Lessicografia della Crusca in rete

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MARINO
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MARINO.
Definiz: Add. di Mare. Lat. marinus.
Esempio: Bocc. nov. 41. 10. E nel cavalcare, e nelle cose belliche, così marine, come di terra, espertissimo.
Esempio: E Bocc. nov. 46. 3. Marine conche con un coltello dalle pietre spiccando.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 2. E una usanza in tutte le terre marine, che hanno porto.
Esempio: Dan. Inf. c. 26. Che non surgeva fuor del marin suolo.
Esempio: E Dan. Purg. 2. Giù nel Ponente sopra 'l suol marino.
Esempio: E Dan. Purg. cant. 25. Tanto ovra poi, che già si muove, e sente, Come fungo marino.
Esempio: Petr. Son. 119. Non d'atra tempestosa onda marina.
Esempio: Com. Inf. can. 26. Ulisse, e li suoi erano già vecchi, non di cuore, ma di tempo. La battaglia aveva tolto loro del miglior sangue, e l'avversitadi, e i pensieri marini, il rimaso avevano intiepidito.
Definiz: Diciamo, vento marino, a quello, che a noi viene di verso il Mare, che è Ponente. Lat. favonius.
Definiz: onde diciamo in proverbio. Alzare a Marino, che vale Andarsi, ratto ratto, condío: ed è tolta la metaf. da' contadini, quando móndano il grano la State, al soffiare di questo vento, dicendo alza, a chi 'l getta in alto. Lat. solum vertere. Flos. 288.
Definiz: Diciamo, marinare il pesce, e anche altri cibi, che è quando è fritto, mettervi su dell'aceto, per conservarlo.
Definiz: E MARINARE diciamo anche all'avere un certo interno cruccio, per cosa, che ci dispiaccia. Flos. 15.