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Dizion. 2° Ed. .
PANNO
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PANNO.
Definiz: | Tela di lana, o di lino. Lat. pannus. |
Esempio: | Boccac. nov. 80. 5. Con tanti panni lani, che alla fiera di Bitonto gli erano
avanzati, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 13. Or che menar di calcole, o di tirar le
casse a se, per fare il panno serrato, faccian le tessitrici. |
Esempio: | Dant. Par. 24. Come buon sartóre, Che come egli ha del panno fa la gonna.
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Definiz: | ¶ E diciamo RASCIA, e PERPIGNANO a spezie di panno pur di lana,
ma sottile, detti così dal luogo, onde ce n'è venuta l'usanza. |
Definiz: | ¶ E panni nel numero del più, semplicemente, vale vestimenti, di qualunque materia si sieno. Latin.
vestis, vestimentum. |
Esempio: | Boccac. Introd. n. 8. Ancora il toccare i panni, o qualunque altra cosa da quegli
infermi stata tocca. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 15. Però va oltre, io ti verrò a' panni [cioè tanto appresso,
che quasi ti toccherò] |
Esempio: | E Dan. Purgat. 20. Quando gli Regi antichi venner meno Tutti,
fuor ch'un, vestito in panni bigi. |
Esempio: | Pet. canz. 22. 5. Ma non m'abbandonate in questi panni. |
Definiz: | ¶ Per quella macchia, o maglia, a guisa di nugola, che si genera nella luce dell'occhio, Gr.
ὄνυξ. |
Esempio: | M. Aldobr. Panno è generato nell'occhio per cagion d'alcuna percussione.
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Esempio: | Cr. 9. 26. 2. Ma se fosse, panno sopra gli occhj generato di nuovo, si prenda, ec.
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Definiz: | ¶ E panno similmente diciamo a quella materia, a guisa di panno, che si genera nella superficie del vino, o altro
liquóre. |
Definiz: | ¶ In proverbio. Pigliare il panno pel verso, cioè pigliare il vero modo in far che che sia. Lat.
scenae servire. |
Definiz: | ¶ Starsi ne' suoi panni, cioè starsi da se, con quello, che l'huomo ha, senza dar fastidio a
veruno. Lat. intra suam pelliculam se continere. |
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