Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FIUME.
Apri Voce completa

pag.209


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FIUME.
Definiz: Sost. masc. Adunamento di acque che corrono continuamente tra due rive, e vanno a scaricarsi nel mare o in un lago, ovvero in un altro fiume maggiore. E dicesi anche L'alveo, per il quale corrono le acque.
Dal lat. flumen. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Vidi gente alla riva d'un gran fiume.
Esempio: E Dant. Parad. 1: Parvemi tanto allor del cielo acceso Dalla fiamma del sol, che pioggia o fiume Lago non fece mai tanto disteso.
Esempio: Petr. Rim. 1, 254: Rapido fiume, che d'alpestra vena.... Notte e dì meco desïoso scendi.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 10: E' non si vide mai cervo nè damma Con tal desio cercar fonte nè fiume.
Esempio: Morell. Cron. 327: Vino non avea gocciola, nè acqua, perocchè pozzi v'ha pochi, e' fiumi gli furono secchi.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 406: Hanno molti corrotto le acque e derivati i fiumi per pigliare le terre.
Esempio: Bern. Orl. 10, 58: Un fiume.... va sopra le ripe furïoso Pien di pioggia e di neve e di belletta.
Esempio: Gell. Lez. 266: Come è verbigrazia un fiume, il quale è solamente fiume, quanto l'acque, che sono le parti sue, si muovono, e da questo flusso e sempre muoversi di quelle nasce che egli è fiume.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 13: I naturali tengono per certo, che ogni fiume che cresca per le nevi, meni aria fredda e grossa.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 9: Dilettandosi chi.... delle rive de' fiumi, e de' mari e d'altri luoghi umidi.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 37: Nell'Isola di Francia eletti foro, Fra quattro fiumi ampio paese e bello.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 3: Giunse del bel Giordano alle chiare acque, E scese in riva al fiume, e qui si giacque.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 316: Ma quando parliamo de' fiumi, sappiamo che essi ancora escono de' fonti, anzi che i fiumi le più volte hanno il nome da fonti.
Esempio: Bald. Vers. 119: Spargea di neve i colli, e con l'orrendo Fiato sembrar fea di cristallo i fiumi.
Esempio: Galian. B. Vitr. 308: Che così sia, possono servir di pruova le sorgive de' fiumi, le quali, come si trovano segnate nelle carte geografiche, o descritte, sorgono la maggior parte, e le più grandi, dal settentrione.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 29: I fiumi della Valtellina, e segnatamente il Malero, che viene da' monti verso il settentrione e passa per mezzo Sondrio.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 475: Le inondazioni casuali dei fiumi possono alterare notabilmente la salubrità delle abitazioni circonvicine.
Definiz: § I. Riceve varj aggiunti, secondo le varie sue condizioni, come dagli esempj seguenti si fa manifesto. –
Esempio: Dant. Purg. 5: E come a' rivi grandi si convenne, Ver lo fiume real tanto veloce Sì ruinò, che nulla la ritenne.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 115: Ver lo fiume real; cioè verso l'Arno: chiamano li poeti fiumi reali quelli che fanno capo in mare, come fa l'Arno; l'altri no. L'Arno esce d'uno monte di Casentino, che si chiama Falterona, e corre per lo Casentino, ed in esso intrano poi molti altri fiumi, li quali li autori chiamano fiumi populari.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 49: È manifesto il corso de' fiumi sotterranei, quando in tutto o in parte essi si precipitano nelle voragini che incontrano, e dopo qualche tratto di nuovo escono alla luce.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. 58: Si chiama anche fiume morto un alveo abbandonato dall'acqua corrente.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. appr.: Se l'acqua di questi è continua in maniera che mai non si scopra il fondo del tutto, si chiama fiume perenne.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. 59: L'unione di due fiumi si chiama confluenza; e fiume tributario quello che nell'unirsi perde il suo nome, accomunandosi quello dell'altro.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. appr.: Se sarà navigabile, e porterassi a sboccare nel mare, dirassi fiume reale.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. appr.: Se il fondo del fiume è ghiaroso, o sassoso, si dice fiume in ghiara; se arenoso, si dice fiume in sabbia; se paludoso, si dice fiume paludoso. Se il piano delle campagne è tanto alto, che le piene maggiori del fiume non arrivino il toccarlo, si chiama fiume incassato.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. appr.: Mancandovi gli argini, dimodochè le piene si portino ad inondar le campagne, si chiama fiume inondante.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. 122: I fiumi perenni sono.... qualche volta meno declivi che i temporanei, in parità di tutte l'altre circostanze.
