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Dizion. 5° Ed. .
DIRETTO.
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pag.425
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DIRETTO. Definiz: | Partic. pass. di Dirigere. |
Lat. directus. – Esempio: | Caran. Polien. Strat. 32: E con ciò la immensa moltitudine dei barbari, contro lui diretta, non potè far alcuna cosa che tornasse lor bene. | Esempio: | Zanott. G. P. Avvert. 24: Il domandare è senno,... e se diretto a buon fine, invece di esser difetto di troppa baldanza, è argomento di molta brama di sapere. | Esempio: | Bicchier. Bagn. Montecat. 48: Le guerre civili furono ancor più fatali al paese, perchè d'ordinario non dirette dal fine di conservare gli acquisti. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Volto per linea retta, Volto dirittamente, Addirizzato a, o contro, un dato segno. – |
Esempio: | Dant. Parad. 8: Quantunque questo arco saetta, Disposto cade a provveduto fine, Sì come cocca in suo segno diretta. | Esempio: | Guiducc. Disc. Com. 57: Ma non penetra poi [Ticone] come ella (la cometa) potesse declinare dalla diretta opposizion di quello (del sole). |
Definiz: | § II. Figuratam. e poeticam., per semplicemente Volto, Rivolto, Intento. – |
Esempio: | Dant. Purg. 17: Mentre ch'egli è (l'amor razionale) ne' primi ben diretto, E ne' secondi sè stesso misura, Esser non può cagion di mal diletto. |
Definiz: | § III. Per Che va da un punto ad un altro, o al suo termine, per linea retta, o come per linea retta, ovvero, estensivamente, per linea continuata; ed altresì Che va o conduce seguitatamente a un dato punto o termine. – |
Esempio: | Barber. Docum. Am. 250: Tien per la via diretta, Discendi su la stretta; E non andar dormendo, Ma tua gente ammonendo. | Esempio: | Bicchier. Bagn. Montecat. 40: Non avendo un tal alveo.... il diretto sfogo nel mare, il corso delle sue acque dipendè ec. |
Definiz: | § IV. Per Che tiene o Che seguita la via diretta, andando al suo termine prestamente, e senza fermarsi, o con brevissime fermate. – |
Esempio: | Dant. Parad. 27: La fortuna, che tanto s'aspetta, Le poppe volgerà u' son le prore, Sì che la classe correrà diretta (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § V. Per Indirizzato, Avviato, a un dato luogo o persona. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 14, 29: E gl'indrizzava (i messaggeri) Guelfo a quelle mura, Tra cui Boemondo ha Ia sua regia sede;... Ma 'l buon romito, che lor mal diretti Conosce, entra fra loro, e tronca i detti. |
Definiz: | § VI. Pure per Indirizzato a chicchessia, detto in special modo di lettere, memoriali, plichi, involti, e simili. – | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 247: Mi fu detto che alla posta di Venezia era una lettera diretta a me. | Esempio: | Varch. Pros. var. 2, 336: E quello che dico dell'orazioni, intendo di tutte l'altre opere di Cicerone, le quali furono scritte diversissimamente da quelle che non solo gli altri, ma Cicerone stesso favellava, dalle Pistole in fuori, e massimamente in quelle dirette a Tito Pomponio Attico. | Esempio: | Segner. Lett. 43: Ho veduto subito le scritture da V. A. S. a me dirette. | Esempio: | Red. Lett. 1, 281: Io vorrei un favore, ed è che con una sua lettera diretta al suddetto sig. cav. Francesco, ella strignesse seco un'amicizia vera. |
Definiz: | § VII. Detto di urto, vale Prodotto da corpo che ne incontra ed investe un altro dirittamente e per suo proprio impulso. – |
Definiz: | § VIII. Diretto, figuratam., usasi a significare Che opera immediatamente su checchessia, Che produce un dato effetto, e simili; e più che altro usasi come aggiunto di Cagione diretta. – |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 76: Dio non vi ha parte (nel patto che unisce gli uomini nello stato civile) con volontà particolare diretta ed immediata, ma soltanto come primo ente e primo movente. |
Definiz: | § IX. E parimente usasi per Che viene, discende, deriva, dipende, immediatamente da un dato principio, causa, ragione, fatto, e simili; e più particolarmente usasi come aggiunto di Conseguenza diretta. – |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 3, 259: Volevi.... che si ampliassi in modo nel capitolare con parole e termini, che voi fussi una volta sicuri non avere a pagare più somma di questa, nè a lui per alcuna causa diretta o indiretta, nè ad alcuno de' suoi principi o soldati, nè ad alcun altro per lui. |
Definiz: | § X. Ed altresì per Che tende, o Che serve, Che basta, a conseguire un dato fine od intento, o a dimostrare checchessia, senz'altri aiuti, espedienti, circostanze, e simili. – |
Esempio: | Vill. M. 203: Ordinò con certe leggi penali, alla camera del Papa obbrigate, chi per modo diretto o indiretto venisse contro a privilegio ed immunità, che avessono i danari del Monte ec. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 318: E in caso che.... si contrafacesse tacitamente o espresso, o per via diretta o indiretta ec. | Esempio: | Riccat. I. Op. 1, 250: Le laboriose e sincere dimostrazioni, o dirette o oblique, cavate dal fondo della meccanica e della dinamica, prescrivono i confini alla nostra intelligenza in via di natura. | Esempio: | Bicchier. Bagn. Montecat.
