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1) Dizion. 5° Ed. .
GRAVITÀ, GRAVITADE e GRAVITATE.
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GRAVITÀ, GRAVITADE e GRAVITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Grave. L'esser grave, pesante, Gravezza, Pesantezza.
Lat. gravitas. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 202: Devesi dunque prima sapere che i corpi solidi, che nell'acqua vanno al fondo, pesano meno nell'acqua che nell'aria tanto, quanto è nell'aria la gravità di tant'acqua in mole, quanto è esso solido.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Lambr. Dial. Istr. VII: Di qui la necessità che un qualche diletto estrinseco appiacevolisse la gravità dei pensieri.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Importanza grande. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 207: Non era egli (Dante) considerato tanto per le parole, da lui con tanta proprietà e possesso maneggiate, quanto per la ricchezza de' sentimenti e per la gravità delle cose.
Definiz: § III. Term. de' Fisici. Tendenza dei corpi a andare al centro della terra, per l'attrazione che questa esercita sulle loro molecole. Si distingue in gravità assoluta e gravità specifica. Dicesi assoluta, quando si considera in un corpo assolutamente, ossia senza comparazione con altri corpi, e senza aver considerazione al volume del corpo stesso: chiamasi poi specifica, o, come anche si disse, in ispecie, la gravità di un corpo in comparazione di altra materia di mole uguale alla prima. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 90: Addimandiamo dunque gravità quella propensione di muoversi naturalmente al basso, la quale ne' corpi solidi si ritrova, cagionata dalla maggiore o minor copia di materia, dalla quale vengono costituiti.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 2, 66: I solidi, de' quali le moli in proporzione rispondono contrariamente alle lor gravità in ispecie, son di gravità assoluta eguali.
Esempio: Michelin. Direz. Fium. 1: Suppongo.... che l'acqua, come qualsivoglia altro corpo grave, abbia facoltà di moversi e spignersi verso il centro della terra, la qual facoltà comunemente si chiama gravità.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 38: È certissimo.... che in tutte le particelle de' fluidi, v'è gravità, cioè sforzo per discendere.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 336: Le velocità dei mobili dell'istessa materia, disegualmente gravi, movendosi per un istesso mezzo, non conservano altrimenti la proporzione delle gravità loro assolute,... anzi.... si muovono tutti con pari velocità.
Esempio: Magal. Lett. scient. 7: L'argento opera qualche altra cosa, oltre il suddetto accrescimento di gravità specifica.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 21: Un conoide parabolico E D C B A ha il centro di gravità distante dalla base per l'intervallo I N, che è un terzo dell'asse C I.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 98: La gravità specifica dell'acqua fredda è maggiore che della calda.
Esempio: Mascher. Equil. Volt. Pref. 8: Posto che un arco o una volta di qualsivoglia genere costrutta sia in guisa, che per la sua figura e forma, attese le leggi di gravità, le varie parti delle materie che la compongono, aver debbano fra loro equilibrio; per parte degli sfregamenti e delle malte sarà tanto più allontanato il pericolo della caduta.
Definiz: § IV. Trovasi usato in senso particolare, per La forza in virtù della quale i corpi tendono gli uni verso gli altri, Attrazione. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 7, 8, 235: Però, disse il Ficino, le particelle, sì dell'acqua sì dell'aria, insieme s'accordano, volentieri insieme le particelle del fuoco s'accostano, e le parti della terra con essa terra, che però tutte le cose della sua propria natura a sè richiama, e forse quindi si deriva quella che da noi chiamasi gravitade.
Definiz: § V. Figuratam., riferito a colpa, misfatto, e simili, ed altresì a pena, gastigo, e simili, vale Grandezza, oppure Severità, Rigore, Acerbezza. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 90: Come ella sia per compensare la tardità colla gravità del supplicio.
Definiz: § VI. E riferito a malattia, ferita, o simile, vale Condizione, o Natura, grave, pericolosa, Pericolo.
Definiz: § VII. Riferito a odore, vale Acutezza e spiacevolezza. –
Esempio: Domen. Plin. 721: Alcuni lo chiamano (il cameleone nero) ulofono e cinozolo, per la gravità dell'odore.
Definiz: § VIII. Gravità si usò per Travaglio, Affanno. –
Esempio: Dant. Rim. 137: Chè non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate.
Esempio: E Rim. apocr. 277: E s'ella pur per sua mercè conforta L'anima mia piena di gravitate, A dire a me: sta' san, voi la mandate.
Definiz: § IX. Gravità vale anche Modo, Contegno, Abito, Atteggiamento, grave, dignitoso, decoroso, Serietà, e simili, detto così di persona, come di volto, aspetto, contegno, e simili. –
Esempio: S. Bern. Pist. 15: Sia la sua faccia comune cogli altri,... cioè non sia contratta con troppa gravità, nè dissoluta con leggerezza.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 162: I moti di un re, od altra degnità, debbono essere di maggiore gravità, e reverenza, che quelli di un facchino, od altro vil uomo.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 138: Si morde ancora spesso facetamente con una certa gravità senza indur riso.
Esempio: Caran. Eustaz. 38: La quarta..., di queste pulcelle (la Giustizia).... pareva discendere da un nuvolo.... La costei disposizione avea in sè stessa una gravità singolare.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 33: Veduta appena, e in gravità sdegnosa, Invaghir può genti sì varie e tante; Che sarà poi, quando in più lieto viso Co' begli occhi lusinghi e col bel riso?
