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1) Dizion. 5° Ed. .
GRANDEZZA.
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GRANDEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Grande. L'esser grande; Estensione, Dimensione, maggiore dell'ordinaria. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 17: Fece una nave di maravigliosa grandezza con molto ordine di legname, la quale ricevendo nome dal suo facitore fu appellata Argon.
Esempio: Vill. G. 2, 72: Per sua memoria [Manfredi di Bonetta] fece fare la grande campana di Manfredonia, la quale è la più grande che si trovi di larghezza, e per la sua grandezza non può sonare.
Esempio: Segn. B. Rettor. 26: La grandezza del corpo sta nell'avanzare altrui pel largo, pel lungo e pel grosso.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 35: La grandezza ancora è tra le virtù del corpo, la qual consiste in eccedere di lunghezza e larghezza e grossezza, ma in modo però che 'l corpo non ne divenga impedito e di tardo moto.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 138: Le quali [provvisioni] gli era difficile il fare, sì per la grandezza della spesa, come perchè aveva mandati tutti i suoi capitani principali alla guerra di Lombardia.
Definiz: § II. Semplicemente per Estensione, Misura, dei corpi, rispetto a tutte e tre le dimensioni, o al loro volume. –
Esempio: Dant. Conv. 227: Perocchè altro senso sente quello, sicchè non si può dire che sia propiamente visibile, nè propiamente tangibile, siccom'è la figura, la grandezza, il numero, lo movimento e lo star fermo, che sensibili si chiamano.
Esempio: Senec. Pist. 208: Le cose ch'hanno la lor giusta grandezza non si posson più innalzare.
Esempio: Accolt. Prosp. 3: La grandezza, la figura, il sito, il novero, la distanza, la continuità, il moto, la quiete, e simili, sono accidenti communi ad altri sensi ancora, ma la luce ed il colore sono al senso del vedere unicamente sottoposti.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 159: Sono tali dimensioni o misure lunghezza, larghezza e altezza; e sono, come s'è detto, necessarie tutte insieme per determinare l'intiera grandezza di ciascun corpo.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 431: La loro semplicità (degli atomi), che non ammette una più minuta divisione, la lor fermezza escludente il vacuo, e le lor figure e grandezze determinate ed inalterabili, ci manifestano a qual uso sieno stati fin dalla prima origine destinati.
Esempio: Zanott. E. Prospett. 165: Sebbene le colonne non sieno di quegli oggetti che abbiano una determinata e costante misura, pure non siamo soliti d'imaginarle d'una sterminata grandezza.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 1: Spetta dunque all'astronomia di enumerare e classificare i corpi celesti, determinarne la loro natura, calcolarne le grandezze, le masse e rispettive distanze; di osservare ec.
Definiz: § III. E per Dimensione o Misura, indicala da un termine di paragone, o di compimento. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 186: E farete di far porre una statua di cera della sua grandezza, a laude d'Iddio, dinanzi alla figura di messer santo Ambruogio.
Esempio: Ghibert. Comment. 11: Vidi in Roma.... una statua d'uno ermafrodito, di grandezza d'una fanciulla d'anni tredici.
Definiz: § IV. E per Ampiezza di superficie, Lunghezza, o Altezza, e larghezza. –
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 21: E nella facciata che riesce nella via de' ferravecchi e 'n un piccolo sporto che guarda verso Mercato vecchio, sono due armi antichissime di pietra, d'onesta grandezza, di casa Sassetti.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 58: Nota dei mobili del Guadagnoli: Otto tovaglie con tovagliuoli, Lenzuoli candidi di più grandezze Di lino e canape.
Definiz: § V. E generalmente per Dimensione. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 292: Non sempre accaderà che fra le quattro grandezze si trovi per appunto la predetta egualità.
Definiz: § VI. Nel linguaggio dei Matematici serve a significare Quantità, Tutto ciò che è suscettivo di aumento o diminuzione. –
Esempio: Grand. Elem. Eucl. 83: Parte aliquota si chiama una grandezza minore di un'altra grandezza maggiore, quando quella misura questa esattamente.
Esempio: E appr.: Proporzione, o talvolta ragione, si dice la relazione di due grandezze del medesimo genere, in ordine alla loro quantità comparate l'una con l'altra.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 18: Successivamente passerà [il sole] per le altre grandezze prima osservate, presentando sempre le medesime ne' medesimi giorni prossimamente.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. appr.: Tra il passaggio dell'ombra per la sua massima o minima grandezza, sino a che ritorna allo stato medesimo, vi sono due giorni, nei quali ec.
