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Dizion. 3° Ed. .
TREGENDA
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pag.1224, in realtà 1724
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TREGENDA.
Definiz: | Trovato di persone semplici, ed è, secondo loro, Quantità di brigata, che va di notte con lumi accesi. Lat.
larvae. |
Esempio: | Pass. 347. Così si truova, che i demoni prendono la similitudine d'huomini, e di
femmine, che son vivi, e di cavalli, e di somieri; vanno di notte in ischiera per certe contrade, dove, veduti dalle
genti, credono, che sieno quelle persone, la cui similitudine mostrano; e questa in alcun paese si chiama la Tregenda.
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Esempio: | E Passav. appr. E quel dice, che vede morti, e che va con
loro, e che va di notte in tregenda colle streghe. |
Esempio: | Morg. E Appollin debb'essere il Farnetico, E Trivigante forse la Tregenda.
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Esempio: | E nella Bec. Che mai vedesti più nuova faccenda, Ogniun brucò, ch'ell'era
la tregenda. |
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