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EGRO.
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EGRO.
Definiz: Add. Malato, Infermo: ma è voce propria del linguaggio poetico.
Dal lat. aeger. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 230: O veramente sordi, ignudi e frali, Poveri d'argomento e di consiglio, Egri del tutto e miseri mortali!
Esempio: Car. Eneid. 5, 920: Io pur testè mi parto Da Beröe, che di corpo egra languendo Stassi.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 3: Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soavi licor gli orli del vaso.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 30: Ed io che sono egro altrettanto del corpo quanto de l'animo, altro non debbo far che scoprirgli le mie infermità.
Esempio: Giust. Vers. 356: China alla sponda dell'amato letto Veggo la donna mia, vigile e presta Precorrendo ogni moto, ogni richiesta Dell'adorato ed egro pargoletto.
Definiz: § I. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 2: Ch'anch'io sono al mio ben languido ed egro, Sano e gagliardo a seguitare il male.
Definiz: § II. E detto di alcun membro od organo del corpo umano. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 77: Qual ha già i nervi e i polsi e i pensier egri, Cui domestica febbre assalir deve.
Definiz: § III. E pur detto di persona o delle sue membra, vale Afflitto, Languente, per ferite ricevute, o per altra cagione. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 7, 109: Atterra Ruggiero infra gli estinti egro e languente.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 5: Nè, perchè senta inacerbir le doglie Delle sue piaghe, e grave il corpo ed egro, Vien però che si posi, e l'armi spoglie.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 7: In una breve e languida quïete L'afflitte membra e gli occhi egri compose.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 64: Ella già sente Morirsi; e 'l piè le manca egro e languente.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 59: Là tra 'l sangue e le morti egro giacente Mi pagherai le pene, empio guerriero.
Definiz: § IV. E figuratam., per Infermo d'alcuna passione, come amore, dolore e simili; ed altresì, in più largo significato, Travagliato, Misero, Infelice; detto anche di petto, cuore, e simili. ‒
Esempio: Cas. Rim. 1, 39: O de' mortali Egri conforto, oblio dolce de' mali.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 98: Sì ch'a trovarne il mio signor io mossi, Ch'egra mi fece, e mi potea far sana.
Esempio: E Tass. Rim. 4, 2, 83: Colla Madre di Dio tu piangi, o madre De' miseri mortali, egra Natura.
Esempio: E Tass. Rin. 7, 6: Spinse tai voci allor dall'egro petto.
Esempio: Parin. Poes. 170: Già nel polmon capace Urta sè stesso e scende Quest'etere vivace Che gli egri spirti accende, E le forze rintegra, E l'animo rallegra.
Esempio: Alf. Trag. 1, 123: Alta pietade, Madre, di te mi stringe, e dell'afflitta Egra patria tremante.
Esempio: Leopard. Poes. 56: Vano dirai quel che disserra e scote Della virtù nativa Le riposte faville? e che del fioco Spirto vital negli egri petti avviva Il caduco fervor?
Definiz: § V. E detto di cura, vale figuratam. Che rende egro, Che affligge l'animo. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 5, 92: Preme mille cure egre e dolenti Altamente riposte in mezzo al petto.
Definiz: § VI. In forza di Sost. Persona inferma, Malato; ed altresì Persona languente, per ferite: anche in locuz. figur. ‒
Esempio: Car. Rim. 5: Come suol egro, che da sete oppresso Versa ogn'or col pensier fontane e rivi.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 18: Il numero degli egri e de' cadenti Fra l'ombre oscure non discerne alcuno.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 83: Ma pria che 'l pio Buglione il campo ceda, Fa indietro riportar gli egri e i languenti.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 29: Giungi aspettato a dar salute all'egra D'amoroso pensiero arsa e ferita.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 105: Come vede talor torbidi sogni Ne' brevi sonni suoi l'egro o l'insano.
Esempio: Salvin. Son. ined. 9: Son come l'egro, che vicino a morte Sollevasi per gire, e resta vinto.
Esempio: E Salvin. Podagr. Luc. 23: Quest'olio abbiam dai nostri padri dato, Onde degli egri consoliam gli affanni.