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Dizion. 4° Ed. .
SCORZARE
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SCORZARE.
Definiz: | Levar la scorza; e in signific. neutr. pass. Perder la scorza, Sbucciarsi. Lat. corticem detrahere, decorticare, pellem exuere. Gr. ἀπολέπειν. |
Esempio: | Gr. S. Gir. La terza virtù, che ha il serpente, sì è, che quando è vecchio, e
vuole ringiovanire, molto digiuna, e diventa magro, e va, e truova una entrata stretta, ed entrandovi strettamente,
tutto si scorza, e rinnuovasi. |
Esempio: | Tass. Ger. 13. 49. No, no, più non potrei, vinto mi chiamo, Nè corteccia scorzar,
nè sveller ramo. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 24. 12. Come in un tempo tempestoso, e strano, Che vien con tuoni, e
vento furioso, Grandine, e pioggia abbatte, e sfronda, e sfiora L'erbe, e gli alberi scorza, e disonora. |
Esempio: | E Ber. Orl. 2. 9. 5. L'erbe, e gli arbori spianta, non pur
scorza. |
Definiz: | §. Per metaf. Spogliare, Deporre. Lat. spoliare, exuere. Gr.
ἀποδύειν. |
Esempio: | Petr. son. 237. Deh perchè me del mio mortal non scorza L'ultimo dì? |
Esempio: | Gr. S. Gir. S. Paolo disse: scorzatevi del vecchio peccato, e vestitevi di
Gesucristo. |
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