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Dizion. 5° Ed. .
ACETO.
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ACETO. Definiz: | Sost. masc. Vino d'uva, di frutte e d'altre materie, che è diventato acido. |
Dal lat. acetum. − Esempio: | Benciv. Aldobr. volg. N. 110: Prendete buono vino e 'l mettete in uno vasello, ma non sia pieno, e lasciatelo discoperto, e diventerae aceto. |
Esempio: | Bern. Orl. 21, 3: E che la malvagía diventa aceto, Cercone e marcio il dilicato mosto (qui figuratam.). | Esempio: | Soder. Coltiv. 113: E così come delle pere e delle mele d'ogni sorte, strette al torchio, se ne fa vino, somigliantemente questo vino si può fare inforzare per aceto. | Esempio: | Cocch. Disc. 2, 126: Totalmente diverso dal vino è quel liquore che pur da esso si forma, ma per una seconda fermentazione, e che chiamasi aceto; il quale avendo deposta la parte di sè più grossa e più untuosa, diventa limpido e sottile, penetrante e volatile. | Esempio: | Lastr. Agric. 4, 179: Si cava aceto anco da più sorte di mele, ma in più piccola quantità. |
Definiz: | § I. Figuratam. riferito al discorso. Mordacità. − |
Esempio: | Varch. Ercol. 413: Che vuole significare altro questa metafora, bagnato d'aceto italiano, se non tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano? | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 2, 1: Deh metti ancora Un altro po' d'aceto Su questa tua saporita insalata. | Esempio: | Salvin. Casaub. 151: Non così per fretta troverai alcuna ecloga,.... la quale sia per ogni parte priva di satirico aceto. |
Definiz: | § II. Aceto radicale. Nome dato dagli antichi Chimici all'aceto puro o acido acetico. |
Definiz: | § III. Aceto de' quattro o dei sette ladri, è un Aceto medicinale, acconcio con erbe aromatiche e simili. È usato come preservativo nei tempi di pestilenza. − | Esempio: | Lastr. Agric. 3, 130: L'aceto, detto più comunemente dei quattro ladri, vien molto commendato in simili casi [di mali attaccaticci], ed eccone la ricetta ec. |
Definiz: | § IV. Pigliar d'aceto, detto più specialmente del vino, vale Inacetire. − | Esempio: | Trinc. Agric. 113: Nella state [il vino] piglia facilmente d'aceto, o come altri dicono, il fuoco. |
Definiz: | § V. Non mettere in una cosa nè sal nè aceto, lo stesso che Non metterci nè sal nè olio. − | V. Sale.
Definiz: | § VI. In proverb. Dal mal pagatore, o aceto o cercone; e vale, che Da chi stenta a pagare si dee prender tutto. − | Esempio: | Vill. M. 4, 301: Questi due giovani li furono assegnati in parte di pagamento per fiorini seimila; ed egli li si prese, seguendo il proverbio: dal mal pagatore, o aceto o cercone. |
Definiz: | § VII. Pure in proverb. − |
Esempio: | Varch. Ercol. 131: D'uno che dica del male assai, si dice: il suo aceto è di vin dolce; o egli ha una lingua che taglia e fora. |
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