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1) Dizion. 5° Ed. .
MAGGESE
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MAGGESE.
Definiz: Sost. masc. Term. d'Agricoltura. Campo, o Terreno, che si lavora nel maggio, e talora anche prima, e si lascia senza seminarlo sino a novembre o all'anno prossimo, per dar riposo alla terra, distruggere le male erbe, e risparmiare i governi. –
Esempio: Ben. B. Rim. 8: S' tu mi vedessi un giovenco aggiogare Con un bue vecchio, e l'aratro grancire, E far loro un maggese in pace arare,... Sapresti che ec.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 12: Cominciare (in febbraio) a lavorare co' buoi i maggesi, ove hanno a seminar il grano.
Esempio: Salvin. Callim. 110: Non maggese Allor le vacche mie per la mercede Fenderan punto sotto ad altri arante.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 105: Vervactum.... si adatta anche alle stoppie; ma viene interpretato più comunemente per il maggese o maggiatico, cioè dove non fu seminato nell'autunno, ma solamente fu lavorato nel maggio, e lasciato in riposo fino alla nuova sementa dell'autunno.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 96: Si vangan nel maggio quei campi che, secondo l'uso d'alcuni paesi, sono stati in quell'anno senza sementa, per renderli capaci di averla poi nell'autunno, che chiaman maggesi, o maggesati.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Amet. 125: Perocchè quello (il vomere), dall'antichità roso,... nel sodo maggese il debito uficio recusa d'adoperare.
Definiz: § II. Per estensione, e poeticam., vale Campo, o Terreno, lavorato. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 129: Qui sono assai più boschi che maggese, Ed un bel pantanaccio, e sette case, Ch'a i viandanti fan maghere spese.
Esempio: Salvin. Iliad. 527: Ivi ancora Pose un maggese morbido, una grassa Campagna, larga, tre fïate rotta.
Esempio: E Salvin. Odiss. 100: Come allorchè Cerere dalle belle Trecce, a Iasione nel suo cuore Cedendo, si mischiò in amistanza E in letto, nel maggese tre fïate Rotto.
Esempio: Mont. Iliad. 18, 751: Vi sculse poscia un morbido maggese Spazïoso, ubertoso ec.
Definiz: § III. Maggese, vale anche Il lavoro occorrente per ridurre un campo, o un terreno, allo stato di maggese. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 279: Il maggese è un lavoro che si dà alla terra, lavoro che si deve cercare che sia fatto con diligenza e che giunga a tutta la possibile profondità.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. appr.: Il maggese può qualche volta condannare il terreno a rimanere un anno intiero senza produrre, e quel maggese si chiama maggese completo.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 1, 280: Uno degli oggetti che si propone il maggese è segnatamente quello di distruggere nel terreno le piante nocive.
Definiz: § IV. E usato nel gen. femm., tanto nel senso di Campo, o Terreno, lavorato nel maggio, quanto in quello di Lavoro occorrente per ridurre un campo, o terreno, a maggese. –
Esempio: Mont. Iliad. 13, 907: Siccome Due negri buoi d'una medesma voglia Nella dura maggese il forte aratro Traggono.
Esempio: Lambr. Elog. 179: Là si seminava poco altro più che grano, e seminavasi a propria mano; e in una parte soltanto de' terreni, lasciando l'altra in riposo; ed egli.... faceva introdurre moltiplici e alternate semente, sostituiva prati artificiali a pasture naturali, e la cultura saviamente variata alle sterili e costose maggesi.
Definiz: § V. E in locuz. figur. –
Esempio: Car. Long. 64: Rotto che tu avrai, da quindi innanzi farete sempre buona maggese.
Esempio: E Car. Long. appr.: Mi presterai poi qualch'opera a rinsolcar la mia maggese, ec.
Definiz: § VI. A maggese, coi verbi Lasciare a maggese, Tenere a maggese, o simili, riferito a campo, o terreno, vale Nello stato di maggese. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 300: Quindi è che molti lasciano di seminarvele (le biade baccelline), e gli tengono (i terreni) a maggesi.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 280: Qualche volta si lascia la terra a maggese, cioè lavorata senza produzione, solo per lo spazio di sei mesi; qualche volta per un tempo anche più breve.
Definiz: § VII. Star maggese, trovasi figuratam., riferito a persona, per Starsi inoperoso, senza operare nel modo ad essa consueto. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 5: Tornato è Gano, e notte e dì lavora, Che 'l mal del traditor ne va col pelo: E Carlo al modo usato crede e ignora Che 'l traditor si stia maggese o sodo, E non pensassi ogni malizia e frodo.