1)
Dizion. 2° Ed. .
TREGENDA
Apri Voce completa
pag.896
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TREGENDA.
Definiz: | Trovato di persone semplici, ed è, secondo loro, quantità di brigata, che va di notte con lumi accesi. Lat.
larvae. |
Esempio: | Passav. 347. Così si truova, che i demoni prendono la similitudine d'huomini, e di
femmine, che son vivi, e di cavalli, e di somieri: vanno di notte in ischiera per certe contrade, dove, veduti dalle
genti, credono, che sieno quelle persone, la cui similitudine mostrano: e questa in alcun paese si chiama la Tregenda.
|
Esempio: | E Passav. appr. E quel dice, che vede morti, e che va con
loro, e che va di notte in tregenda con le streghe. |
Esempio: | Morg. E appollin debb'essere il Farnetico, E Trivigante forse la Tregenda.
|
Esempio: | E nella Beca. Che noi scontrammo tanti lumicini, Che mai vedesti più nuova
faccenda, Ogniun Brucò, ch'ell'era la Tregenda. |
|