Esempio: Chiabr. Firenz. 9, 36: Di letizia informa La natia gravità del volto.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 70, 1: Gravità.... Maestevole ed autorevole presenza, che dagli artefici s'esprime nelle figure coll'atteggiarle poco, conservando un certo che di freddezza: Conviensi a gran principi, a vecchi, a sacerdoti, e a matrone oneste.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 49: L'assistè con molta gravità Un vecchio professor della città.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 42: La pipa, viceversa, dà Un'aria di posata gravità.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 66: La barba bianca e lunga.... faceva ancor più risaltare le forme rilevate della parte superiore del volto, alle quali un'astinenza, già da gran pezzo abituale, aveva assai più aggiunto di gravità che tolto d'espressione.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 298: E se pure il secolo nostro non peggiorò dall'antico, e se nel consorzio d'alcune famiglie sia dato ravvisare talvolta una maggiore gravità di contegno, e tratto tratto pur anche meno sfrenati costumi o almeno più decorosi, io credo ec.
Definiz: § X. E per Dignità, Decoro. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 377: Gli mandarono... un beveraggio avvelenato, il quale egli, sprezzati gli umili rimedj mostratigli da Lisia alla sua salute, amando più di finire la vita che di diminuire la sua gravità, con grandissimo animo,... il prese.
Esempio: E Bocc. Laber. 73: Con l'esser de gli occhi cortese e più parlante, che alla gravità donnesca non si richiedea, molti amanti s'avea acquistati.
Esempio: Dav. Lett. 546: Non mi par già che l'una con l'altra patria ne possano contendere con gravità, non che bisticciarsi, ec. (qui figuratam.).
Definiz: § XI. Si riferisce anche a componimento, o a stile, e vale L'esser grave, cioè maestoso, nobile, così pei concetti, come per la forma. –
Esempio: Bemb. Pros. 65: Due parti sono quelle che fanno bella ogni scrittura, la gravità e la piacevolezza.
Esempio: E Bemb. Pros. appr.: Sotto la gravità ripongo l'onestà, la dignità, la maestà, la magnificenza, la grandezza e le loro somiglianti.
Esempio: E Bemb. Pros. 85: Poscia che egli (il Boccaccio) per alquante voci ebbe la gravità con gli accenti e con la maniera delle vocali solamente cercata,... sì la cercò egli, ec.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 263: Amplificano la gravità del parlare, non solo i periodi lunghi, ma le dizioni lunghe, e le sillabe pronunziate lunghe, e le vocali ripercosse insieme.
Definiz: § XII. E nel linguaggio delle Arti belle, usasi per Severità, Austerità, e simili. –
Esempio: Maff. Anfit. 173: Le misure non debbono esser le istesse ne gli edifizj sacri, ove tutto dee spirar gravità, e ne' portici ed altre opere cui ben si confà la sveltezza.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 5, 13: Quindi nemmen qui si nomini Giotto; nella cui scuola, per timore di non esorbitare, domina certa gravità e posatezza (anzi freddezza alcune volte), che ec.
Definiz: § XIII. Vale pure Assennatezza, Prudenza, Saviezza, ed altresì Avvedimento, Ponderazione. –
Esempio: S. Bern. Pist. 42: S'appartiene a una anima savia.... velare la faccia sua;... e con un certo riso, il quale nondimeno sia temperato, la gloria drento, e la gravità della mente nascondere.
Esempio: Leggend. SS. BB. 1, 74: Costui (Filippo) si mosse di Roma.... ed andonne in Alessandria. E faccendo l'uficio suo con romana gravitade, ogni provincia dell'Egitto ordinòe con legge romana.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 1: Solone,... era.... spesse volte usato di dire: Ogni repubblica, siccome noi, andare e stare sopra due piedi; dei quali con matura gravità affermava, essere il destro, il non lasciare alcuno difetto commesso impunito, e 'l sinistro, ogni ben fatto remunerare.
Esempio: Machiav. Princ. 67: Abietto lo fa l'esser tenuto vario, leggiero, effeminato, pusillanime, irresoluto; da che un principe si deve guardare come da uno scoglio, ed ingegnarsi che nelle azioni sue si riconosca grandezza, animosità, gravità, fortezza.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 29: Dove è la insolenza e la cecità.... non è cognizione di virtù,... non gravità da misurare quello che convenga a sè stesso.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 393: Quindi apprende le forme, onde con tanta Giustizia e pace il Tosco Impero ei regge,... quindi la santa Dritta ragion che alle sue leggi è legge, E la severa gravità che in fasce I vezzi uccide del piacer che nasce.
Definiz: § XIV. Gravità, nel linguaggio musicale, riferito a suono, tuono, usasi a indicare L'esser basso; ed è contrario di Acutezza. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 336: Dalla frequenza delle quali [onde dell'aria] nasce l'acutezza del suono, e la gravità dalla rarità.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 88: Sappiamo che molte serie di voci, nel loro variare d'acutezza e gravità, gli sono (all'orecchio) talvolta di sommo incomodo.
Definiz: § XV. Centro di gravità. –
V. Centro, § III.