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FABBRICA e talora, ma oggi più che altro in poesia, anche FABRICA
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FABBRICA e talora, ma oggi più che altro in poesia, anche FABRICA.
Definiz: Sost. femm. L'operazione del fabbricare, Costruzione. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 379: Il muro lungo (la cui fabbrica disse Socrate d'aver sentita proporre a Pericle) prese a fare Callicrate.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 210: Il che si tira in conseguenza l'essere stata ella (la terra) alcun tempo ferma, cioè atta alla dimora degli animali e alla fabbrica degli edifizj.
Esempio: Red. Lett. 3, 183: Una di queste religiose.... fa la elemosina di scudi secento per cominciare la fabbrica del Coro.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 67: Assegnarono a questo (al Brunellesco) fiorini cento l'anno,... consegnando al medesimo tutta la fabbrica fino alla terminazione della Lanterna, con ogni altro lavoro e muramento.
Esempio: E Baldin. Vit. Brunell. 75: Accordandosi tutti insieme [i maestri], si diedero fede l'un l'altro di lasciare la fabbrica,... se a ciascuno di loro non era assegnato un lato della Cupola sopra di loro.
Definiz: § I. E figuratam. e poeticam.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 24: Che gioverà l'aver d'Europa accolto Sì grande sforzo, e posto in Asia il foco, Quando sia poi di sì gran moti il fine Non fabbriche di regni, ma ruine?
Definiz: § II. E riferito a macchine, strumenti, e simili. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 275: In Sicilia, nel Regno di Napoli, e da ogni lato nelle coste maritime della Spagna, bolliva incessantemente una fervidissima operazione intorno a tutti questi apparecchj, e spezialmente nella fabrica d'un gran numero di smisurati vascelli, de' quali doveva esser composta l'armata.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 65: Fu pensato alla fabbrica degli appresso strumenti.
Definiz: § III. E per Edifizio in genere, come Casa, Palazzo, Tempio, Teatro, e simili. –
Esempio: Vill. G. 40: Ebbono in guardia la fabbrica della detta opera di San Giovanni.
Esempio: E Vill. G. 737: La detta opera e fabbrica si diede in guardia all'Arte di Porta Santa Maria.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 53: Oh stupenda opra, oh dedalo architetto! Qual fabrica tra noi le rassimiglia?
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 184: Avendo trovato che i fondamenti della fabbrica vecchia non sono buoni per fondarvi la nuova, con questa occasione mutandosi o crescendosi il disegno, vi aggiungono non so che stanze di più.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 142: Usando bene spesso d'esaminare i membri degli ornamenti delle sue fabbriche, per mezzo de' modelli che egli aveva fatti della grandezza che propriamente avevano da essere.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 130: Questo membro (la scala) è più difficile a porsi nelle fabbriche.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 48: In Concistoro, presenti tutti i Cardinali,... lo difese, e prese la sua protezione contra i soprastanti della fabbrica di San Piero.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 240: Mole, pura voce latina, per fabbrica grandissima.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 376: Ma quel che recò ad Atene più di contento e d'ornamento.... si fu la magnificenza de' doni e delle fabbriche dedicate agl'Iddii.
Esempio: Soder. Agric. 107: Sono da essere avvertite, e considerate innanzi più cose, per esser bene accorto e preparato a tutto quello, che intorno a qualsivoglia fabbrica si ha da effettuare.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 191: Un pittore.... avrebbe potuto cavar dal moto di quella [penna] un'intera storia di molte figure,... con paesi, fabbriche, animali, e altre cose.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 63: Sì fatti beneficj.... si visitassero ciascun anno da' vescovi, provvedendo eziandio col sequestro de' frutti che le fabriche si riparassero.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 196: I tempj de gl'idoli.... eran fabriche, per la materia e il lavoro, maravigliose a vedere.
Esempio: Capp. Econ. 397: Fabbriche ad uso di villa.
Definiz: § IV. Figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Gell. Lettur. 2, 2: Quanto ho sempre considerato ancora io più da discosto la maravigliosa fabbrica di questo poema, tanto mi è sempre similmente apparita ancora minor quella, e maggiore il giudizio e il sapere mio.
Esempio: Tass. Lett. 2, 117: Nobile è la materia di questa amorosa fabrica, ed a' meriti suoi (del Malatesta) albergo in ogni parte convenevolissimo.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 372: Copernico scrive aver egli ne' primi suoi studj restaurata la scienza astronomica sopra le medesime supposizioni di Tolomeo.... Ma soggiunge, che nel voler poi comporre insieme tutta la struttura delle fabbriche particolari ne risultava un mostro e una chimera.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 256: Questi pezzi grandi, messi al suo luogo, danno maestà e grandezza alla fabbrica della poesia.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 28: Al ragno è simile quell'uom sapiente, Che fa un politico piano eccellente; Ma per incuria da qualche banda A base instabile lo raccomanda: Onde se mettesi quel piano in opra, La sua gran fabbrica va sottosopra.
Definiz: § V. Fabbrica del mondo o mondana, Fabbrica dell'universo, sono maniere pur figurate, che equivalgono a Mondo od Universo. –
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 17: Questi.... sosteneva una spera materiale,... e tutto con la mente in sè stesso raccolto, di contemplare o l'ordine, o 'l moto, o la mondana fabrica nel sembiante mostrava.
