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Dizion. 3° Ed. .
IRACONDO
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IRACONDO.
Definiz: | Inchinato all'ira: che agevolmente s'adira. Lat. iracundus. Gr.
ὀργίλος. |
Esempio: | But. L'iracondo ha propriamente queste condizioni, che egli vilipende ognuno, e di
niuno ha pietà, ec. Gl'iracondi mostrano nell'abito del volto lo suo vizio, stanno col naso arricciato, cogli occhi
levati, e defissi: nel naso dimostrano lo dispetto, e negli occhj la ferocità. |
Esempio: | Bocc. Nov. 88. 6. Huom grande, e nerborúto, e forte sdegnoso, iracondo, e
bizzarro. |
Esempio: | Lab. n. 132. Oltre ad ogni comparazione sospettoso, e iracondo. |
Esempio: | Giard. Consol. Li pensieri dall'iracondo son fatti, come i figliuoli della vipera,
che rodono la lor madre nel ventre. |
Esempio: | Com. Purg. 22. L'huomo iracondo è, sì come legno acceso, il quale incuoce colui,
ch'il tocca, ed è, sì come legno spinoso, che pugne colui, che l'abbraccia. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 1. 9. Benchè t'aspetto alla tua larga foce Vago di sì bell'acqua
Adria iracondo [qui per simil.] |
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