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IMMERGERE.
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IMMERGERE.
Definiz: Att. Attuffare interamente, Fare che un corpo entri interamente, nell'acqua, o in altro liquido.
Dal lat. immergere. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Piglia un pezzetto di riobarbaro, immergilo nell'acqua piovana, tienvelo immerso quattro ore; ma prima di immergerlo, ec.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 18: La mole dell'acqua che si alza nell'immergere un prisma o cilindro solido, o che s'abbassa nell'estrarlo è minore della mole di esso solido demersa o estratta.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 10: In essa [acquarzente] si immergerà un termometro di cento gradi.
Esempio: Algh. Litot. 73: Caverà dalla custodia uno sciringone scanalato proporzionato al suggetto, e ne immergerà la parte curva dentro al vaso dell'olio rosato caldo, per servirsene a suo tempo.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 355: In confermazione di questa verità immergo la nostra stadera nell'acqua, e voglio che la gravità specifica de' pesi Pp equiponderati superi quella del fluido.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Pindem. Poes. 301: Immergerò negli alti Abissi metafisici la mente?
Definiz: § II. Pur figuratam. e poeticam., riferito a spada, brando, o simile, vale Ficcarlo, Cacciarlo, Farlo penetrare, quasi tutto nella parte che si colpisce. –
Esempio: Tass. Gerus. 9, 38: E 'l ferro nelle viscere gl'immerse.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 120: Tosto Rinaldo si dirizza ed erge, E vibra il ferro, e rotto il grosso usbergo, Gli apre le coste, e l'aspra punta immerge In mezzo 'l cor, dove ha la vita albergo.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 85: E nello entrar, ne' fianchi egli gl'immerge La spada, e grida: Traditor, se' morto.
Esempio: Pindem. Poes. 244: Impugna la mia spada, e in questo core L'immergi tutta.
Definiz: § III. Neutr. pass. immergersi Tuffarsi tutto nell'acqua, o in altro liquido. –
Esempio: Tass. Gerus. 10, 66: Salto nell'acqua, e mi vi tuffo e immergo.
Esempio: Fosc. Poes. C. 70: Un dì la santa Diva, all'uscir de' flutti ove s'immerse A ravvivar le gregge di Nerèo, Apparì con le Grazie.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 1201: Indi con dolce oltraggio e con rampogne A Bizia il die' (il vaso), che valorosamente A piena bocca infino a l'aureo fondo Vi si tuffò col volto, e vi s'immerse.
Definiz: § V. Pure per similit., Immergersi tra checchessia, trovasi poeticam. usato per Addentrarsi tanto in esso, da non esser più veduti. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 5: Vede passar un gran destriero alato, Che porta in aria un cavalliero armato,... Calossi, e fu tra le montagne immerso.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 220: Ei che disasconder tenta Il più astruso, in sua mente ampia e profonda S'immerge, e 'l ver.... di cui per brev'ora un fioco appena Lume traspare in parte, Tutto apre e svela.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 6: La mente, astraendosi dal vero, s'immerge nel finto, e s'ordisce un mirabile incanto di fantasia.
Definiz: § VII. Pur figuratam., Immergersi in checchessia, vale Darvisi interamente, Abbandonarsi ad esso. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 143: Da' nemici intanto veniva scorsa la terra; ed abbandonati nel gusto della vittoria, prima ch'avessero finito di conseguirla, s'erano immersi nel sacco, ed in ogni altra più licenziosa disolutezza.
Esempio: Crudel. Pros. 148: Immergiamoci in queste dolcezze, e lasciamo le altre cose che ci molestano.
Definiz: § VIII. E detto di spada, o simile, vale Ficcarsi, Cacciarsi, interamente, o quasi, dentro a checchessia. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 45: Alfin così improvviso a lui si volta, E di tanto rovescio il coglie al fianco, Che dentro il ferro vi s'immerge, e tolta È dal colpo la vita al duce franco.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 364: Sempre tu parli di dolore antico, E l'amor mio ti grava. Oh come io lieto Veggo adunarsi sul paterno lido Nembo di guerra! Se la Franca spada Nelle viscere mie tutta s'immerge, Io non posso una lacrima, un sospiro Da Matilde sperar.