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1) Dizion. 5° Ed. .
IMMAGINAZIONE e IMAGINAZIONE.
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IMMAGINAZIONE e IMAGINAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'immaginare, L'immaginare.
Dal lat. imaginatio. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 92: In questa imaginazione mi giunse tanta umiltade per veder lei, che io chiamavo la Morte, e dicea ec.
Esempio: Bocc. Laber. 84: Alquanto di quelle dirò, che a te non poterono essere note nè per veduta, nè per immaginazione.
Esempio: Collaz. SS. PP.: Non sia [la mente] occupata nelle immaginazioni delle cose transitorie.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 202: Allegoricamente dimostra che questa visione non fue altro in effetto che la sua imaginazione.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 127: Il nutrimento che somministra la madre al feto insino ch'esca dall'utero, la veduta de' ritratti degli avoli e bisavoli suoi, o la forte immaginazione per i discorsi avuti di loro e attentamente ascoltati od altre cose tali sono bastantissime, dicono essi, a mutare, alterare, viziare o migliorare la tessitura di quegli organi tenerissimi.
Esempio: E Vallisn. Op. appr.: Veggiamo che dalla sola forte immaginazione s'imprimono le voglie di frutta, di animali, di vino, e di varj cibi sopra la cute.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 7: Conviene tal volta industriosamente imprimer su i versi il carattere di negligenze, perchè non si sciolga l'immaginazione dalla credenza del finto con la forza dell'artifizio apparente.
Esempio: E Gravin. Rag. Poet. appr.: Si trasforma [Omero] qual Proteo e si converte in tutte le nature:... ed accompagna sempre l'immaginazione e 'l successo co' versi suoi, in maniera che fa preda delle nostre potenze, e si rende con le parole emulo della natura.
Definiz: § I. E per Potenza, Facoltà, d'immaginare, ossia del formare, del riprodurre, del richiamare e associare, mentalmente, le immagini delle cose spirituali o corporee, vere o finte; Immaginativa; ma prendesi altresì semplicemente per Fantasia. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 92: Allora incominciai a piangere molto pietosamente, e non solamente piangea nella imaginazione, ma piangea con gli occhi, bagnandoli di vere lagrime.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 394: Tre potenzie àe l'anima nostra che serveno a lo intelletto, le quali sono locate nel cerebro; cioè apprensiva, o vero fantasia, o vero spirito, o vero imaginazione, o vero memorativa ne la cottula di rieto, e l'una serve all'altra.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 315: La imaginazione apprende dai sentimenti.
Esempio: Viv. Lett. M. 17: Per molti giorni restai soffocato dal timore, e mi passarono per l'immaginazione di gran cose.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 4: Conviene prima d'ogni cosa del nostro vero e falso concepire, dell'immaginazione umana ragionare.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 205: Se alle volte le madri lasciano sul volto a' loro figliuoli le sembianze degli avi o degli zii, non mai veduti,... dipende dalla forza della immaginazione della madre, dai ritratti su cui s'è affissata o dalie immagini ricavate o dai discorsi avuti.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 231: La finezza del tuo proprio intelletto e la vivacità dell'immaginazione, ti escluderanno da una grandissima parte della signoria di te stessa.
Esempio: Giobert. Bell. 70: Or che v'ha di più congruo che dare un corpo agli enti fantastici e il figurarli quali si affacciano alla immaginazione?
Esempio: E Giobert. Bell. 71: Il sogno è un dramma fantastico che succede nell'animo del dormiente, come le Azioni poetiche in quello di un uomo desto ma intrinsecato nella sua immaginazione e sottoposto momentaneamente al predominio di questa facoltà.
Definiz: § II. In senso particolare, nella poesia e nelle arti del bello, vale Facoltà inventiva, congiunta alla potenza del rappresentare vivamente le concezioni; e dicesi più specialmente Immaginazione estetica. –
Esempio: Giobert. Bell. 23: Resta adunque che tale individualità e vita, non appartenendo alle cose esteriori, sia opera di una special facoltà, che dando ai tipi intellettivi degli oggetti una forma spirituale, è la vera fonte della loro bellezza. Questa facoltà è la fantasia o immaginazione estetica.
Esempio: E Giobert. Bell. 25: Io definisco adunque il Bello l'unione individua di un tipo intelligibile con un elemento fantastico fatta per opera dell'immaginazione estetica.
