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SICURO, e SEGURO SECURO.
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SICURO, e SEGURO SECURO.
Definiz: Senza sospetto, fuor di pericolo. Lat. securus, tutus.
Esempio: Petr. canz. 4. 6. Con queste armi vincevi il mio cuor duro, Or se tu disarmato, io son sicuro.
Esempio: Dan. Inf. 21. Securo già da tutti i vostri schermi?
Esempio: Bocc. canz. 6. 1. E ciascuna mia arme posi in terra, Come sicuro chi si fida face.
Esempio: E Bocc. nov. 19. 25. Acciocchè i mercatanti, e le mercatantie sicure stessero.
Esempio: Dan. Par. 7. Esser dovrien da corruzion sicure.
Esempio: Bocc. n. 43. 16. Noi t'accompagneremo infino ad un castello, ch'è presso di qui cinque miglia, e sarai in luogo sicuro.
Esempio: E Bocc. n. 14. 16. Quivi parendogli esser sicuro [cioè in luogo libero]
Definiz: Porre in sicuro vale, porre in istato sicuro.
Esempio: Pass. 11. Tu non hai male di rischio, ec. I medici ti pongono in sicuro di questa infermità.
Definiz: ¶ Per ardito. Lat. audens, confidens.
Esempio: Dan. Par. 13. Non sien le genti ancor troppo sìcure A giudicar.
Esempio: E Dan. Inf. 21. Mestier gli fu d'aver sicura fronte.
Esempio: Bocc. n. 77. 25. E a far ciò convien, che chi 'l fa sia di sicuro animo.
Definiz: ¶ Per quegli, che può assicurarsi di suo sapere, e di suo potere. Lat. solers.
Esempio: G. V. Questi fue huomo savio, giusto, e grazioso, prode, e sicuro in arme, onesto, e cattolico.
Esempio: Cr. 9. 6. 6. E utile molto di cavalcarlo spesso, ec. perocchè, per questo, diventa sicuro, e ardito.
Definiz: ¶ In vece di certo, chiaro. Lat. certus.
Esempio: Dan. Purg. c. 13. Ed o gente sicura, Incominciai, di veder l'alto lume.
Esempio: Bocc. n. 15. 28. Vivi sicuro, che come addormentato ti fossi, saresti stato ammazzato.
Definiz: Render sicuro, accertare. Lat. alicui recipere.
Esempio: Bocc. n. 29. 10. Ma di questo vi rendo sicuro, che io non sarò mai di tal maritaggio contento.
Definiz: Stare al sicuro, o nel sicuro, vale, non correr risico. Lat. tutiorem viam tenere.
Esempio: Passav. 202. Per istar nel sicuro miglior via è, che altri confessi tutti i suo' peccati mortali, o veniali, o dubbi, che sieno.
Esempio: G. V. lib. 1. 56. 2. Feciono due risedj a modo di castella, ov'è oggi il più alto della Città di Siena, per istar più al sicuro.