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1) Dizion. 5° Ed. .
ARGUTO.
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ARGUTO.
Definiz: Add. Acuto, Pronto, Vivace. E propriamente si dice nello scrivere e nel parlare.
Dal lat. argutus. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Non attese mia dimanda, Ma disse: parla, e sii breve ed arguto.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 274: Era [Lorenzo de' Medici] nel discorrere le cose eloquente ed arguto.
Esempio: Varch. Stor. 3, 183: Non lasciava tratto nè a dire nè a fare, onde credesse di potersi acquistar nome o di galante o d'arguto.
Esempio: Fiorett. C. Consid. 52: Siete più arguto che gli apotegmi.
Definiz: § I. E detto di parole o concetti, che mostrino vivacità e acume d'ingegno. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 9: Colle tue argute parole mi aresti sforzato ad intender questa cosa.
Esempio: Car. Arist. Rett. 236: Che se non sapesse che fosse ladro, non li parrebbe il tratto arguto.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 25: Queste medesime cose appunto dicevan que' latini che seguitaron dopo al secol d'Augusto, a difesa della loro arguta e lasciva licenza.
Definiz: § II. Detto di voci, di strumenti, e di qualunque cosa che mandi un suono squillante, acuto, stridulo. –
Esempio: Bocc. Teseid. 3, 29: Cantando cominciava a dilettarsi In voce dilettevole ed arguta.
Esempio: E Bocc. Amet. 4 t.: E dal suon vinto dell'arguto legno, E dalla nota della sua canzone.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 42: E de le trombe udir fè il suono arguto.
Esempio: Sannazz. Arcad. 86: E per gli ombrosi rami le argute cicale cantando, si affaticavano sotto al gran caldo.
Esempio: Menz. Poes. 2, 194: Questa rozza fanciulla e semplicetta Ode le valli, ode le selve argute Risponder spesso all'armonia diletta.
Esempio: Mont. Poes. 1, 240: Muto de' bronzi il sacro squillo, e mute L'opre del giorno, e muto lo stridore Dell'aspre incudi e delle seghe argute.
Definiz: § III. Aggiunto di sapore arguto, trovasi usato per Piccante. –
Esempio: Pallad. Agric. 116: Ogne anno [la pianta del pero] vorrebbe del letame,.... ed alcuni vi mescolano la cenere, credendo che tragga quindi buono e arguto sapore.
Definiz: § IV. Trovasi pure detto di faccia arguta, ch'esprime nell'atteggiamento l'acume e la penetrazione della mente. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Poi vidi quattro in umile paruta, E di retro da tutti un veglio solo Venir dormendo colla faccia arguta.
Definiz: § V. Trovasi anche per Sottile, Svelto. –
Esempio: Pallad. Agric. 169: Voglionsi in loro [ne' puledri] agguardare i muscoli grandi e lunghi, i corpi arguti e raccolti.
Definiz: § VI. Fare l'arguto, vale Ostentare spirito con motti e arguzie. –
Esempio: Castigl. Corteg. 86: Non so qual sia tanto inetto, che.... andando a confortar una madre a cui fosse morto il figliuolo, cominciasse a dir piacevolezze e far l'arguto.