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Dizion. 4° Ed. .
ORAFO
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ORAFO.
Definiz: | Quegli, che fa vasellamenti d'argento, e d'oro, ed altri lavorii, ed altresì lega le gioie, che anche più
comunemente si dice Orefice. Lat. aurifex. Gr. χρυσοχόος. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 183. Fu costui orafo in porta santa Maria, e continuo, come
fanno, scolpiva suoi intagli dentro allo sportello. |
Esempio: | Nov. ant. 72. 2. Mandò per un fine orafo, e disse. |
Esempio: | Libr. Viagg. Ma alcuni orafi non gli puliscono per malvagità. |
Esempio: | Ar. Len. 2. 3. Al canto, ove comincian gli orafi, Mi s'accosta. |
Esempio: | Cas. lett. 71. Non mica simili a questi moderni orafi. |
Definiz: | §. Per similit. disse Orafo d'ottone, per Ottonaio |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 106. Nel borgo alla Croce nella città di Firenze fu già un
orafo d'ottone. |
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