Lessicografia della Crusca in rete

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GLOBO.
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GLOBO.
Definiz: Sost. masc. Corpo per ogni parte rotondo; Corpo sferico; ma usasi spesso a significare Corpo che si accosta alla figura di sfera; e propriamente applicasi a cosa di volume piuttosto grande.
Dal lat. globus. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 145: Parmi, mentre ch'io scorro intorno il lito, Ch'un globo alto nel mar cresca e sormonte; Poi veggio di quel globo essere uscito Sì grande un bue marin ch'assembra un monte.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 55: Inventò egli di subito una sua macchina,... con la quale moveasi una ruota che urtando in certi globi di carta, col raddoppiar de' colpi, formava appunto quel mormorio, che fatto averebbe una ben ricca fontana.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 268: Nel lavorare altresì gli alabastri in Volterra, si riconosce la loro falda conglobata, principalmente quando nel formarsi la pietra, vi è restata imprigionata della fanghiglia minutissima, tra un globo d'ingemmamenti e l'altro.
Definiz: § I. Per similit., detto della polvere, della fiamma, del fumo, e simili, che sollevandosi formino figura come di globi. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 105: La minuta polve Con densi globi al ciel s'inalza e volve.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 46: Vedi globi di fiamme oscure e miste Fra le rote del fumo, in ciel girarsi.
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 2, 119: Per lo furioso batter de' piedi in terra, levando globi di polvere, minacciavano di volerlo tor delle mani al capitano.
Esempio: Pindem. Poes. 29: Vede sotto ai suoi piè la bianca polve, Che s'alza a globi, e la via tutta involve.
Definiz: § II. E per estensione, Corpo che rilevi o sporga da una superficie; Prominenza, Sporgenza. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 373: I quali risanamenti [dell'acqua] sono con tanta congregazione di lineamenti, quante sono le superficiali particole di percossati (percossi) globi degli argini.
Definiz: § III. Vale altresì Corpo celeste in generale; Pianeta, Astro. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 113: Gobbi i ciel, gobba la terra, Ch'appella globi il volgo, e 'n parland'erra.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 167: Il che assai più accade in Saturno, il quale ci mostra i suoi piccolissimi globi linearmente terminati, e senza irradiazione alcuna, ma di lume debolissimo illuminati; all'incontro il globo di Marte difficilmente si può distinguere tra la sua incapellatura.
Esempio: Magal. Lett. scient. 29: E benchè questa proposizione poco abbia che fare al nostro proposito, tuttavia ho voluto toccar questo punto, perchè ella possa rifletterci e vedere se portasse alcuna conseguenza nello speculare sopra il rapimento di quei globi, che seguono alcun pianeta, voglio dire delle Medicee, della nuova compagna di Saturno, della nostra luna.
Definiz: § IV. E applicato in particolare alla Terra; spesso con l'aggiunto Terraqueo, Terrestre, o simile. –
Esempio: Dant. Parad. 22: E vidi questo globo Tal, ch'io sorrisi del suo vil sembiante.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 620: E viddi questo globo; cioè della terra, nel quale elli era quando scrisse quello che aveva veduto.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 72: Quivi si vede tutte l'erbe e piante, E come il globo si ristrigne e serra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 70: Lo trovano uguale, o minor poco Di ciò ch'in questo globo si raguna, In questo ultimo globo de la terra, Mettendo il mar che la circonda e serra.
Esempio: Car. Eneid. 1, 359: Erano al fine omai; quando il gran Giove Da l'alta spera sua mirando in giuso La terra e 'l mar di questo basso globo.
Esempio: Borgh. R. Rip. 16: Tre gran palle,... l'una il globo terrestre.... dimostrante.
Esempio: Tass. Genis. 14, 9: China (poi disse, e gli additò la terra) Gli occhi a ciò che quel globo ultimo serra.
Esempio: Cavalier. Sfer. Astr. 2: L'astronomia considera tutto il mondo, eccettuato la superficie del globo terrestre, che aspetta alla geografia.
Esempio: Pap. Tratt. var. 1: Per nome di terra vuolsi intendere la congiunzione dell'acqua e dell'altra parte del globo nostro, che terra addimandasi; di modo che dal congiungimento di queste due sostanze, l'una delle quali è liquida, l'altra è solida, ne risulti il nostro terreno globo, che globo terraqueo s'appella.
Esempio: Crudel. Pros. 146: Distese [l'uomo] il suo pensiero per l'ampiezza del nostro globo, e per l'immensità dell'universo.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 186: Se adunque si supponga per un momento annichilata l'acqua del mare, resterebbe il nostro globo scabrosissimo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: In somma senza fitto e senza nolo Vo percorrendo questo globo tondo.