Definiz: § VII. Grandezza, nel linguaggio degli Astronomi, vale La intensità di splendore delle stelle, in quanto serve a determinarne la dimensione; onde Stelle di prima grandezza, chiamansi quelle che hanno il maggior splendore, e Stelle di seconda, terza, quarta grandezza, le altre che hanno splendore via via minore di quelle. –
Esempio: Sassett. Lett. 213: Quel Crusero.... sono 4 stelle, due della seconda grandezza, una della terza, che è nel piè della Croce, e una della quarta, che è nel braccio di ponente, ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 394: Con questa assai esatta operazione trovo il diametro apparente d'una fissa della prima grandezza.... non esser più di 5 secondi.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 46: Quest'ultimo (Urano), scoperto nel 1781 da Herschel, fa la sua rivoluzione in 84 anni, ed è della grandezza apparente di una stella di 6.a grandezza.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 1, 229: Rimanevano pertanto a verificarsi le declinazioni, e rimanevano da osservarsi molte stelle di 6.a grandezza, e più e più altre di 7.a e di 8.a, che trascurate si erano e da Flamstedio e dagli altri astronomi dopo di lui.
Definiz: § VIII. Grandezza usasi anche per Altezza. –
Esempio: Senec. Pist. 196: Il nano non è maggiore per essere posto in su 'n un'alta montagna, e 'l giogante avrà la sua grandezza, benchè sia messo in un pozzo.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 45: Più gravemente cade colui, il quale è formato di grandezza di giogante, che il nano.
Esempio: Bocc. Lett. 280: La malvagia pianta nel terreno grasso subitamente in maravigliosa grandezza si leva, dove umile nella più magra dimora.
Definiz: § IX. Pur figuratam. per Stato, Condizione, di grande prosperità, potenza, gloria, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 17: Brama Ch'el sia di sua grandezza in basso messo.
Esempio: E Dant. Rim. 189: Mira quant'ella è pietosa ed umile, Saggia e cortese nella sua grandezza.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 9: Dottata e temuta [Firenze], per sua grandezza, dalle terre vicine, più che amata.
Esempio: Liv. Dec. 2, 190: A quanti pericoli si misero [li Romani] per innalzare l'imperio e per dirizzarlo a questa grandezza, ch'appena si sostiene!
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 51: Il primo caso avverso nel quale incontrò fu possente di batter a terra la sua grandezza.
Esempio: E Disc. polit. 2, 16: Pompeo, per sostentare la sua grandezza, fece più difficili le pratiche dell'accordo con Cesare.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 16: Per abbassare la grandezza di Demetrio, e far sì che la potenza di lui come da lunga e perigliosa infermità non si rinfrancasse, andò a soccorrere i Greci.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 20: Aremo incontanente a nostra obbedienza l'Italia tutta, il non sapere la cui grandezza, virtù e potenza ad ogn'altro più si sconviene che a te.
Esempio: Bert. Eseq. 22: Perchè sempre mantenerla in grandezza reale avea voluto, gli fu uopo d'essere a lei a scolparsi, che i suoi costumi l'aveano ingannato.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 101: In tutti rinverdir debbe il pensiero Della passata italica grandezza.
Esempio: Capp. Longob. 69: Le antiche grandezze lo sedussero, e il nome stesso lo atterrì.
Esempio: E Capp. Econ. 361: Quindi le città già infrenabili.... a sè vendicarono il dominio di sè stesse, e poi quello de' vicini; la sovranità del municipio, antica proprietà nostra, principio forse incancellabile d'ogni grandezza d'Italia e d'ogni suo fato, cacciò la sovranità d'un nome fantastico, ec.
Definiz: § X. E in particolare per Nobiltà di natali. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 432: Quando viene occasione presso che ragionevole, non bisogna volere tutte le circustanzie, perchè non si trovano; o manca la grandezza, o la roba, o la bontà ec.
Definiz: § XI. E per Alto grado, Dignità cospicua, Ufficio molto ragguardevole. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 86: Spogliandosi il principe la persona di principe, e mescolandosi egualmente con i minori di sè, ben però di modo che possa esser conosciuto, col rifiutar la grandezza, piglia un'altra maggior grandezza.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 66: Leone, che portò la prima grandezza ecclesiastica nella Casa dei Medici,... fu uomo di somma liberalità, se però si conviene questo nome, ec.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 122 t.: I duci, i conti, i signori, co' magistrati delle città e con i ministri maggiori del regno, secondo le preeminenzie e grandezze loro, se ne andarono reverentemente l'uno dopo l'altro a giurargli publicamente l'ubbidienza e la fedeltà.
Esempio: Cecch. Romanesc. 2, 4: Il re per certa guerra Passò in Piemonte, lasciando la moglie A custodia del duca di Nemorse,... al quale Con lei commesse la cura del regno. E come riuscì poi la fanciulla Posta in grandezza?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 194: Intendo delle grandezze nelle quali vi trovate; che non me ne rallegro punto, per essere cose del mondo vile e vano.
