Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
TENERUME.
Apri Voce completa

pag.1685


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
TENERUME.
Definiz: Lat. cartilago.
Esempio: Mor. S. Greg. Il suo tenerume è quasi piastre di ferro; il tenerúme ha forza d'osso, ma non ha fortezza dell'osso, e per tanto il tenerúme suo è assomigliato alle piastre di ferro.
Esempio: M. Ald. Ella fece gli orecchi di tenerume, che s'ella gli avesse fatti di pura carne, egli non potrebbero ritener la lor forma.
Definiz: §. Per le Pipite ténere degli alberi.
Esempio: Cr. 6. 67. 2. Si prenda il tenerúme del lentischio, e si faccia bollire infino che sia consumato l'aceto.
Esempio: Paol. Oros. Essendo cresciuta per tutta Affrica, smisurata moltitudine di grilli, e non solamente ogni speranza di biada, ma tutte l'erbe, con parte delle radici, e le foglie degli alberi, col tenerúme de' rami, avessero consumato, ma le cortecce, e aridi legni avessero rosi.