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ORAFO
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ORAFO.
Definiz: Quegli, che fa vasellamenti d'argento, e d'oro, ed altri lavorii, ed altresì lega le gioie, che anche più comunemente si dice Orefice. Lat. aurifex. Gr. χρυσοχόος.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 183. Fu costui orafo in porta santa Maria, e continuo, come fanno, scolpiva suoi intagli dentro allo sportello.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. 215. Voi ci menate gente Ebrea, e voleteli fare orafi?
Esempio: Nov. ant. 72. 2. Mandò per un fine orafo, e disse.
Esempio: Libr. Viagg. Ma alcuni orafi non gli puliscono per malvagità.
Esempio: Ar. Len. 2. 3. Al canto, ove comincian gli orafi, Mi s'accosta.
Esempio: Cas. lett. 71. Non mica simili a questi moderni orafi.
Definiz: §. Per similit. disse Orafo d'ottone, per Ottonaio
Esempio: Franc. Sacch. nov. 106. Nel borgo alla Croce nella città di Firenze fu già un orafo d'ottone.