Esempio: Tass. Lett. 1, 169: Quelle mie parole non furo drizzate a lei in alcun modo; chè so bene che con altri mezzi, e più degni di lei, aspira a le grandezze debite al suo valore.
Definiz: § XII. Quindi trovasi dato in guisa di titolo a principi e a grandi personaggi. –
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 270: Donna fuor di Betulia uscío soletta, E sopra il campo ebreo t'offre vittoria, Se tua Grandezza udir non si disdegna, Ella piano farà, come il prometta.
Definiz: § XIII. E per Atto, Modo, Contegno, proprio di persona potente, grande; e con più grave senso, Alterezza, Grandigia. –
Esempio: Esop. Fav. S. 28: Per la volpe [s'intende] i piccoli uomini, sanza i quali i grandi non possono usare la loro grandezze.
Esempio: Segner. Pred. 59: Quei che giungono tardi [al convito], o sono svogliati, o vogliono per grandezza far gli svogliati.
Esempio: Giust. Vers. 337: Davidde umile e pio, Dimessa ogni grandezza innanzi a Dio, In man l'arpa togliea, ec.
Definiz: § XIV. E per Alto sfarzoso, da gran signore, ed altresì per Pompa, Magnificenza. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 948: Adunque.... impunita e trionfante Ritornerà la scellerata (Elena) in Argo? E regina vedrà Sparta e Micene?... Farà pompe e grandezze, E d'Ilio avrà per serve e per ministri L'altere donne e i gran donzelli intorno?
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 115: E l'ostriche vi fur per più grandezza.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 14: Molti si veggon far grandezze e sfoggi, Che sono a specchio poi col rigattiere.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 4, 82: Nel campo dei Borghesi una gran pira Sì forma, e son tagliati i boschi attorno, E per grandezza lo fanno e per ira, Come coloro che non gli piantorno.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 225: Quanto a Baccio Valori, uomo inquieto essendo, e come solito a far grandezze, così ridotto al verde, ogni partito era migliore per lui che quello dello starsene.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 210: Avvezze in palco a far da principesse, Tirano alla grandezza e alla moneta.
Definiz: § XV. Grandezza, riferito a facoltà morali e intellettuali, istituzioni, e simili, vale Eccellenza. –
Esempio: Razz. Econ. crist. 123: Il quale (sacramento del matrimonio) è di maggiore grandezza e degnità, che voi per aventura non istimate.
Definiz: § XVI. Riferito in particolare ad animo, vale Fortezza, Valore, Nobiltà. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 41: E poi con fatti fortissimamente seguire la grandezza dello animo mio.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 48: Conobbe il Prenze la grandezza dell'animo della sua figliuola.
Esempio: Caran. Sallust. 11: Con la grandezza d'animo nel tempo di guerra, e con l'equità nel tempo della pace, governavano loro stessi e la republica.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 7: Pervenuto agli anni della giovanezza, e dimostrando forza di corpo e grandezza d'animo ben salda congiunta con senno e prudenza, fu guidato alla pietra da Etra, la quale palesandogli il vero suo nascimento, comandò che ec.
Definiz: § XVII. Pure in particolare riferito a fantasia, vale Potenza, Fecondità, e simili, molto notevole. –
Esempio: Magal. Lett. At. 322: Di un pittore si darà più facilmente il caso ch'ei conservi da vecchio la giustezza dei contorni, che la grandezza della fantasia.
Definiz: § XVIII. Grandezza usasi anche a denotare Qualsivoglia cosa, anche morale, che piaccia e si desideri molto, a fine di fasto, pompa, vanagloria; e adoperasi più che altro nel plur. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 9: Ma vede in Baldovin cupido ingegno, Ch'all'umane grandezze intento aspira.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 32: Beni della fortuna sono le riccheze, le grandezze, le dignità, la potenza ec.
Esempio: Giord. Op. 2, 9: Aveva sincerissimamente abbandonato, fuorchè gli studj, tutto; e fatto non lieve gettito e magnanimo rifiuto di mondane grandezze, quando si chiuse nell'abito de' Gesuiti.
Definiz: § XIX. Riferito all'arte, alla scienza, o alle opere loro, vale Grande pregio, Eccellenza. –
Esempio: Cellin. Pros. 60: Ed in nel fare assai, si viene a intendere una grandezza d'arte, secondo che di ora in ora la diversità delle gioie ti porgono la occasione.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 228: Qualunque però si fosse il merito de' summentovati cataloghi, essi non contenevano nè un numero di stelle corrispondente all'oggetto e grandezza dell'astronomia, nè potevano lungamente giovare, ove con nuove osservazioni non venissero di tratto in tratto verificati e corretti.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 315: Non solamente ne' libri che spettano all'educare, ma in tutte le opere dell'arte, non mai si offrono esemplari, che offuschino il lettore con la soverchia bellezza e lo umilino al confronto che egli faccia con sè stesso; bensì, mezzana virtù, mezzane grandezze, da esercitarvi la critica, non da incutere ammirazione.
