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1) Dizion. 5° Ed. .
LIONATO, ed anche LEONATO.
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LIONATO, ed anche LEONATO.
Definiz: Add. Aggiunto di colore, e vale Simile a quello del leone, cioè tra il rosso o il giallo e il nero, comunemente detto oggi Marrone. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 283: Il color biondo è un giallo non molto acceso.... Il lionato è di due ragioni, delle quali una ne pende nel giallo..., l'altra all'oscuro e chiamasi tanè.
Esempio: Ner. Art. vetr. 111: In ultimo si lassi sopra il fuoco tanto, che il rame diventi di colore rosso leonato.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 1, 262: L'abito è uniforme nella tunica inferiore, con lo scapolare e cappuccio di color leonato, volgarmente detto tanè.
Esempio: Red. Esp. nat. 97: È fatta in foggia d'una stella di otto razzi di color lionato, ed ogni razzo racchiude in sè un seme liscio e lustro, pur di color lionato.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 204: La quale è tutta di color lionato chiaro.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 306: Quasi tutta la deposizione di queste colline si vede formata quasi solamente di tufo o renistio di color lionato.
Definiz: § I. E detto di cosa che abbia tal colore. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 199: L'albero del garofano, e nel tronco e nelle foglie, è simile al lauro; ha il fiore molto odorato, il quale da prima è verde e poi diventa lionato.
Definiz: § II. Detto di occhi, vale Simile nel colore a quelli del leone. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 323: Questi occhi charopi, o cerulei, s'attribuiscono all'aquila e al leone; e secondo queste differenze possono dirsi questi aquilini, e quegli lionati, siccome noi pure alcuni chiamiamo gazzerini; tutti dagli animali.