Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
TORDO
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TORDO.
Definiz: Uccel noto, e d'ottimo sapore. Lat. turdus.
Esempio: Lab. n. 191. I tordi grassi, le tortorelle, le zuppe lombarde, ec.
Definiz: Sonci tordi di tre spezie, come dice il
Esempio: Morgante. Il marin tordo, il bottaccio, e 'l sassello. [Il bottaccio il più grosso, e 'l migliore, il marino il piggiore]
Definiz: E da TORDO TORDELA, diciamo ad uccello simile al tordo, ma più grosso, e men saporito.
Esempio: Morg. Poi la tordéla, e 'l frosone, e 'l fanello.
Definiz: ¶ In proverbio. Egli è meglio pincione in mano, che tordo in frasca: cioè meglio il poco e sicuro, che l'assai, e dubbioso. Latin. praesentem mulge quid fugientem insequeris.
Definiz: E TORDO diciamo ad huomo semplice.