Definiz: § II. Spesso gli si aggiunge il suo nome proprio, comunemente in modo diretto, ma talora anche mediante la particella Di. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Io fui nato e cresciuto Sovra il bel fiume d'Arno alla gran villa.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 288: Che cagione v'ha fatto pigliare porto nel fiume del Tevere?
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 296: Populi di quelle pianure che abitavano onde passava lo fiume Sarno.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 344: Giunse al fiume Amaseno, lo qual spargea da ogni ripa, perchè era di poco piovuto.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 17: Così Eliseo, portando il pallio del maestro suo Elia, e venendo al fiume Giordano, percosse l'acqua, e non la divise.
Esempio: Vill. G. 190: Misesi a passare il fiume di Voltorno presso a Taliverno, dove si può guadare.
Esempio: Rucell. G. Ap. 233: Quello augusto tempio Che 'n su la riva del bel fiume d'Arno Fu da gli antiqui miei dicato a Flora.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 29 t.: L'antica Germania ha da ponente il fiume del Reno, lo Oceano da tramontana.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 363: Aristobolo dice, che aveva veduti più di mille luoghi abbandonati, perchè il fiume Indo si era volto altrove.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 151: Il liquore d'amendue i popoli (pioppi), appresso al fiume del Po, nel distillare dall'albero, si condensa in succino.
Esempio: Tass. Rinald. 10, 30: L'incantato liquor dal fiume Lete A questo effetto prima avea già preso.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 456: Alcuni sono di parere, e non senza ragione, che da questa ghiacciaia derivi il fiume Latte, che in distanza di poche miglia sgorga da una cava eminente.
Definiz: § III. In locuz. figur. –
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 203: Delle fonti d'Israel in quelle lettere che derivarono per tutto il mondo, uscì il fiume della profezia.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 247: Scrivendo è venuto quì nell'osteria el fratello del Cardinale Ceserino con quindici cavalli.... Starà qui domani; e di poi verrà in costà con el Cardinale; e così sempre questo suo fiume ingrossa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 22: Se però, sopravvenendo un'occasione straordinaria di qualche santo predicatore, lasci per accidente di correre questo fiume d'iniquità, non è per questo che non sia fiume.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 299: Il fiume della umanità, ben regolato sino dalla sorgente, verrà mutato in canale, perchè egli mai non trabocchi.
Definiz: § IV. E poeticam. per Qualsivoglia acqua corrente; nel qual senso dicesi anche Fiume vivo. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 66: Tu, o padre, prendi co la mano le cose sacre e li Dei della patria; a me non si conviene toccarli, partito da tanta e sì orribile battaglia e della recente e fresca uccisione, infino a tanto che mi sarò lavato nel fiume vivo.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 140: Converrà che voi, essendo la luna molto scema, ignuda in un fiume vivo, in sul primo sonno.... vi bagniate.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 42: Ed or dal seme dell'antica vena Tien la stessa virtù la terra e 'l fiume, Risplende d'or la prezïosa arena, Sta l'oro in ogni gleba, il peso e 'l lume.
Esempio: Car. Eneid. 2, 1171: Chè a me, sì lordo e sì recente uscito Da tanta uccisïon, toccar non lece Pria che di vivo fiume onda mi lave.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 71: A mortal mano già virtù porgesti Romper le pietre, e trar dal monte aperto Un vivo fiume.
Definiz: § V. Figuratam. per Le acque del fiume. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 272: Fiamma del ciel su le tue trecce piova, Malvagia, che dal fiume e dalle ghiande Per l'altru' impoverir se' ricca e grande.
Definiz: § VI. E per Figura rappresentante un fiume, la quale suole essere quella di un vecchio, con un'urna che versa acqua. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 13: Sotto la quale [cornice], ed a' piei di sua Maestà, giaceva il gran fiume Betis, appoggiato sopra un vaso di due bocche, spargente gran copia d'acqua.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 36: In sul basamento.... d'esso catafalco, alto da terra braccia due, erano.... posti due bellissimi fiumi a giacere.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 137: Ma questo ignudo a giacere qua innanzi, a uso di fiume,... che significa?
