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1) Dizion. 5° Ed. .
GRAZIATO.
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GRAZIATO.
Definiz: Partic. pass. di Graziare. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 219: Veramente costui preso nello stretto di Cicilia, e rimenato da un centurione, non dava cagioni capaci del suo dileguarsi. Pure dimenticato, anzi che graziato, scampò.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha avuta la grazia, Esaudito: detto di istanza o supplica. –
Esempio: Med. Lett. 1, 339: Vorrei che ella mi facesse il favore di portare e consegnare.... l'ingiunta lettera, insieme con l'ingiunto memoriale originale graziato.
Esempio: Fag. Rim. 6, 101: M'ha reso il vostro foglio il Catastini, Coll'accluso graziato memoriale.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Colui che ha ricevuto la grazia, ovvero una grazia, un favore, un servigio, e simili. –
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 185: Molti a me ricorrono, perchè io sia mediatore appresso di lei, acciò ella assista loro nella via degli studj migliori. V. S. eccellentissima mi ha volsuto consolar sì pienamente ogni volta che io l'ho supplicata di questa grazia, con tanta satisfazione e vantaggio dei graziati, che io rinnuovo, ec.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 81: Io non domando quanta grazia e quale Infonda a noi virtù quel santo nodo, Quando un si lega al toro maritale: Chè tal virtù, tal grazia approvo e lodo, Anzi de' virtuosi e de' graziati D'esser nel branco anch'io mi pregio e godo.