45: Se non vi sono prove dirette, che avvalorino tale opinione, ciò nulla prova contro di essa. |
Definiz: | § XI. Ed anche vale A cui si mira o si tende principalmente, Che ci preme effettivamente di conseguire, e simili; ed è più che altro aggiunto di fine diretto o scopo diretto. |
Definiz: | § XII. Usasi pure per Che investe, colpisce, grava, e simili, immediatamente chicchessia o checchessia. Così diciamo per esempio: Offesa diretta, Imposte dirette, e simili. |
Definiz: | § XIII. Diretto, prendesi talvolta per lo stesso che Diritto; opposto di Curvo, o Torto. – |
Esempio: | Soder. Agric. 163: Le scale a lumaca.... occupano manco luogo che le dirette, ma riescono alquanto più difficili a salire. | Esempio: | E Soder. Agric. appr.: Se [nelle scale a chiocciola] si facessero tutti i gradi torti, ancora riuscirebbero belli a vedere e più lunghi che i diretti. | Esempio: | Guiducc. Disc. Com. 53: Dice che in tutti gli oggetti visibili, che realmente sien dirittissimi, tuttavolta che un de' suoi termini sarà più vicino al nostro occhio dell'altro, accade che incurvati e non diretti ci appaiono. | Esempio: | E Guiducc. Disc. Com. 54: Se mai può accadere che una linea diretta paia piegata, ciò avverrà quando ec. | Esempio: | Michelin. Direz. Fium. 37: Supponghiamo adunque un fiume uniformemente diretto, che scorra dirittamente verso il suo termine con qualsivoglia velocità. |
Definiz: | § XIV. Term. di Matematica. Aggiunto di ragione diretta o rapporto diretto, o come anche dicevasi proporzione diretta; e usasi quando di due grandezze dipendenti l'una dall'altra, variando la prima, varia necessariamente anche la seconda, e in modo tale, che il rapporto dei due valori dell'una sia eguale al rapporto dei valori corrispondenti dell'altra. Il suo contrapposto è Reciproco, Inverso. – |
Esempio: | Grand. Instit. Aritm. 87: Non conviene adoperare tal regola, se non quando i termini crescono proporzionalmente, o con diretta o con reciproca proporzione. | Esempio: | Riccat. I. Op. 2, 497: I tempi [saranno] in ragion diretta degli spazj, ed inversa delle velocità. | Esempio: | Piazz. Lez. Astron. 2, 10: Nel primo caso le velocità apparenti saranno in ragione inversa delle distanze, ossia in ragione diretta dei diametri apparenti dei corpi in moto. | Esempio: | E Piazz. Lez. Astron. 2, 90: Le molecole tutte della materia reciprocamente si attraggono in ragion diretta delle masse, ed inversa de' quadrati delle distanze. |
Definiz: | § XV. E Term. d'Aritmetica. Aggiunto di regola del tre diretto; e usasi quando le grandezze delle quali si parla sono fra loro in ragione diretta. |
Definiz: | § XVI. Term. di Astronomia. Aggiunto di moto diretto, vale Che procede, o sembra procedere, da occidente in oriente, secondo l'ordine dei segni dello Zodiaco. E aggiunto di pianeta diretto, vale Che sembra muoversi con moto diretto. Il suo contrario è Retrogrado. – |
Esempio: | Vill. G. 849: Troverrai che 'l pianeto di Marti entrò nel segno del Cancro addì 12 di settembre nel detto anno 1345, e stette nel detto segno, tra diretto e retrogrado, infino addì 10 di gennaio; che ritrogradando tornò in Gemini. | Esempio: | Guiducc. Disc. Com. 51: S'ella (la cometa) si mostrerà verso occidente, ci apparirà per lo suo ascendere ritirarsi verso levante, e 'l movimento esser diretto, cioè secondo l'ordine de' segni. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 374: Venuta la Terra in I, e Giove in I', nel Zodiaco si sarà apparentemente mosso per il piccolo spazio xy, e ivi apparirà stazionario. Quando poi conseguentemente la Terra sarà venuta in K, e Giove in K', nel Zodiaco avrà passato l'arco yn con moto diretto.... E finalmente Giove in M' si vedrà dalla Terra M passato in a con moto pur diretto. | Esempio: | Piazz. Lez. astron. 1, 43: Dopo questo punto, il movimento del pianeta da retrogrado si convertirà in diretto. |