Definiz: § VII. Fiume, dicesi iperbolicam. e per lo più nel linguaggio poetico, per Abbondante discorrimento di qualsivoglia altro liquido, come lava, sangue, lacrime, e simili. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 301: Egli cadde a terra frigido, gittando per lo petto caldo fiume.
Esempio: Petr. Rim. 1, 278: Onde e' suol trar di lagrime tal fiume Per accorciar del mio viver la tela, Che ec.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 22: Mi dice con pietate: A che pur versi Degli occhi tristi un doloroso fiume?
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 101: E fuor del capo fe' con larga vena Correr di sangue un fiume in su l'arena.
Esempio: Bemb. Rim. 37: Parlo poi meco, e grido, e largo fiume Verso per gli occhi, in qualche parte sola.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 12: Farò là monti ov'ora è piano, Monti d'uomini estinti e di feriti; Farò fiumi di sangue.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 64: Spinge egli il ferro nel bel sen di punta, Che vi s'immerge, e 'l sangue avido beve. E la veste che d'or vago trapunta Le mammelle stringea tenera e leve, L'empie d'un caldo fiume.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 127: Oltre l'usato Terribile il Vesevo ardenti fiumi Dalle fauci eruttò.
Esempio: Mont. Poes. 2, 265: Liquefatti Scogli eruttando e fiamme e schiuma e fumo, E di liquido vetro ardenti fiumi, Pingean l'abisso di terribil luce.
Definiz: § VIII. E pur poeticam., riferito a calore. –
Esempio: Niccol. Poes. 2, 457: L'aurato freno sulla curva ardente Che sparge di calor sì largo fiume.
Definiz: § IX. E riferito ad eloquenza, o parlare, vale Grande copia di esso. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar sì largo fiume?
Esempio: Petr. Rim. 1, 309: Vive faville uscian de' duo bei lumi Vèr me sì dolcemente, folgorando, E parte d'un cor saggio sospirando D'alta eloquenza sì soavi fiumi.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 43: Or se' tu quel Virgilio e quella fonte, che spandi sì largo fiume di parlar latino; perciò che veramente Virgilio si può dire fonte d'eloquenzia latina.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 61: Cominciò poscia, e di sua bocca uscieno, Più che mel dolci, d'eloquenza i fiumi.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 130: Parlando incominciò di spander fiumi, Senza mai dirizzargli al volto i lumi.
Definiz: § X. Onde Essere un fiume di eloquenza o Sembrare un fiume di eloquenza, o solamente Essere un fiume o Sembrare un fiume, dicesi di oratore o parlatore facondissimo. Ed altresì di opera, che sia composta con grande abbondanza di eloquio. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 43: Perciò che veramente Virgilio si può dire fonte d'eloquenzia latina, e l'opera sua, cioè l'Eneida, si può ben dire fiume.
Definiz: § XI. Ed anche di Chi legga qualche scrittura con molta rapidità. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 220: Lo leggono corrente (il lunario), E tiran via che sembran tanti fiumi.
Definiz: § XII. Fiume della mente, trovasi detto per La luce intellettuale, onde sono illustrate le anime degli eletti nella intuizione di Dio. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Se tosto grazia risolva le schiume Di vostra coscïenzia, sì che chiaro Per essa scenda della mente il fiume, ec.
Definiz: § XIII. Fiume, si usò come Nome di una delle costellazioni dell'emisfero australe, detta comunemente Eridano, perchè con tal nome chiamavasi per antonomasia il Po. –
Esempio: Tass. Mond. cr. 108: E l'immagin del Fiume ivi risplende D'eterno foco.
Definiz: § XIV. Il fiume non ingrossa, o non s'ingrossa, o non vien grosso, d'acqua chiara. Proverbio che significa, come le grandi ricchezze non si acquistino in poco tempo per vie oneste. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 98: Abbia (abbi) questa sentenza, e tienla cara, che il fiume non vien grosso d'acqua chiara.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 88: E se la santità non ci s'impara, Il fiume non s'ingrossa d'acqua chiara.
Definiz: § XV. Pure in proverbio, Tutti i fiumi vanno al mare; e significa Che ogni cosa ha quell'effetto o quella fine, che naturalmente dee avere.