Esempio: E Giobert. Bell. 72: Dunque, dirai, se l'immaginazione è il vero e unico campo delle fatture estetiche, il Bello è subbiettivo; il che ripugna ai principj dianzi stabiliti.
Definiz: § III. E per Ciò che la mente si rappresenta in immagine; Immagine, Fantasma, di qualunque specie; ed altresì Concetto, Concezione, senza fondamento di verità, o di verisimiglianza. –
Esempio: Dant. Conv. 377: Ma ove pure alcuna immaginazione di venereo compiacimento avere si possa, tutti si dipingono nella faccia di pallido o di rosso colore.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 49: Nel tempo che si dicono i salmi e che esso òra, e in tutti gli altri essercizj, le immaginazioni e le fantasie de' pensieri si rivolgono nel cuore del servo di Dio, ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 14: Mossegli l'usata battaglia, che suole dare ai giovani, cioè della carne, e molestavalo in mettendogli di dì e di notte laidissimi pensieri, e imaginazioni, e fantasie.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 106: Occupogli il cuore un pensiero e una imaginazione, come se fosse a mal fare con una femmina, e così gliel parea trattare come se in verità fosse con lei; e tutto quel dì stette in questa fantasia e imaginazione laidissima.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 494: E non solamente ci dilettano le cose presenti, ma le passate e le future.... E ciò aviene perchè consistendo il delettarsi in quel sentimento, che abbiamo detto,... colui che si ricorda e che spera, ha congiunta con la memoria e con la speranza una tale imaginazione della cosa, della quale egli si ricorda e spera.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 31: Divagano (i poeti lirici) ovunque son tratti dalla serie delle cose che si dispiega, imitando co' versi l'istessa produzione de' pensieri, e seguendo collo stile il tenor de' moti interni, che d'una in un'altra immaginazione, senza posa, trascorrono.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 387: Castelli in aria; fabbriche di cervello senza fondamento; chimere, immaginazioni.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 205: Negli animi che egli (Amore) si elegge ad abitare, suscita e rinverdisce per tutto il tempo che egli vi siede, l'infinita speranza e le belle e care immaginazioni degli anni teneri.
Esempio: E Leopard. Pros. 1, 301: Cosa poco diversa da quella che agli uomini naturalmente freddi accade circa le immaginazioni e gli affetti espressi dai poeti.
Esempio: Giobert. Bell. 76: Il quale [panteismo].... compone la Divinità a foggia dell'uomo, e muta il creatore di vere sostanze in un artefice d'immaginazioni e di chimere.
Definiz: § IV. E per Ciò che ciascuno immagina sognando, delirando, e simili. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 97: Dico com'io dissi loro questa mia imaginazione, e intorno a ciò fo due parti. Nella prima dico per ordine questa imaginazione; nella seconda, ec.
Esempio: E Dant. Vit. nuov. appr.: Appresso questa vana imaginazione, avvenne un dì che sedendo io pensoso in alcuna parte, ed io mi sentii cominciare un tremito nel core, così come s'io fossi stato presente a questa donna.
Definiz: § V. E per Figurazione, Rappresentazione, anche simbolica, di checchessia; e applicasi pure ad opere d'arte. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 300: Per le immaginazioni e ripresentazioni delle cose si debbono pensare gli meriti delle opere.
Esempio: Medit. Ab. Cr. 2: Abbo di molte cose comprese e scelte poche per modo d'immaginazione d'un arbore ordinato, e disponendolo in questo modo, che nella prima e nella sezzaia di sotto ispansione di rami suoi si discriva, e dimostrisi il nascimento e l'origine, il principio e la vita.
Esempio: Varch. Stor. 1, 424: Per esercitarsi rappresentò un fatto d'arme coll'artiglierie da ogni parte, e con tutti gli altri argomenti e ordigni che a una zuffa campale s'appartengono. Questa immaginazione e sembianza di giornata, diede tanto di piacere e di maraviglia a chiunque la vide, ch'ella, quasi fosse stato un conflitto da vero, fece sdimenticare e aver per niente tutte le feste che in quella solennità principale in Firenze far si sogliono.
