Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
PUTTA
Apri Voce completa

pag.649


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
» PUTTA
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PUTTA.
Definiz: Puttana. Lat. meretrix.
Esempio: Pist. Ovvid. Non gliene addomandai oro, ne pietre preziose, come fanno le putte femmine, che disonestamente vendono gli lor disonesti corpi, per avarizia.
Esempio: N. ant. 39. 3. Allora Guiglielmo parlò, e disse. Donne, io vi prego per amore, che qual di voi è la più putta mi fera imprima.
Esempio: Petr. Son. 108. Putta sfacciata, e dove hai posto spene?
Definiz: ¶ Per metaf. Vendereccia, venale, sì come puttana.
Esempio: Dan. Purg. 11. La rabbia Fiorentina, che superba Fu a quel tempo, sì come ora è putta.
Definiz: ¶ PUTTA diciamo a gazzera, mulacchia, o ghiandaia, ammaestrata a favellare. L. graculus, monedula.
Esempio: Fir. disc. anim. Si deliberò d'allevare una di queste putte, che voi chiamate ghiandaie.
Definiz: ¶ Il proverbio, Dar beccare alla putta, quando, nel giucare, si ripongono nascosamente parte di que' danari, che sono obbligati a stare in giuoco.
Definiz: PUTTA SCODATA, d'huomo astuto e scaltrito, che anche gli diciamo TRINCATO, ma in modo basso.