Lessicografia della Crusca in rete

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TORDO
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TORDO.
Definiz: Uccello noto d'ottimo sapore, e sonne di più spezie. Lat. turdus. Gr. κίχλη.
Esempio: Lab. 191. I tordi grassi, le tortore, le zuppe lombarde ec.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 130. Avendo quattro bellissimi tordi, e volendogli arrostire a suo modo, avea detto a una sua fanticella gli recasse a fuoco, che era in sala.
Esempio: Morg. 14. 58. ll marin tordo, il bottaccio, e 'l sassello.
Esempio: Sannaz. Arcad. pros. 8. Con bastoni, e con pietre di passo in passo battendo le macchie, verso quella parte, ove la rete stava, i tordi, le merule, e gli altri uccelli sgridavamo.
Esempio: Varch. Ercol. 62. Pigolare de' pulcini, cantare de' galli, e trutilare de i tordi.
Definiz: §. I. In proverb. Meglio è fringuello, o pincione in mano, che tordo in frasca, o simili; e significa, che Assai più vale una cosa piccola, ma posseduta, che una grande, o migliore, la quale non s'abbia, ma solamente si speri; che anche in modo più basso È meglio un asino oggi, che un barbero a san Giovanni. Lat. praesentem mulge; quid fugientem insequeris? Gr. τὴν παρέουσαν ἄμελγε, τίζον φεύγοντα διώκεις, Teocr. v. Flos 261.
Esempio: Bellinc. son. 166. Meglio è fringuello in man, che in frasca tordo.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 198. Io avea trovato cento fiorini, e volevane anche cento; il maestro mio mi dicea sempre: egli è meglio pincione in mano, che tordo in frasca.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. 222. E 'l Cardinale si rimase senza il pincione per volere il tordo della frasca.
Definiz: §. II. Tordo, diciamo anche a Uomo semplice, o balordo. Lat. fungus. Gr. μύκης.
Esempio: Buon. Fier. intr. 4. Così spesso ad un tordo contadino (si vende) O per saia, o per rascia il perpignano.
Esempio: Malm. 6. 56. Ove de' tordi cala, e de' merlotti Alla ritrosa quantità infinita.