔργῳ. |
Esempio: | Albert. 2. 48. E più dico, che se quello per ragion far potessi, la qual cosa non
concedo, di fatto adempiere non potresti. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 78. Che sarà, se vivendo la moglie, alcuno contrasse di fatto
coll'altra? |
Esempio: | G. V. 11. 117. 3. Procedea di fatto in civile, e cherminale di sua
volontà. |
Definiz: | §. V. De' fatti miei, De' fatti suoi ec. s'usa per esprimere lo stesso, che Di me,
Di se ec. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 12. Noi abbiamo de' fatti suoi pessimo partito alle
mani. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 15. 17. E se non era il giorno tanto tardo, Facea de' fatti suoi
molto più dire. |
Definiz: | §. VI. Gran fatto, posto avverbialm. vale Molto. Lat. nimis. |
Esempio: | Fir. As. 151. Ed innanzi che ella fosse andata gran fatto in là, ella arrivò ad
una certa città. |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 174. Nè avrai gran fatto camminato,
poscia che sarai smontato dal piccol legno. |
Esempio: | Ambr. Cof. 2. 2. Affè ch'io avevalo Per di Spagna. T. non è gan fatto, essendovi
Dimorato venti anni. |
Definiz: | §. VII. Fatto sta, vale L'importanza si è, Caso è. Lat. res est, illud
maxime refert. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 46. Fatto sta, che tal uomo non era tenuto da
guerra. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 2. Fatto sta, ch'io non m'avessi a ritrovar mai dove
lei. |
Definiz: | §. VIII. In fatto, o In fatti, posto avverbialm.
contrario di Per immaginazione, o In pensiero, Realmente. |
Esempio: | Boez. Varch. 5. 1. Io allora dico per fermo, che il caso ec. altro non sia, che
una voce, alla cui significazione non risponda in fatto cosa nessuna. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 1. 17. Furon mandati in Rezia sott'ombra di difender la provincia
da' soprastanti Svevi, ma in fatto per isbarbargli da quegli alloggiamenti. |
Definiz: | §. IX. In fatti, o In fatti in fatti, posto avverbialm. vale In conclusione, Insomma, Finalmente.
Lat. tandem. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 1. In fatti in fatti aggirati di quà, Aggirati di là, e' si fa
sera. |
Definiz: | §. X. In fatto, e in detto, vale Per quanto importa e la cosa in sustanza, e la voce nella
denominazione, In tutto, e per tutto. Lat. prorsus, omnino. |
Esempio: | G. V. 12. 8. 5. E credeansi, ch'al tutto il Duca annullasse il popolo in detto e
'n fatto. |
Definiz: | §. XI. Dal detto al fatto v'è un gran tratto, modo proverb. che vale, che Le cose sono più facili a
dirsi, o proporsi, che a mettersi in esecuzione. Lat. aliud est dicere, aliud est
facere. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 2. Eh Purella, dal detto al fatto v'è un gran tratto. |
Esempio: | Varch. Ercol. 224. Non si ricordano, che 'l proverbio dice, che dal detto al fatto
è un gran tratto. |
Definiz: | §. XII. In sul fatto, vale In quell'istante, Prontamente, Senza perder tempo. Lat.
nullâ interpositâ morâ, in arenâ. Gr. ἀμελλητί. |
Esempio: | Fir. As. 93. Per le lor grida preso consiglio in sul fatto, restai di
fuggire. |
Definiz: | §. XIII. Andare in sul fatto, vale Governarsi secondo quello, ch'è stato fatto altra volta. Lat.
maiorum exempla sectari, maiorum vestigiis insistere, consuetudinem
sequi. |
Definiz: | §. XIV. Andar pe' fatti suoi, vale Andarsene, Partirsi. Lat. discedere. Gr. οἴχεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 43. 15. E mangiato, e bevuto, s'andaron pe' fatti loro. |
Esempio: | Malm. 7. 40. Non mi dar noia, e va' pe' fatti tuoi. |
Definiz: | §. XV. Fare i fatti suoi, vale Pigliare i suoi vantaggi. Lat. ad rem suam
dumtaxat respicere. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 4. 8. 12. Se far ben vuo' i fatti suoi, Lascia entrar in te 'l mio
amore. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 20. 1. Così anche l'ufficio gli consente, Che l'uom talvolta possa
un altro farsi, Per fare il fatto suo, ma senza inganno. |
Definiz: | §. XVI. Non parer suo fatto, e simili, vale Non manifestare, che si faccia a posta. Lat.
clam, latenter agere. |
Esempio: | Bern. rim. 27. Dice le cose, che non par suo fatto. |
Esempio: | Fir. As. 41. Senza che paresse lor fatto, la cominciarono a domandar chiunche
fusse questo suo marito. |
Esempio: | Malm. 4. 27. Se ne scantona, che non par fatto suo. |
Esempio: | E Malm. 6. 12. Perciò bestemmia, che non par suo
fatto. |
Definiz: | §. XVII. Sa meglio i fatti suoi un matto, che un savio quei degli altri; e vale, che Ne' fatti propri
ognuno ne sa più degli altri. |
Esempio: | Ambr. Bern. 3. 7. Ben dite, che sa meglio I fatti suoi un matto, che un savio
Quegli degli altri. |
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