Definiz: | § XVII. Per similit., trovasi riferito al mare, a denotare che le acque, movendosi secondo il corso naturale, tornano dal centro alle coste, e quindi la marea di bassa si fa alta. – |
Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 301: Nel calar l'acque si vedevan fuggir via molto velocemente per diversi rivoletti, sendo già il fango in più parti scoperto; e mentre io attendo a considerar quest'effetto, veggo in un tratto cessar questo moto, e senza intervallo alcuno di tempo cominciar a tornar la medesima acqua in dietro, e di retrogrado farsi il mar diretto, senza restar pure un momento stazionario. |
Definiz: | § XVIII. Term. di Fisica. Aggiunto di luce diretta, di raggio diretto, di visione diretta, e vale Che viene immediatamente dal corpo luminoso all'occhio. Contrario di Riflesso, Rifratto, Diffratto. – |
Esempio: | Riccat. I. Op. 2, 496: Le cose appartenenti alla visione o diretta, o reflessa, o refratta, non ricercano ordinariamente un maggior apparato. |
Definiz: | § XIX. Term. de' Legisti. Aggiunto di dominio diretto, e vale Consistente nel diritto di proprietà sui beni concessi altrui in enfiteusi, o a livello: contrapposto di Utile. E aggiunto di padrone diretto, vale Che ha il dominio diretto sui beni dati in enfiteusi, o allivellati. – |
Esempio: | Serdon. Esort. volg. 18: Beni ecclesiastici posseduti da' laici sotto qual si voglia titolo o colore, per ragione di prelazione, o di unione e consolidazione del dominio diretto con l'utile, o d'estinzione di linea, o per qual si voglia altra cagione. | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 2, 132: Quando la robba.... non sia di piena ragione e di libero dominio del possessore, ma che questo ne abbia solamente il dominio utile,... con titolo di.... enfiteusi, o di livello, in maniera che il dominio diretto sia d'un altro ec. | Esempio: | E De Luc. Dott. volg. 4, 2, 12: L'enfiteuta non può alienare la robba enfiteotica senza il consenso del padrone diretto, al quale spetta la prelazione, overo, non volendola, gli è dovuto il laudemio. | Esempio: | E De Luc. Dott. volg. 4, 2, 37: In due maniere dal padrone si suole pretendere.... la consolidazione del dominio utile col suo diretto; in una cioè, per quella devoluzione non culposa, la quale nasca dal caso, che si suol dire naturale, per causa di linea o di generazione finita; e l'altra, la quale si dice accidentale e culposa, per contravenzione de' patti, o per altri mancamenti, non ostante che per altro la concessione dovesse ancor durare. |
Definiz: | § XX. E nel reggimento feudale, Diretto, aggiunto di dominio diretto, valeva Consistente nel diritto di sovranità sopra le città, terre e castelli, altrui infeudati, con la fedeltà e con l'omaggio del feudatario. E aggiunto di signore diretto o padrone diretto, valeva Avente il dominio diretto sulle cose infeudate. – | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 2, 347: Gli Stati della Chiesa, e' quali Sua Santità, come diretto signore, vuole avere in mano in ogni modo, potendo, per farne dipoi quello sarà iudicato a proposito secondo la iustizia. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 361: Non riceveranno il Pontefice e Cesare protezione di sudditi, vassali e feudatarj l'uno dell'altro, se non per conto del diretto dominio che avessero sopra alcuno, nè si estendendo oltre a quello. | Esempio: | Car. Lett. Farn. 1, 392: Sua Santità è quella che mantiene e conserva in Parma il duca Ottavio, e ce lo conserverà tuttavia,... come padrone diretto di quel feudo. