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CONVERSAZIONE.
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CONVERSAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del conversare, del trattenersi in amichevoli colloquj; ed altresì Pratica, Consuetudine, Usanza, con alcuno.
Lat. conversatio. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 20: Per buona conversazione e lunga usanza si conduce [l'amore] quasi in natura.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 172: La loro conversazione fuggiva il Profeta.
Esempio: Cas. Pros. 2, 53: E per consolazione mi proponeva solo la conversazione di V. S.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 367: Pericle, oltre al goder questo frutto, dalla conversazione d'Anassagora apprese di più, per quel che si mostra, a mettersi sotto piedi la superstizione dell'apparenze che si scorgono nel cielo e nell'aere.
Esempio: Tass. Lett. 2, 40: Non è servitù la conversazione che comunemente s'ha con privati maggiori.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 25: Messer Francesco Osanna, com'egli dice, è vostro amico: però devrebbe esser mio similmente; perch'io rimarrei molto sodisfatto de la sua conversazione.
Esempio: Crudel. Pros. 151: Non bisogna per altro credere, che facile sia il prender vero piacere dalla amabile conversazione delle donne.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 269: La tua conversazione mi riconforta pure assai.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Vill. G. 313: Per la conversazione della loro invidia con la bizzarra salvatichezza, nacque il superbio sdegno tra loro.
Definiz: § II. E per Modo di conversare, ed altresì per Disposizione a conversare. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 170: Era [Martino di Simone] uomo rigido e di dura conversazione.
Esempio: Sassett. Lett. 399: Io sono diventato uomo fantastico e di poca conversazione, e avvezzo a praticare con ischiavi; onde darei al parentado poco contento.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 139: È.... di complessione.... assai robusta, gioviale, e di graziosa conversazione.
Definiz: § III. Conversazione dicesi specialmente per Riunione o Circolo di amici in casa di alcuno a fine di onesto passatempo; il che suol farsi, più che altro, la sera. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 369: Disdisse [Pericle] agl'inviti de' conviti, lasciò ogn'altro simile trattenimento e conversazione d'amici.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 102: Ho proposto il problema in una conversazione domestica in casa del sig. Priore Rucellai.
Esempio: Not. Malm. 1, 69: In tali conversazioni ove si fa crocchio (che si fa, per ordinario, per divertimento e per passare il tempo), per lo più sono più d'uno per volta a voler parlare.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 362: In una conversazione di dieci o dodici maschj, non c'è più nè chi stia mutolo, nè chi, fatta una proposta, abbia la pazienza d'attendere la risposta.
Esempio: Panant. Paret. 64: La sera a veglia ed in conversazione Ognun racconta le sue gran bravure.
Definiz: § IV. E per La gente stessa raccoltasi a conversare. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 300: Quali cose deggiano schivarsi, perchè dinotano poca stima della conversazione.
Esempio: Dat. Lepid. 164: Fu fatto un brutto sonetto sopra la Vittoria Viterbese, e attribuito universalmente al Porcellotto. Se n'offese la conversazione che praticava in casa di essa.
Esempio: E Dat. Lepid. 165: Di quella conversazione era Orazio Zanchini, uomo assai mordace nel parlare, e vago di bei tiri.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 305: Salutate tutta la conversazione e il signor Piovano in capite, e vi riverisco cordialmente.
Esempio: Crudel. Rim. 113: Io vi voglio far ora un mappamondo Di tutta quanta la conversazione.
Definiz: § V. In senso più largo, si disse per Comunanza di vita, Convivenza; e, con l'aggiunto di conversazione Umana o conversazione Civile , anche per Società. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 57 t.: Se alcuna gente vi va, che voglia essere di loro conversazione, non vi possono rimanere longamente, se castitade, fede ed innocenza non è con loro.
Esempio: S. Antonin. Lett. 137: Hatti dato [il Signore] l'udire, acciocchè intenda chi t'insegna le cose che sono di bisogno alla conversazione umana.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 7: Se qualcuno non avesse cura del ben comune, non poteria stare la conversazione umana, e tutto il mondo anderia in confusione.
Esempio: Loll. Oraz. I, 4, 14: Essendochè nelle civili conversazioni non si può gastigare un delitto, o premiare un'opera virtuosa, che i cittadini non ne ricevano tutti quella comune utilità che indi si trae.
Definiz: § VI. Conversazione si disse anche per Società di persone viventi sotto una medesima regola, ancorchè non sotto il medesimo tetto. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 140: Pregammolo che ci dicesse delle virtudi sue, o vero di quelli, i quali egli sapeva perfetti in quella conversazione.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 305: Un'altra volta, quando udì ch'uno uomo, venendo alla conversazione, tutto il suo patrimonio avea dato alla badia, ec.
Definiz: § VII. Si disse altresì per Maniera di vivere, Condotta, Costume; ed anche per Tenore di vita. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 1, 2: Ordiniamo che la detta Compagnia abbia sempre sei Capitani buoni e onesti e di buona conversazione.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 245: Per la passata buona vita tua sapemo quello che noi presumiamo della tua seguente conversazione.
Esempio: Vill. G. 642: L'anno 1331 morirono in Firenze due buoni e giusti uomini, e di santa vita e conversazione.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 11: Frate Bernardo per la sua santa conversazione cominciò a esser molto onorato dalle genti.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 32, 5: I quali cognoscano la vita e la sua conversazione nel tempo passato.
Esempio: Stor. Barl. 126: Rimase in quell'angelica vita infino alla fine, e fece asprissima conversazione dipo' la morte di Barlaam.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 27: In ogni suo procedere si leggevano veri precetti di conversazione religiosa.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 290: Non si ricevano testimonj se non contesti, e di buona conversazione, estimazione e fama.
Definiz: § VIII. E per Familiarità, Dimestichezza, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 84: Sanza conversazione o familiarità, è impossibile conoscere gli uomini; e lo Latino non ha conversazione con tanti in alcuna lingua, con quanti ha il Volgare di quella, al quale tutti sono amici (qui in locuz. fig.).
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 356: La conoscenza e la conversazione che ho di già presa della sua casa con V. S. e col Gherio, m'allettano mirabilmente.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 36: Perchè [Agesilao] trattandoli (gli ambasciatori nemici) con grandissima conversazione, e ricevendoli in casa sua, destava sedizione nella città.
Definiz: § IX. Far conversazione e Stare a conversazione, dicesi, in modo familiare, per Stare a colloquio con alcuno, ragionando del più e del meno, quando in vece si dovrebbe attendere ad altro.
Definiz: § X. Tener conversazione, dicesi per Ricevere nella propria casa, per lo più in determinati giorni e nelle ore della sera, gli amici a fine di onesto passatempo. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 548: La donna che tiene in casa conversazione, è figurata da Plauto.... un paretaio, per pigliare alla rete or questo or quello (qui in senso men che onesto).
Esempio: Crudel. Rim. 116: Vestiva proprio come una regina, Nobil conversazion sempre teneva.