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1) Dizion. 1° Ed. .
VIGILIA
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VIGILIA.
Definiz: Il vegliare, che nella primitiva chiesa s'usava in cambio di digiuno, che oggi si fa il giorno avanti ad alcune feste, il qual giorno, anch'egli è detto vigilia.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. E non cura nostre vigilie, perchè egli non dorme mai, ne cura nostre astinenze, o nostre castità.
Esempio: Bocc. n. 4. 3. Il vigor del quale ne la freschezza, ne i digiuni, ne le vigilie potevano macerare.
Esempio: E Bocc. n. 63. 5. E credonsi, che altri non sappia, oltre alla sottil vita, le vigilie lunghe, il leggere, e lo studiare, ec.
Esempio: Com. Inf. 5. Dice S. Girolamo. L'appetito della fornicazione, è fatica d'animo, e 'l saziamento d'essa, è pentimento. Oh quante vigilie vanno innanzi a questa poca festa.
Esempio: Morg. Abbiam senza vigilia digiunato.
Definiz: ¶ Per similit.
Esempio: Dan. Inf. c. 26. O frati dissi, che per centomilia Perigli siete giunti all'Occidente, A questa tanto piccola vigilia [cioè vita]
Definiz: ¶ Per quello spazio di tempo, che stanno i soldati la notte vigilanti alla guardia. Qui a quella simil. Lat. vigilia.
Esempio: Bocc. n. 82. 4. Tra se le vigilie, e le guardie segretamente partirono, per incoglier costei.
Definiz: E in questo signif. diciamo anche SENTINELLA. L. excubiae.
Definiz: ¶ Per uficio d'alquanti salmi, che si cantano sopra 'l corpo del morto.
Esempio: Bocc. n. 1. 18. E mandato a dire al luogo de' frati, e che essi vi venissero la sera a far la vigilia.
Esempio: E Bocc. num. 19. La sera andati tutti là, dove il corpo di Ser Ciappelletto giaceva, sopr'esso fecero una vigilia: