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1) Dizion. 5° Ed. .
FEMMINILE e FEMINILE.
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FEMMINILE e FEMINILE.
Definiz: Add. Di femmina o Delle femmine. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Che membra femminili aveano, ed atto.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 125: Febo diede a costui lo 'ndovinamento. Bacco diede altri doni alla schiatta feminile, maggiori ch'elle sapessono chiedere, o che si potessono credere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 13: S'odono gridi e feminil lamenti.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 102: La colpa sopra me non vo' che torni: Torni pur sopra alla spietata legge Del sesso feminil che 'l loco regge.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 8: Prima consideri ch'importe Ch'un cavalier com'era egli, gentile, Voglia por man nel sangue feminile.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 65: Io so ben, che quanti ha momenti il giorno, Tanto cor feminil convien che cange.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 21: Han questi feminil voce e statura, Crin lungo e negro, e negra faccia e scura.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 124: S'ogn'altro petto a voi par di diamante, Oserete piagar femminil seno?
Esempio: Red. Cons. 1, 148: Le quali ovaie non sono altro che quelle stesse parti, le quali dagli antichi notomisti fu creduto che fossero i testicoli femminili.
Esempio: Fosc. Poes. C. 136: E quell'intenta voluttà del canto Ed errare un desio dolce d'amore Mira ne' volti femminili, e l'aura Pregna di fiori gli confonde il core.
Definiz: § I. Per Proprio di femmina, Da femmina; detto di qualità, atti, e simili. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 111: Non vi impacciate di consolarmi; chè io non piango per affetto di carne, nè per tenerezza femminile.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 302: Sciocche lamentanze son queste feminili.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 329: La quale [donna] non con feminile animo, ma con reale,... ogni cosa opportuna a grandissimo convito fece apparecchiare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 92: V'era una vecchia; e facean gran contese, Come uso feminil spesso esser suole.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 92: Amor de' figliuoli è cosa umana, ma averne tanta tenerezza è femminile.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 39: Costei gl'ingegni femminili e gli usi Tutti sprezzò sin dall'età più acerba.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 25: Vanne al campo nemico: ivi s'impieghi Ogn'arte femminil, ch'amore alletti.
Esempio: Forz. C. Op. 36: Donna sopra ogni credere prudente e virile; la quale assai tempo sopravivuta al marito, fresca e bella, gli appetiti feminili con sì fatti pensieri vinse e debellò.
Esempio: Giord. Op. 1, 199: I femminili appetiti cader possono in qualunque alta generazione di donne.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 318: Con gli anni Perdon le donne il fior di giovinezza, La beltà, i denti, i femminili inganni, ec.
Definiz: § II. E per Di una femmina. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 2: Solamente sotto la tutela femminile (di cotanto valore era Lavinia) si mantenne lo stato de' Latini per il fanciullo.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 74: Vive, dice, Rinaldo; e l'altre sono Arti e bugie di femminile inganno.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 44: Cade, e fa del sangue sacro Su l'arme femminili ampio lavacro.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 65: Ma non fu la percossa invan diretta; Ch'al cavalier sul duro usbergo è giunta, Duro ben troppo a femminil saetta, Che, di pungere in vece, ivi si spunta.
Definiz: § III. Adatto, Conveniente, a femmina, o alle femmine, Usato dalle femmine, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 293: Tu ridi forse perchè vedi me, uom d'arme, andar domandando di queste cose feminili?
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 72: Tutti gli altri alla spola, all'aco, al fuso.... sono intenti, Con vesti feminil che vanno giuso Insin al piè, ec.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 19: Ingannati dal volto dei giovanetti che non avevano pelo in barba e dalle vesti femminili, uscirono ec.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 27: E 'n treccia e 'n gonna femminile spera Vincer popoli invitti, e schiere armate.
Esempio: Fag. Comm. 6, 170: Di' alla mia zia, che ponga in ordine i miei abiti femminili, acciò ec.
Definiz: § IV. Per Composto, Formato, Costituito di femmina, detto di schiatta, popolo, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 72: Spesso dieci mila in piazza conto Del popol feminile, ed altretanto Resta a guardare e porto e rocca e mura.
Definiz: § V. Aggiunto di Linea genealogica femminile, vale Che è originato da femmina, Derivante da femmina.
Definiz: § VI. Figuratam. per Di animo femminile, debole. –
Esempio: Alam. L. Gir. 7, 79: Se fusse noto A voi, com'a me troppo, il mio gran danno, Non mi terreste di virtù sì voto, Che qual uom femminil prendessi affanno.
Definiz: § VII. Si usò per Effemminato. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 98: Perciocchè sono [i ricchi] dilicati e femminili.
Definiz: § VIII. Femminile, nel linguaggio dei Grammatici, è aggiunto del genere dei nomi denotanti femmine o cose siccome tali considerate, ed altresì del genere dei pronomi e degli articoli che a quei nomi si riferiscono; e detto di essi nomi, pronomi e articoli, vale Appartenente al genere femminile. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 127: E perciò mentre si dice genere di maschio o di femmina, o genere maschile o femminile, tanto venga a dire, quanto qualità, ec.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 128: Quattro sono adunque i generi de' nostri nomi: maschile, femminile, comune e confuso.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 187: Il genere nel pronome è o maschile o femminile.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 142: Per accordare il nome a farsi femminile di maschile ch'egli era.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 82: Che cosa sieno in generale i nomi maschili e i femminili presso di noi, non occorre farne parola; bensì dir si vuole che masculini sono, con differir da' Latini che gli hanno femminili, Metodo, Periodo, Sinodo, ec.
Definiz: § IX. Quindi in forza di Sost., per Genere femminile, o Nome di genere femminile. –
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 83: Strana cosa.... ai men pratichi sembrerà il vedere dagli antichi accordare col femminile Città la voce Vincitore, ec.
Esempio: E Mann. Lez. Ling. tosc. 84: Nell'antica Vita di Santa Maria Maddalena.... si legge:... Marta stava più casa, ed era fattore di tutte le cose che bisognavano; il qual fattore si vede eziandio accordato col femminile nell'Etica di ser Brunetto Latini.