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Dizion. 4° Ed. .
COCCA
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COCCA.
Definiz: | Pronunziata coll'O stretto. È propriamente la Tacca della freccia, nella quale entra la corda dell'arco. Lat.
crena. Gr. γλυφίς. |
Esempio: | Bocc. nov. 42. 14. Far fare tale saettamento, le cocche del quale non sien buone,
se non a queste corde sottili. |
Esempio: | E Bocc. num. 15. Perciocchè la sottil corda riceverà
ottimamente la saetta, ch'avrà larga cocca. |
Esempio: | Amet. 26. Larga via concedeva alla mano tenente una saetta, la cui cocca talvolta
la bella bocca toccare, ed alcuna girarsi nell'aria movendola quella ec. discerne. |
Esempio: | Dant. Inf. 12. Chiron prese uno strale, e colla cocca Fece la barba indietro alle
mascelle. |
Definiz: | §. I. Per lo Strale stesso. Lat. sagitta. Gr. βέλος, ἰός. |
Esempio: | Dant. Par. 8. Disposto cade a provveduto fine, Siccome cocca in suo segno diretta.
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Definiz: | §. II. Per Sorta, e Spezie di nave. |
Esempio: | G. V. 8. 77. 2. Armò ottanta navi, ovvero cocche, al modo di quel mare.
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Esempio: | Bocc. nov. 14. 6. Nel qual seno poco stante, due gran cocche di Genovesi ec. con
fatica pervennero. |
Esempio: | Viagg. Sin. Montammo in sulla cocca di ser Niccolò Ricco Veneziano. |
Esempio: | Libr. Viagg. Ad uno porto, dove apportano, ovvero approdano le cocche, o navi
grosse. |
Esempio: | Ar. cinq. cant. 4. 72. Sicchè apparir veggo lontan la cocca Col segno da me dato
in sulla gaggia. |
Definiz: | §. III. Per Quel bottoncino, che è all'uno, e all'altro capo del fuso, che ritiene il filo; e anche per Quel poco
d'annodamento, che vi si fa, perchè non iscatti, quando si gira il fuso, e si torce. |
Esempio: | Ar. sat. 6. Ch'ebbi desire, Che la cocca al mio fil fesse la parca.
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Definiz: | §. IV. Per le Cantonate; ed Angoli de' panni, o simili. |
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