Lessicografia della Crusca in rete

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FAME
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FAME.
Definiz: Voglia, e bisogno di mangiare. Lat. fames.
Esempio: Boc. Nov. 92. 7. L'Abate, che maggior fame aveva, che voglia di motteggiare.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 55. Dalla fame, ec. ma molto più dalla sete stimolata.
Esempio: Dan. Inf. 1. E dopo 'l pasto ha più fame, che pria. (Imitato dal Bern. Orl.
Esempio: Bern. Orl. 1. 27. 21. E dopo il pasto ha più fame, che prima)
Esempio: Declam. Quintil. C. Perdonate Iddij, e huomini, la vergogna, e la fame non istanno insieme: la fame quando ell'è crudele, signoreggia le fiere, e le crudeli bestie.
Esempio: Albertan. La fame fa parer buono, e tenero il pan duro, e nero, e non ne mangia altri, anzi che ella lo comandi, ec. la fame commuove il palato tuo, e non lo sapore.
Definiz: §. Per metaf. Desiderio, bramosía, voglia intensa.
Esempio: G. V. 12. 68. 1. Per gran fame, che avea di moneta.
Esempio: Dant. Purgat. 27. Oggi porrà in pace le tue fami.
Esempio: E Dan. Inf. 15. Che l'una parte, e l'altra avranno fame Di te, ec.
Esempio: Petr. Canz. 35. 2. Fame amorosa, e 'l non poter mi scuse.
Esempio: E Petr. Canz. 44. 8. Quella, per ch'io, ho di morir tal fame, Canzon mia, spense morte.
Definiz: §. Per Carestia. Lat. penuria.
Esempio: G. V. 6. 29. 2. Fu sì grande, e crudel fame nel paese, che per fame la madre mangiava il figliuolo.
Esempio: E G. V. 4. 15. 1. Al suo tempo fu fame, e mortalità per tutto 'l Mondo.
Definiz: §. Per Proverb. La fame caccia il lupo dal bosco: che vale La fame indur l'huomo a far delle cose, che per sua natura non le farebbe.
Definiz: §. Per Maniera espressiva d'avere fame eccessiva; si dice: Veder la fame in aria, o simili.
Esempio: Morg. E la fanciulla l'aiuta acconciare, Perocchè in aria la fame vedea.
Esempio: E Morg. appresso. Disse Morgante: io vedeva la fame In aria, com'un nugol d'acqua pregno.
Esempio: Fir. Lucid. E per ristoro che ho una fame, ch'io la veggo.
Definiz: §. Per lo stesso, che Povero in canna, miserabile; si dice Morto di fame. Lat. esuriens, mendicus.
Esempio: Tac. Dav. An. 4. 102. Che costui morto gran tempo di fame, e testè di quest'arte arricchito, ec.