Definiz: § XX. Riferito a persona, ed altresì a popolo, nazione, rispetto alle sue opere, gesta, e simili, vale Grande valore, Gran merito, Eccellenza, e simili. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 329: Aelio Aristide oratore.... lodava molto più la grandezza del popolo, che ei non faceva il modo delle muraglie.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 36: Il Duca con lietissimo volto ricevette Michelagnolo, sì per la grandezza dell'uomo, sì perchè don Ercole suo figliuolo.... era capitano della Signoria di Firenze.
Definiz: § XXI. Per Lunghezza, riferito a tempo o a corso determinato di tempo. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 20: Fisseremo dunque la grandezza dell' anno di 365 g. 3/4.
Definiz: § XXII. Usasi anche per Grossezza. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 175: Era sotto il cesto di quella salvia una botta di maravigliosa grandezza, dal cui venenifero fiato avvisarono quella salvia esser velenosa divenuta.
Definiz: § XXIII. E per Ampiezza, Vastità; anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 82: Assai manifestamente apparve, che quello che il natural corso delle cose non avea potuto con piccoli e radi danni a' savj mostrare, doversi con pazienza passare, la grandezza de' mali eziandio i semplici far di ciò scorti e non curanti.
Definiz: § XXIV. Per Generosità, Liberalità, Magnanimità. –
Esempio: Machiav. Princ. 67: Un principe.... deve.... ingegnarsi che nelle azioni sue si riconosca grandezza, animosità, gravità, ec.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 270: Per conseguir quel buon fine.... cercherei d'imprimergli nell'animo una certa grandezza, con quel splendor regale, e con una prontezza d'animo, e valore invitto nell'arme, che lo facesse amare, ec.
Esempio: E Castigl. Corteg. V. appr.: Direi ancor che compagnar dovesse con la grandezza una domestica mansuetudine, con quella umanità, ec.
Esempio: Cas. Pros. 2, 14: Sapendo io.... quanta è la grandezza dell'animo suo.
Esempio: E Cas. Pros. 2, 50: La benignità, che V. M. Cristianissima si è degnata di usar meco,... non si può misurare se non con la grandezza dell'animo e della bontà sua.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 74: Ed egli ancora non soffrì moderatamente nè mansuetamente questa repulsa, come colui che lasciava trasportarsi per lo più all'ira e all'ostinazione, come se volesse in quell'affetto dimostrar magnanimità e grandezza di cuore.
Definiz: § XXV. Grandezza, riferito figuratam. a elocuzione o a stile, vale Copia, Ricchezza, di ornate parole, Magniloquenza, Maestà. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 45: Quelle medesime (le parole elette) fanno la grandezza e pompa dell'orazione.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 41: Ancorchè affermino alcuni doversi scrivere i concetti piccoli con grandezza (e questo giudicano indizio d'eccellente sufficienza), io nondimeno concedo a Policrate oratore, che ec.
Definiz: § XXVI. Nel linguaggio delle Arti del disegno, usasi per Larghezza e scioltezza di contorni e di forme, Abbondanza di grazia e di morbidezza, di movimento, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 136: Son fatte le figure per tutta quell'opera con molta buona grazia e dato loro grandezza nella maniera, morbidezza ed unione nel colorire, e rilievo e forza nel disegno.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 138: Sono l'opere sue condotte con buona grazia, hanno grandezza nella maniera, morbidezza ed unione nel colorito, ed assai rilievo e forza nel disegno.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt.8 , 251: Egli (Andrea del Sarto) mancò per questa cagione di quegli ornamenti, grandezza e copiosità di maniere, che in molti altri pittori si sono vedute.
Definiz: § XXVII. Riferito a fiume, corso di acque, o simili, vale Gonfiezza, Piena. –
Esempio: Vill. M. 153: La fortuna impedì i messaggi per disordinata grandezza dell'Elsa, che non si lasciò passare in quella notte.
Definiz: § XXVIII. Per Gagliardia, Potenza, riferito a vino. –
Esempio: Dav. Colt. 497: Lasciarlo (il vino), tramutandolo, svaporare, e perder fumo e grandezza, nimici del dolce.
Definiz: § XXIX. Entrare in grandezze, vale Cominciare a far del grande, ad avere alterigia, e simili. –
Esempio: Sassett. Lett. 337: E voi che per l'altro parentado sarete entrato in grandezze, non vi ricorderete più de' poverelli.