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 3, 829: Se la terra che si concede per campo al duello è data loro (ai principi) dalla Chiesa, ne perdano il dominio: se è feudo, ricaggia al padrone diretto. | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 1, 107: Li quali [feudatarj] perciò hanno nel loro feudo o principato tutto quello che (conforme li giuristi dicono) abbia l'Imperadore nel suo Imperio, eccettuatone il dominio diretto, che alcuni dicono alto,
altri altissimo. | Esempio: | E De Luc. Dott. volg. 1, 113: Che però nasca il dubbio, se devolvendosi il feudo, si debbano li medesimi servizj anco al padrone diretto, o alli suoi officiali, overo al successore. |
Definiz: | § XXI. E per similit. – |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 402: Come dunque v'è chi, disponendo a piacer suo di quelle [sostanze] anche da Dio vietategli, mostra di volerne lui essere più padrone che non è Dio? Questo è un turbare la giuridizione suprema con un attentato arditissimo, qual'è usurpare a sè il dominio diretto contra la volontà del Sovrano. |
Definiz: | § XXII. Term. de' Grammatici. Aggiunto di compimento diretto, vale Che, senza bisogno di alcuna particella, serve di termine all'azione espressa dal verbo, facendo nel discorso l'ufficio stesso dell'accusativo latino. E aggiunto di costrutto diretto o reggimento diretto, vale In cui l'oggetto del verbo dipende da questo immediatamente. |
Definiz: | § XXIII. Diretto, posto avverbialm., vale Direttamente. – |
Esempio: | Dant. Parad. 18: Fin che il piacere eterno, che diretto Raggiava in Beatrice ec. | Esempio: | Lett. Pros. fior. IV, 1, 20: Dove mi lodava e dove biasimava alcune mie cose.... pare ch'elle siano scritte diretto contro di me, e non ho mai saputo trovare dove e' mi lodi, anzi a ogni verso ho visto dove e' mi lacera e a mille torti mi riprende. | Esempio: | Parin. Poes. 11: Osservaro Che con tua pena non osasse Febo Entrar diretto a saettarti i lumi. |
Definiz: | § XXIV. Di diretto, posto avverbialm., vale In modo diretto, Direttamente; anche figuratam.: ma è maniera non comune. – |
Esempio: | Mei G. Lett. IV, 2, 105: Faccialo o nominandomi o tacendomi, o di diretto o per obliquo. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 4, 214: Se la mette tra i lontani, di lei si conchiuderà il medesimo, che delle stelle fisse, cioè il poco ingrandirsi: che è poi di diretto contrario all'intenzion del suo maestro. |
Definiz: | § XXV. In diretto, posto avverbialm., si usò per Distesamente, Senza interrompimento. – |
Esempio: | Regol. S. Bened. 30: In prima si dica il sessagesimosesto salmo, sanza antefona, in diretto. |
Definiz: | § XXVI. In diretto a, trovasi per A dirittura di, In dirittura con. – |
Esempio: | Grand. Instit. geom. 23: Delle rette condotte alla circonferenza di un cerchio da un punto D,... la DB, che passa pel centro, è la massima di tutte; la DA, per cui non passa il centro, ma è in diretto alla DB, sarà la minima. |
Definiz: | § XXVII. Per diretto, posto avverbialm., vale Direttamente, Dirittamente, Addirittura. – |
Definiz: | § XXVIII. Più comunemente usasi in senzo figurato, per In modo diretto: e contrapponesi a Per indiretto. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 242: Avvegnachè non possa [il diavolo] adoperare dentro alla mente per diretto, per indiretto puote assai di male operare. | Esempio: | Rep. Fir. Lett. Istr. 19, 172 t.: Pertanto vogliamo e comandianvi che per veruna maniera per diretto o indiretto graviate esso Comune di Prato. |
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