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1) Dizion. 5° Ed. .
COCCA, coll'o stretto.
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COCCA, coll'o stretto.
Definiz: Sost. femm. La tacca della freccia, nella quale si adatta la corda dell'arco.
Probabilmente dal gr. ἀκοκή, Punta. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Chiron prese uno strale, e con la cocca Fece la barba indietro alle mascelle.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 227: Elli [Chirone] prese uno strale, e con la cocca d'esso, a guisa di saettatore, la grande barba ch'elli avea.... levò dinanzi della bocca.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 59: A voi convien.... far fare saettamento, le cocche del quale non sieno buone, se non a queste corde sottili.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 60: Gli avversarj non potranno il saettamento saettato de' vostri adoperare per le piccole cocche, che non riceveranno le corde grosse; dove a' vostri avverrà il contrario del saettamento de' nimici, perciò che la sottil corda riceverà ottimamente la saetta che avrà larga cocca.
Esempio: Poliz. Rim. C. 25: Tosto Cupido.... Al nervo adatta del suo stral la cocca.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 5, 122: Lo stral nel nervo incocca, e insieme accorda E la cocca e la punta e l'occhio a un segno.
Definiz: § I. E poeticam. prendesi per la Freccia stessa. –
Esempio: Dant. Inf. 17: E discarcate le nostre persone, Si dileguò come da corda cocca.
Esempio: E Dant. Parad. 8: Disposto cade a provveduto fine, Sì come cocca in suo segno diretta.
Definiz: § II. Per similit., Quella specie di tacca o forcina, in che termina il ferro di quello strumento rustico, chiamato Gruccia, che serve a piantar magliuoli. –
Esempio: Soder. Coltiv. 7: Quel tagliargli [i magliuoli] col vecchio (cioè con un piccol tronco del tralcio stesso da cui si cavano) non serve ad altro, che per attaccarvi la gruccia a spignerlo sotto; il che si fa senza il vecchio, torcendolo un poco, tanto lo pigli la cocca della gruccia.
Definiz: § III. Cocca, si disse anche L'una e l'altra estremità dell'arco, alla quale è raccomandata la corda, ed anche Quella parte della corda, da cui scocca la freccia. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 25: Poi tira quel [il nervo dell'arco] col braccio poderoso, Tal che raggiugne l'una all'altra cocca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 64: Le parrebbe [la giumenta] a quel bisogno lenta, Se ben volasse più che stral da cocca.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 26: Oltre al fare al detto arco d'ariento amendue le cocche, tutto gliele adornò di rabeschi.
Definiz: § IV. E per similit. –
Esempio: Targ. Viagg. 10, 182: Tale è nel lato destro la Liguria, che si stende.... dai monti marittimi di Nizza fino Capo Corvo, che sono l'estreme e più basse cocche d'un vasto arco d'Appennino. A Capo Corvo attesta un'altra cocca di arco assai più ampio, che comprende la Toscana granducale.
Definiz: § V. E pure per similit. Quella parte della corda della fionda, ove si pone il sasso. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 211: Il moto del sasso, sin che è nella cocca, è circolare.
Definiz: § VI. Cocca, dicesi anche Quell'ingrossamento o bottoncino che è alle due estremità del fuso, e che ritiene il filo; ed anche Quel poco d'annodamento che vi si fa per potere, girando il fuso, torcere di mano in mano il filo. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 208: Ebbi desire Che la cocca al mio fil fêsse la Parca (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 25: Tra le ginocchia le mise il fuso, il qual parea di diamante, e sì grande, che con la cocca entrava ne' cieli, come un fuso ordinario in un fusaiuolo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 158, 2: Alcuni pezzetti di legno di bossolo,... o altro simile, lavorati a foggia di fusi, con le cocche.
Esempio: Bellin. Bucch. 108: Ed ei che sa far sino i passamani, La cruna agli aghi, alle fusa la cocca.
Definiz: § VII. Cocca, dicesi altresì La punta, L'angolo de' panni, e segnatamente de' fazzoletti, grembiuli, tovagliuoli e simili. –
Esempio: Viv. Form. Ciel. 5: Congiungono le cocche o pur le punte o i lembi estremi della vela intera.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 558: Il sacco, quando si vuol votare, si piglia pe' pellicini; quasi pedicini, picciuoli, cocche, estremità.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 79: Presi pe' canti o cocche, o, come si dice, pe' pellicini, più sacchetti di monete, li andava spargendo [Antioco] per le pubbliche strade.
Definiz: § VIII. Per similit., detto di luogo, vale Sommità, Cima. –
Esempio: Not. Malm. 219: Cocca vale estremità, sommità;... Bicocca, sommità malagevole.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 220: Il sinistro braccio semicircolare di Monte Gottero cammina per il tratto di circ'a cinque miglia da ponente in levante, vestito medesimamente di boscaglie e praterie fino alla sua cocca, detta la Cisa.
Definiz: § IX. Avere in cocca frecce, dardi e simili, vale poeticam. Esser pronto a scagliarli. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 65: Per sue bellezze Amore ha sempre in cocca, Per ferir dame, i dardi ed i quadrelli.
Definiz: § X. E pure poeticam. Schiuder le cocche, per Scoccar la freccia, Vibrare il dardo. –
Esempio: Soldan. Sat. 54: Le dialettiche saette Dagli archi nostri in van schiudon le cocche (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XI. Venire in cocca alcuna cosa, vale Venire alcuna cosa in acconcio, a proposito; ma è modo oggi poco usato. –
Esempio: Lipp. Malm. 4, 47: Ed io, che quando ella mi viene in cocca, Non so tenere un cocomero all'erta, Mi lasciai ec.
Esempio: E Lipp. Malm. 6, 25: Ma subito gli venne il sonno in cocca.
Esempio: Not. Malm. 1, 368: Quando ella mi viene in cocca, quando mi viene in proposito di dire.
Definiz: § XII. Far le cocche, si disse proverbialm. per quello che è dichiarato dall'esempio. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 396: Colle mani si fanno altri gesti di beffe, come Far le cocche o Coccare, battendo una mano aperta sopra l'altra serrata; o pure, adattando il dito medio col pollice in maniera che, sgusciando l'uno dall'altro, e battendo il medio nella palma, venga a fare scoppio: tratta la similitudine dal far la cocca al fuso da filare.
Definiz: § XIII. In cocca in cocca, posto avverbialm., vale In cima in cima, però figuratam. nel senso di Presso al termine, al compimento. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 315: Mille volte in cocca in cocca Ha condotto già la pratica, Poi fantastica e lunatica Piglia qualche grillolino.