Esempio: Pindem. Poes. 459: Se di tanto piacer t'era la bella Dell'Universo fabbrica lucente, ec.
Definiz: § VI. E per Costituzione, Struttura del corpo, sia dell'uomo, sia dell'animale. –
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I. 1, 2: Chi sarà così maligno, che nella fabrica dell'uomo ardisca di dar colpa alla natura ch'ella pur un sol punto abbia lasciato indietro d'attorno all'eccellenza di questo animal sagace, mansueto e discorsivo, ch'uomo si domanda?
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 130: Lasciata la struttura delle ossa con le medesime proporzioni, pur nell'istesso modo, anzi più agevolmente, consisterebbono le medesime fabbriche (degli animali giganteschi), quando con certa proporzione si diminuisse la gravità della materia delle medesime ossa, e quella della carne o di altro che sopra l'ossa si abbia ad appoggiare.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. appr.: Di questo secondo artifizio si è prevalsa la natura nella fabbrica dei pesci, faccendogli le ossa e le polpe non solamente assai leggiere, ma senza veruna gravità.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 224: Noi veggiamo una somma diversità e di membra e di organi nella fabbrica degli animali diversi.
Esempio: Red. Lett. 1, 84: In questi pochi giorni ho potuto vedere quanto la fabbrica di molti volanti, e quadrupedi, ed insetti sia differente da quella degli animali ragionevoli.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 14: Non potrà intendersi la loro istoria (delle infermità) da chi ignora la fabbrica del corpo.
Esempio: E Cocch. Disc. 1, 15: La qual mutazione diretta alla vita o alla sanità non può prodursi da esterna materia, senza il concorso delle residue forze nel corpo vivo, sicchè senza l'azione delle parti della nostra fabbrica non può sperarsi alcuna efficacia nè di cibo nè di fomento, nè di manuale discreto aiuto.
Definiz: § VII. Usasi a denotare quel Lavorio, che in un luogo determinato e con gli opportuni istrumenti si fa per ridurre alcune materie agli usi della vita. E dicesi pure Il luogo ove si fabbrica e si lavora checchessia. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 531: A ogni passo, botteghe chiuse; le fabbriche in gran parte deserte.
Esempio: Lambr. Elog. 169: Fino dal 1740 la fabbrica delle porcellane fu in grado di mettere in commercio i suoi prodotti.
Esempio: E Lambr. Elog. 175: Il senator Lorenzo Ginori aveva già ringrandito gli edifizj e le officine della fabbrica di Doccia, e le aveva dato la forma esterna che tuttora conserva.
Definiz: § VIII. E in senso particolare si usò per Officina, Bottega, di fabbro. –
Esempio: Vill. G. 70: Capitò alla sua visione a una fabbrica, dove s'usa di fare il ferro.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 71: Subito se n'andarono al detto Ciarpa, il quale trovarono alla fabbrica, che fabbricava un vomere.
Esempio: E Sacch. Nov. appr.: Il Ciarpa, sanza partirsi dalla fabbrica, manda un suo garzone per uno spaghetto incerato.
Definiz: § IX. Si usò altresì per Fucina. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 140: Questi sapeva fabbricare di ferro,... e fabbricando venne il diavolo in forma d'una bella femmina, e portolli alcuna opera. La qual cosa quegli conoscendo, prese un ferro caldo, come 'l traeva della fabbrica, e percossegliele nel volto.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 262: Il fabbro [sogna] la fabbrica, la 'ncudine, il martello.
Esempio: Biring. Pirotecn. 80: Oggi, perchè sien più leggieri, e perchè anco sien più sicuri a chi gli adopra, si fan [gli archibugi] di ferro alla fabrica.
Esempio: Cellin. Pros. 17: Metterai certe legnette sopra ad alcuni pochi carboncini, le quali sieno fatte accendere dal vento del tuo mantice alla fabbrica.
Definiz: § X. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 198: Quella orazione si può dire che bene venga dalla fabbrica del Rettorico, la quale a ciascuna parte pone mano al principale intento.
Definiz: § XI. Ed anche per L'arte del fabbro. –
Esempio: Ottim. Com. Dant. 1, 107: Fu alcuno [delli Dei] trovatore d'alcune arti, siccome Esculapio.... la medicina, Vulcano la fabrica.
Definiz: § XII. E per Congegno descritto, figurato, Figura di qualche strumento, o simile. –
Esempio: Galil. Com. ep. 1, 10: Dalle parole di V. S. Ecc. e dalla fabbrica assai confusa posta da Erone N. 7, vengo in cognizione quella essere la Lucerna.
Esempio: E Galil. Com. ep. 1, 11: La fabbrica esplicata eseguisce quanto promette la proposta.
Definiz: § XIII. Di fabbrica, vale Di mattoni. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 226: Fece condurre di fabrica il campanile di Santo Spirito in Fiorenza, che rimase imperfetto.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 91: Per fare l'allevata di questo bestiame [porcino] è necessario avere la stalla, ossia porcareccia di fabbrica.