Esempio: Giust. Vers. 113: Punto nel tenero, Risposi: è vero, Questo è l'ergastolo Del globo intero.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 320: Un viver più lieto e più giocondo Vedrai del globo nelle cinque parti.
Definiz: § V. E dicesi così anche Quella sfera o palla di legno, cartapesta, cartone, e simili, sopra la quale sono disegnate, o anche in rilievo rappresentate, le varie regioni della Terra, i suoi mari, fiumi, laghi, monti, ec., e della quale ci serviamo per lo studio della geografia. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 189: Ti lascio un paio Di globi, cioè il terrestre e il planetario, Onde seguiti ogni anno il mio lunario.
Definiz: § VI. E per La palla rappresentante la Terra, e simboleggiante l'Impero romano. –
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 102: Sembra più tosto che s'adatti il sesto medaglione, in cui Commodo piglia un globo da Roma, quasi ricevesse da lei e dal popolo di bel nuovo l'imperio.
Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 354: In quanto al globo, che [Probo] ha nella destra, gli antichi rappresentavano con quello la terra che avevano cognizione che fosse rotonda; e perchè per la sua grandezza chiamavano per esagerazione l'imperio romano imperio di tutta la terra, e gl'imperatori padroni di tutto il mondo, per questo quella palla fu presa per simbolo dell'imperio sino a tempo di Augusto.
Definiz: § VII. E Globo chiamasi pure La palla d'oro sormontata da una piccola croce, la quale si rappresenta tenuta in mano dai sovrani in segno di dominio, o è posta sulla parte più alta dei loro stemmi.
Definiz: § VIII: Globo aereostatico, e anche aerostatico, vale Aerostato, Pallon volante. –
Esempio: Leopard. Paralip. 7, 23: E il globo aerostatico ottien fede Non per udir, ma perocchè si vede.
Definiz: § IX. Globo celeste, vale Tutti insieme gli astri e le costellazioni dell'universo. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 16: Vi si veggono.... tre gran palle, due di legno, l'una il globo terrestre, l'altra il celeste, e la terza, d'ottone, i cerchi sferici dimostrante.
Definiz: § X. E Globo celeste o planetario, vale pure Quella sfera o palla di legno, cartapesta, e simili, su cui sono delineate le costellazioni. –
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 99: Di poi abbisi il globo celeste giustamente segnato, e vi si ritrovino le due prefate stelle.
Esempio: Sassett. Lett. 207: Ho fatta buona provisione di globi celesti, di sfere, d'astrolabj, di radj astronomici e d'altri sì fatti strumenti.
Esempio: E Sassett. Lett. 355: Se voi ricevesti quel globo celeste, e che alle volte abbiate bisogno di mandarmi qualche ambasciata, Canopo o 'l Cruzero o qualche altra stella che si veggono qua, vi farà il servizio.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 189: Ti lascio un paio Di globi, cioè il terrestre e il planetario, Onde ec.
Definiz: § XI. Globo solare, vale Sole. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 391: In questo luogo è necessario porre i cerchi delle conversioni delle macchie vicinissimi al globo solare.
Esempio: Pindem. Poes. 116: Come, se tutto il solar globo eclissa, Tace la schiera tra le frondi ascosa De' nobili pennuti, ed ai notturni Augei, che sbucan tosto, il campo cede.
Definiz: § XII. Globo visivo, o dell' occhio, dicesi la Parte principale di esso, formata da varie membrane contenenti più specie di umori; e detta così dalla sua forma sferica; Dicesi più comunemente Palla dell'occhio. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 288: Viene poi l'occhio, il quale in quella parte di rotondità, ovvero globo visivo, eccettuato la pupilla, dee essere di color bianco.
Definiz: § XIII. Globo, conforme a proprietà latina, vale Schiera, Compagnia, di soldati, staccati dal resto dell'ordinanza; Corpo distaccato: ma non userebbesi che in nobile scrittura. –
Esempio: Giamb. Vegez. 125: Ma globo, che è un'altra compagnia di soccorso, si dice quando certi, dalla loro schiera sceverati, vanno attorno rotando ed assagliendo il nemico, contra il quale un altro più forte e combattente globo si manda.
Esempio: Ugurg. Eneid. 301: Concedi ch'io turbi questo globo, e reggie le lancie mie per la notte.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 109: Procedeva avanti quel globo formidabile; già metteva piede sul ponte, quando gli sopraggiunse addosso da fronte e dai fianchi un nugolo sì fitto di tedesche palle, tanto grosse, quanto minute, che ee.