Definiz: § VI. E per Pensiero, Idea, Considerazione, e simili. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 14: E poi per ispaventarlo gli mettea forti imaginazioni della grande fatica, che è a venire a virtù, della fragilità del suo corpo, de' molti pericoli, e lacciuoli, che sono nella via della penitenzia.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 38: Molte cose divisate seco, imaginò; il luogo è assai lontano di qui, e niuno mi vi conosce.... Ed in questa imaginazione fermatosi.... se n'andò al monistero.
Esempio: E Bocc. Filoc. 293: Florio aperse la ricevuta lettera, e quella infinite volte rilesse pensando alle parole di Biancofiore, sopra le quali faccendo diverse immaginazioni in sul letto con essa lungamente dimorò.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 2, 39: Risponderete che chi dice questo parla falsamente e contro a verità, che mai di questo non che opera, ma una minima parola non ne facemmo, nè mai n'avemmo pensiero o imaginazione.
Esempio: E Rep. Fir. Diec. Bal. 50 t.: Avvisateci di vostri pensieri e imaginazioni intorno alla venuta degli ambasciadori della Duchessa a Vinegia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 15: Questa imaginazion sì gli confuse, E sì gli tolse ogni primier disegno, Che ec.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 74: Temeva che i nimici la notte lo assalissero, e trovandosi i suoi battuti ed inviliti lo ammazzassero. E tanto fu in lui potente questa immaginazione, che ec.
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 70: Or qui par che mi nasca nell'idea Una immaginazion, che mi dimostra, Che ec.
Definiz: § VII. Vale anche Modo col quale s'immagina, si finge, si concepisce, checchessia; e in senso più particolare, Ipotesi, Congettura, Induzione, e simili. –
Esempio: Machiav. Princ. 55: Sendo l'intento mio scrivere cosa utile a chi l'intende, mi è parso più conveniente andare dietro alla verità effettuale della cosa, che all'immaginazione di essa; e molti si sono immaginati repubbliche e principati, che non si sono mai visti, nè conosciuti essere in vero.
Esempio: Varch. Stor. 1, 410: Dunque alle immaginazioni e indovinamenti vostri volete che si creda in cosa di tanta importanza?
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 125: Ora io di questo istesso corpo lunare da noi veduto mediante la illuminazion del sole, asserisco il primo, non più per immaginazione, ma per sensata esperienza e per necessaria dimostrazione, che egli è di superficie piena d'innumerabili cavità, ec.
Esempio: Magal. Lett. 53: Tutto questo non servì a farmi far capitale d'un'immaginazione, a mio giudizio, affatto aerea, e non consolata (per parlare alla Castelvetra) da alcuna esoticità nè di lingua nè d'immaginazione.
Definiz: § VIII. Immaginazione fissa, vale Fissazione. –
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 378: Sicchè, Tito, non la disputate; attribuitelo più presto a quella sua fissa immaginazione, che lo guidava per tutto.
Definiz: § IX. Per immaginazione, preceduto da una negativa, e più comunemente Neppure per immaginazione, Neanche per immaginazione, è modo enfatico di negazione, e lo stesso che Nemmen per idea, Neanche per ombra, Neppur per sogno. –
Esempio: Borgh. F. Disc. 1, 18: Noi abbiamo.... ricercato minutamente de' nomi loro in tutti gli scrittori greci e latini che di questi paesi si sono per qualunque occasione ricordati, e non se n'è pur per imaginazione mai sentito un motto.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 260: So che onori sì segnalati non mi si potevano desiderare dall'affetto che voi mi portate, nè da me si dovevano pretendere nè anche per immaginazione.
Definiz: § X. L'immaginazione, o L'immaginazione fissa, fa, o non fa, caso. Proverbio che vale: L'immaginazione fa, o non fa, parere quel che non è. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 55: Ma dubitava s'ella è cosa viva, O facea caso l'immaginazione.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 78: Così con quello io mi certificai Che l'immaginazion non facea caso.
Esempio: Cecch. Donz. Prol.: E perchè, (come dicon questi dotti) L'immaginazion fissa fa talora Caso, forse potre' riuscir loro.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 7: E poi salti lanciando, Sembrin ire scansando le fessure Della terra vorace, Ch'ei van calcando, e par lor di vedere, E temonne il fetor, turansi 'l naso, Sì l'immaginazion nella paura Par che 'n lor faccia caso.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 472: Proverbio: L'immaginazion fa caso.