1)
Dizion. 4° Ed. .
MARITO
Apri Voce completa
pag.170
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MARITO.
Definiz: | Uomo congiunto in matrimonio. Lat. maritus, vir. Gr. ἀνὴρ,
γαμέτης. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 33. Nè altro, che una damigella già da marito, di lui rimase.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 62. 7. Marito, marito, egli non ci ha vicina, che
non se ne maravigli. |
Esempio: | E Bocc. num. 8. Intendi sanamente, marito mio, che se io
volessi far male, io troverrei ben con cui. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. Indi donne Gridavano, e mariti, che fur casti.
|
Esempio: | Petr. cap. 3. Quell'altra è Giulia, e duolsi del marito. |
Esempio: | Cron. Morell. 255. To' moglie nel detto tempo, e a questo abbi riguardo primamente
di non t'avvilire, ma più tosto t'ingegna d'innalzarti, non per modo, ch'ella volesse essere il marito, e tu la moglie.
|
Definiz: | §. I. Per similit. |
Esempio: | Circ. Gell. 8. 190. Le starne, ec. prudenza usano nell'occultare l'uova a' loro
mariti, i quali sono tanto libidinosi, che perchè elle non stieno occupate in covarle, le rompono. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 1. 29. Vedevasi l'astrolago prudente, Il qual del regno suo s'era
fuggito, Ch'una Regina in forma di serpente, Gabbò di lei faccendosi marito. |
Definiz: | §. II. Figuratam. |
Esempio: | Tass. Amint. 1. 1. Veder puoi con quanto affetto, E con quanti iterati
abbracciamenti La vite s'avviticchia al suo marito. |
Definiz: | §. III. Marito delle capre, vale lo stesso, che Becco. Lat. hircus. Gr. τράγος.
|
Esempio: | Lasc. Pinz. 4. 10. Quell'altra donna da bene di mogliama, oltre l'avermi fatto
marito delle capre, m'ha guasto, e rottomi lo 'ncanto (quì nel signific. del §. II. di BECCO)
|
|